Zeno creò per me una tuta del 3015, si attivava attraverso una spilla con riconoscimento delle impronte d'identità, bastava girare la spilla e la tuta di attivava.
Essa era fatta con il Tinco ed il ferro, materiali che la rendevano molto resistente, con essa non dovrò aver paura di farmi riconoscere mentre volo
《Tieni, è un vecchio casco da moto rinforzato, in modo che mentre voli non ti possano riconoscere, inoltre si lati ci sono due piccoli bottoni di blocco/sblocco premili quando si in volo, in modo che quando fai volo estremo il casco non volo via 》
lo prendo, ero eccitatissima pur sapendo che dicevo allenarmi con il volo perché non sono in esperta.....anzi, quella sera dormii da lui, per la prima volta nella mia vita mio zio aveva fatto la differenza....ma non nel mondo, mi la c'era già riuscito, no lui era riuscito a fare la differenza nel mio modo di essere.
La mattina seguente, mi fiondai a scuola....ero in ritardo, un ritardo galattico!
entro, passo subito il tesserino davanti allo scanner, digito la mia classe al computer...vengo portata al piano desiderato, mi fiondo in classe aprì la porta e....
《Alla buon ora, lei è?》
guardo il bidello che sta cercando in vano di firmare il registro online,
《Silvia....lei è??》lui mi guarda stranito, come se fossi una pazza uscita da un cavolo di manicomio
《Un supplente....per oggi ne avrete tre come me che vi farann supplenza al posto dei prof.》
lo guardo ancora più sorpresa,
《Ma...lei...è....é...》
《Senta signorina Silvia ora non ho tempo degli suoi quesiti! Non vede che devo fare lezione alla classe!!!!》
-classe??ma quale classe che sono praticamente tutti assenti!!!-
in effetti erano praticamente tutti assenti, a parte qualche ragazzo....Non capisco, mi gira la testa mi addormento, sento la voce del supplente e man mano nella mia testa essa diventava sempre più robotica.
《Signorina S-Silvia è-è sveglia f-fi-finalmente! V-edo che prende m-mol-molto a cuo-cuore i sup-supplente!...e-ed o-ora si bec-beccherá una bel-bella nota!!》
era tutto un fottuto sogno....
effettivamente come potevo credere che esistessero ancora bidelli in carne ed ossa.
Mentre mi scuso con il supplente-robot vi spiego.....
sempre per colpa della 4 guerra mondiale, il governo e molto scienziati crebbero che se avessero sostituito gli insegnanti ai robot, i ragazzi (ormai presi dallo dalla tecnologia) si sarebbero "divertiti" di più ad imparare.
La cosa funzionò anche.....ma non per me, tutti questi cambiamenti erano un degrado per l'umanità, almeno visto dalla mia posizione di alunna.
Comunque....sono riuscita a giustificarmi decentemente con il robot-supplente.
Le 5 ore di scuola passarono così lentamente che passai praticamente tutte lezioni a dormire, quindi eviterei di annoiarvi spiegando com'è andata la giornata.
Uscita da scuola aspettai Giada e Monica per fare come ogni giorno la strada insieme, appena arrivarono volevo raccontargli tutto l'accaduto...
-ma esisti solo tu?!, potranno parlare anche dei loro cavoli no??-
-odio quando hai ragione-
《Dai racconta Monica.....》diceva Giada intanto che mi raggiungevano, Monica alzava gli occhi al cielo sbuffando, era abbastanza seccata appena mi raggiunsero Monica mi lanciò uno sguardo di aiuto per far smettere Giada di fargli quella domanda, annuii, ma si sa che io e Giada siamo due curiosone e che quindi non mi si poteva chiedere di far tacere una domanda che poi avrei chiesto comunque io
《Dai su.....》incominciai io
《racconta Monica sono curiosa...》
Monica si arrese a me e a Giada, ormai l'avevamo tormentata per metà strada.
《Ok ok avete vinto!》
Disse lei, mentre io e Giada ci guardavamo vittoriose.
《Io ieri sera........》
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Nero Su Bianco
Science FictionSilvia è una ragazza che vive una vita normale, ma arriverà un giorno in cui la parola " normalità " sarà solo un bel ricordo