Paradise Angels [Goodbye Angels]

Capitolo 17

Arrivo davanti la moto di Meegan, lei è sorridente come sempre.

-meeg , devo parlare con quei due ragazzi, torno subito- la informo

-vuoi che venga con te?- chiede

-no , faccio da sola- affermo sicura

Vado vicino al vicolo , accanto al pala c'è Moore che mi aspetta.
Strofino le mai l'una contro l'altra perché comincio a sentire un freddo assurdo.

-eccoti, Brooks ti aspetta dentro- afferma ed indica una porta di ferro che è dietro le mie spalle.

-non vi aspetterete che io entri , vero? Se è così avete sbagliato- dico e arretro verso il muro.

-Brooks non si fida di noi- urla Moore

Brooks esce da lì , ha in mano sue bicchieri pieni di caffè bollente.
'Oddio , era un bar quello ? Che idiota che sono' penso.

-veramente non ti fidi di me?- chiede deluso

-non mi fiderei né di un di un ex tossico né di un drogato.- ribatto

-si da il caso che quei cinque con cui vivi sono degli ex tossici- afferma

-ma almeno con loro non ci ho scopato- dico incazzata

-sei incazzata perché hai scopato con un tossico? Cosa ti aspettavi? Ah già , il bravo ragazzo metallaro. Vivi nel mondo dei sogni Abigail- afferma duramente
Quelle parole mi fanno sentire una merda, un dolore lancinante colpisce il mio stomaco , come se mi avessero pugnalata.

-ti ho U-S-A-T-A - afferma beffardo, si sta prendendo gioco dei miei sentimenti.

Non ribatto come farei solitamente, gli volto le spalle e me ne vado, stupida io che mi stavo innamorando di lui.
Ritorno da Meegan e salgo sulla moto.

-tutto bene?- chiede preoccupata

-sì , andiamo al Roxy- sussurro

Non mi chiede altro , probabilmente l'ha capito.
Il viaggio è breve ma sento un freddo assurdo, fortunatamente all'interno del locale c'è caldo.

-signorina , documenti- chiede un uomo alto e pelato.

-non sono qui per bere, ma per parlare con il direttore- dico decisa

-e per quale motivo signorina?- chiede ridendo, sicuramente sembrerò una mocciosa.

-cerco informazioni su una ragazza di nome Ice e una ragazza di nome Mindy Hope- dico

-Mindy Hope?- chiede perplesso

-sì , era mia madre- dico

-vieni con me- afferma e indica una porta

Seguo il tizio e Meegan segue me.
Entriamo in una stanza piena zeppa di alcolici di ogni genere , prende tre scatoloni pieni e li posiziona al centro della stanza.
Si siede e ci fa cenno di sederci.

-io sono Rudy- si presenta e mi tende la mano

-io Abigail, ma mi chiamano Abby- dico e stringo la sua mano

-bene Abby, cosa vuoi sapere?- domanda curioso

-chi è mio padre?- domando di getto.
Appena gli faccio questa domanda lui sgrana gli occhi.

-non dovrei essere io a dirtelo ma se lo chiedi ci sarà un motivo- dice.
Fa una lunga pausa e riprende a parlare.

-tua madre si trasferì a L.A. circa diciassette anni fa, era giovane e bella, aveva degli occhi azzurri e i capelli rossi. Si era trasferita in un condominio poco distante da qui e li conobbe tuo padre...- fa nuovamente una pausa.