I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE dal 2025)

116.

CAMERON

Sono seduto al tavolo con gli altri ragazzi, con di fronte qualcosa come un centinaio di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo e sono completamente terrorizzato. Tutta la calma di qualche attimo fa, sembra nuovamente svanita del tutto. Inizio a respirare piano, per poi bere un sorso di acqua dal bicchiere posto davanti a me.

Per fortuna gli altri si stanno rivelando grandiosi nello rispondere alle domande dei vari giornalisti sull'andamento del Tour e delle varie fan, ma dato che avevamo già annunciato che ci sarebbe stata una grossa novità a fine conferenza, devo riprendermi in fretta, nel caso infatti in cui chiamino me a rispondere.

Abbiamo infatti deciso che chiunque tra noi fosse stato interpellato da un giornalista a proposito della novità, avrebbe dovuto rispondere lui, spiegando il tutto per bene, venendo poi aiutato successivamente dagli altri. Soltanto che con la sfiga che mi ritrovo, sarò sicuramente io che verrò interpellato e dovrò annunciare questa bomba al nostro fandom.
Bene così.

Sto giusto iniziando a pregare tutti gli dei dell'olimpo che me la mandino buona almeno questa volta, quando sento chiaramente pronunciare il mio nome, gesto che mi fa voltare di scatto e ritrovare faccia a faccia con la giornalista in questione. Da quel che posso vedere, sembra la versione femminile di Willie Wonka. E ciò non aiuta affatto il mio proposito di rimanere calmo e tranquillo. Anzi, l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è scoppiare a ridere e anche di gusto.

<< Allora Cameron, secondo le voci che circolano ultimamente, voi ragazzi avete promesso di fare un annuncio importante a fine spettacolo... Di che cosa si tratta dunque? >>

Non appena lei finisce di parlare, faccio un grosso respiro, butto fuori l'aria e guardo i ragazzi, seduti alla mia sinistra e alla mia destra. Ora o mai più.

<< Allora... Come ben sapete, i Magcon per me non sono solo un gruppo con cui mi esibisco da parecchio tempo, ma sono sopratutto la mia seconda famiglia. Ognuno dei ragazzi qui presente per me è come un fratello e non potrei ritenermi più fortunato di così, perché grazie a loro sono cresciuto e sono maturato sotto molti punti di vista. Alcuni mesi fa ho iniziato a sentire l'esigenza di fare nuove esperienze, di crescere e scoprire nuovi campi... Insomma, di mettermi alla prova grazie a nuove sfide. All'inizio ho tenuto segreta questa mia nuova spinta, perché temevo non sarebbe stata capita. Ma parlando con gli altri, mi sono reso conto che era una necessità avvertita anche da tutti loro, e che addirittura ognuno di loro aveva già delle mezze idee, al contrario del sottoscritto. Quello che sto cercando di dire... Diavolo, non è affatto facile dirlo ad alta voce. Insomma, questo spettacolo di Roma, e' stato non soltanto quello conclusivo del tour, ma anche momentaneamente della nostra carriera. Abbiamo deciso di prenderci una pausa di un anno, durante il quale potremmo dedicarci alle passioni che abbiamo scoperto di avere durante il tour. Shawn e Jack si dedicheranno alla musica, Taylor lavorerà con il nostro manager, Matt a un progetto televisivo, Nash allo studio del cinema... E io, beh non so ancora che cosa mi riserverà il futuro, ma sono pronto a nuovi stimoli. Quello che io e i ragazzi ci auguriamo di cuore e' che le nostre fan capiscano e continuino a supportarci come hanno sempre fatto. Senza di loro noi non saremmo qui, senza di loro noi semplicemente non esisteremmo come gruppo famoso in tutto il mondo. Ecco perché ci teniamo a ringraziarle di cuore e soprattutto ci teniamo a sottolineare che non si tratta assolutamente di un addio, quanto più di una pausa per ricaricare le batterie e tornare più forti di prima. Questo e' tutto. Buona serata a tutti!>>

Detto ciò, mi alzo in fretta, seguito a ruota dagli altri e abbandono la sala, mentre sento chiaramente il rumore dei fotografi e delle loro macchine che impazziscono. Devo ammettere che con questa notizia, abbiamo fatto decisamente il botto. Non oso immaginare i titoli dei maggiori giornali scandalistici domani, perché sono sicuro che saranno tremendi. Ma per una volta non voglio pensarci. Ho seguito l'istinto e non me ne pento. Mentre cammino a passo spedito verso la macchina, riesco a pensare solo a quanto tempo manca prima che io possa finalmente stare da solo con la bionda. Ma solo solo, senza fratelli, amici o genitori.