Paradise Angels [Goodbye Angels]

Capitolo 10

Voi credete agli angeli ?
Io ci credo , ci ho creduto sin da quando ero bambina, sin da quando i miei genitori erano morti.
Magari penserete che è una cosa stupida ma per me non lo è.
Non sono religiosa, anzi, ma gli angeli per me non c'entrano niente con la religione.

Okay sembra una stronzata lo so.
Mi sento una merda.

Voi penserete : tu hai una vita orribile ? E allora la nostra?

Non è bella e ve ne siete resi conto.
Tra qualche giorno mi sposo e non sono felice , ho una figlia e non sono felice, ho tutto il denaro necessario e anche questo non mi rende felice.

Cosa mi rende felice ?
La morte ? È questo di cui ho bisogno ?
E se sposando Slash io stessi sbagliato?
Lo farei soffrire ancora di più , e sapete perché?

Perché so che farei una pazzia talmente grande da togliermi la vita.
Se iniziassi una vita con lui e poi lo lasciassi dopo qualche mese sarebbe peggio.

Sapete una cosa ?
Sarò io a raggiungere gli angeli, farò ciò che renderà la vita migliore a tutti.

Mi alzo dal letto, senza fare nessun tipo di rumore e mi avvicino al mobile , prendo un foglio di carta e una penna.
In punta di piedi entro in bagno.

Trattengo le lacrime a stento , sfilo la penna e inizio a scrivere:

Goodbye angels :
Le ultime parole ...
Scusatemi ragazzi, forse quel giorno non avrei dovuto invitare Duff a casa mia, la vostra vita sarebbe stata più facile , credetemi.
Ho fatto molti sbagli e spero che questo sia l'ultimo.
Vi voglio bene , anzi, vi amo , amo voi e la mia piccola Abigail.
Dite scusa a Cara e a Candy da parte mia.
È stato un onore conoscervi ragazzi, voi siete stati i miei angeli finché sono rimasta qui , ma ora tocca a me essere il vostro angelo.
Sto piangendo mentre scrivo questa lettera, credetemi se io rimanessi qui finirei per stare ancora peggio, quindi non ho molta scelta se non togliermi la vita.
Adesso devo andare , non vorrei che il mio riccio mi impedisse di fare ciò che va fatto.

Ps. TI AMO SAUL
P.s.s prendetevi cura della mia bambina , vi prego (lo so , sono una pessima madre).

Mi avvicino al mobile e prendo la bottiglia di Whiskey che ho nascosto ieri sera.
Apro la bottiglia e inizio a bere velocemente, riempio la vasca, prendo una lametta , la scarto e la poso sul bordo della vasca.

Prendo dei vestiti puliti:
Pantaloni di pelle nera , una maglietta con un logo di una band e li indosso.

Continuo a bere zio Jack , voglio assaporare un ultima volta questo meraviglioso whiskey.
Mi immergo vestita nell'acqua , non voglio che mi trovino nuda, tengo la bottiglia tra le gambe.
Mi assicuro che la lettera sia in bella vista e prendo la lametta tra la mie esili dita.

So cosa fare ormai , impugno decisa la lama e inizio a incidere con forza in verticale le vene.
Esce più sangue del solito , chiudo gli occhi e adagio la testa sul bordo della vasca.

-Mindy stai bene ?- urla Saul da dietro la porta

Sento le mie forse venire meno e faccio un'ultima cosa...

-ti amo Saul- urlo con la poca forza che ho.

-ti amo piccola , apri questa porta- urla esasperato.

Tengo ancora gli occhi chiusi , sento il mio corpo rilassarsi, non sento più il bruciore dei tagli , ora sento solo freddo.
Le lacrime continuano a scendere.

Dopodiché non provo più neanche sentimenti.

Saul (p d v)
Sfondo la porta , la scena che ho davanti a me mi fa morire.

-Mindy- urlo

Corro da lei , mi metto in ginocchio e provo ad ascoltare il suo battito, non lo sento.
Mi alzo e inizio a correre per andare al piano di sotto per prendere il cellulare.
Chiamo un ambulanza , lascio la porta di casa aperta e corro da lei.

Cado nelle scale , ho la vista appannata a causa delle lacrime , mi rialzo velocemente e continuo a correre anche se la gamba mi fa male.

Entro in bagno e provo a tirare il suo corpo fuori dalla vasca , ma non ci riesco , sono confuso e spaventato.

-signore sta bene?- urla una voce sconosciuta

-vi prego venite , sta morendo- urlo

Sento qualcuno correre , entrano due uomini e io mi sposto.
Abbasso lo sguardo al pavimento e trovo un foglio.
Inizio a leggerlo , solo le ultime parole di Ice.

-ti prego non morire- urlo

-venga mi segua- dice una donna che non avevo visto.
Mi accompagna al piano di sotto e mi fa sedere sul divano.

-sono della Polizia , deve rispondere a delle domande , so che sta soffrendo ma farò velocemente- mi informa

Io annuisco a provo a trattenere le lacrime.

-perché la signorina si è tolta la vita?- chiede la donna

-le avevano diagnosticato una specie di bipolarismo , stava sempre male e non mangiava più- dico singhiozzando

-è stata in una clinica?- chiede

-sì- dico solamente

-ha parenti?- domanda

- solo me , i miei quattro amici e sua figlia Abigail di sei mesi- dico

-la bambina dov'è?- chiede

-è nella sua stanza e dorme- riprendo a piangere

-ha lasciato un foglio o un messaggio?- domanda

Le do il foglio e lei lo inizia a leggere attentamente.

-mi dispiace , la lascio da solo- dice la donna, mi da il foglio e va dai suoi colleghi.

Prendo il cellulare e chiamo a Izzy.

-jeff ti prego , chiama gli altri e venite subito a casa mia- dico piangendo

-arrivo man- dice preoccupato

Vedo Izzy seguito dagli altri entrare a casa correndo.

-che succede?- chiede agitato

-è morta- dico continuando a piangere

-Mindy?!- chiede preoccupato

-sì- ormai le lacrime non smettono di scendere ed io non cerco di trattenerle.

-no , no , no , dimmi che non è vero- dice Axl che cammina avanti e indietro.

-cazzo- urla Duff

Steven inizia a piangere in silenzio in un angolo ed io faccio lo stesso.
Tutti siamo seduti a terra e non riusciamo a trattenere il nostro dolore.
La poliziotta si avvicina con la bambina in braccio e me la porge.

Adesso siamo rimasti solo noi, qui nel nostro dolore.

Spazio autrice

1011 parole

Capitolo triste e doloroso , credetemi è stato difficile scriverlo.

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Un abbraccio , Serena <3