capitolo 14

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《Io ieri....》
《Si......》dicemmo Io e Giada in coro ormai stanche di spettare la risposta
《....sono andata da Zeno!》
io rimango sorpresa dalla sua risposta, Zeno...mio zio...la causa di tutto questo enorme casino e lei va anche da lui...perché???
Giada mi legge nel pensiero,
《E...perché???》
《Perché Silvia ha avuto una cosa fantastica in questi giorni, e volevo provarla anche io.....》
《Ti sei fatta impiantare il congegno?!?!?》urlò Giada sperando che la risposta fosse un sonoro no
《No!...non sono stupida. Ho semplicemente chiesto se ci poteva fabbricare quegli overboard 5.0 che volevamo tanto....》
Io e Giada rimaniamo sorprese.
Gli overboarf 5.0 sono sono overboard normali se escludiamo il fatto che volano, sono stati creati da mia zia molto tempo fa, costano tantissimo pur essendo ormai un oggetto comune da vedere nelle vetrine ed in alcune famiglie.
Gli overboard però sono molto pericolosi, perché volando la percentuale di non equilibrio e di schianto/infortunio sono molto alti, per non dire che in quelli originali il piedi erano staccati dall'overboard e quindi si poteva cadere, mentre ora i piedi sono assicurati grazie ad un blocco magnetico, sbloccabile solo dal proprietario.
Io e Giada eravamo sorprese dalla risposta, Giada si mise a saltare attorno a Monica dalla gioia io invece mi allarmai in tantino
《Ma....perché 》ripetei allarmata, diciamo che non mi aspettavo più sorprese, ma la vita è strana a volte
-a volte?!-
-sta zitta tu...Non vedo che sta rispondendo??-
Monica iniziò a camminare facendo segno a me e a Giada di seguirla, ci imbucammo in un bar ed incominciando a parlare cercando di non restare spospetti...
《Sono stufa di vedere che affronti questo da sola ok?!, tuo zio è un cretino ti ha ficcato in tutto questo, ma ti ha dato un mezzo per ritrovare tua madre Silvia cavolo tu puoi volare!!!!》
Giada subito la zittì, avevamo attirato l'attenzione di qualche straniero, lei ricominciò a parlare abbassando la voce
《Io ti voglio aiutare...》disse lei
《Ehi! Anche io la voglio aiutare!》disse Giada, guardai Monica convinta di quello che diceva, quando si metteva in testa qualcosa era impossibile toglierglielo dalla testa, devo un respiro profondo
《Zeno si è offerto di aiutarci.....ad imparare》
io e Giada eravamo non sorprese ma di più, non sono scema non avrei accettato ad occhi chiusi, ma sapevo che volevo trovare mia madre è più passavano i giorni e più avevo paura di non ritrovarla, per di più Giada era un'esperta in fatto di overboard.
《Noi tre?》dissi io ancora molto diffidente
-prevedo la morte-
-zitta coscienza!!-
Ad un certo punto prima che Giada e Monica potessero rispondere
《Hey!》Era Sara.
Sara era un'amica che anche se conosco da poco mi sembra di conoscere da sempre, da quasi sempre la strada con Monica, Giada e me....ci pensai davvero tanto, avevo messo troppe persone al corrente del mio segreto non volevo dirlo ad altre persone, eppure....si trattava di Sara una delle persone più affidabili in classe insieme a Giada e a Monica.
- vah beh allora di tutto anche al panettiere in piazza no????-
-stiamo parlando di.....-
-ed allora perché in piazza hai chiamato Marco e non lei?!-
-lo sai bene anche te che aveva lezione di nuoto-
-senti....se lo dici a lei giura a me la tua fottuta coscienza che non lo dirai ad altri perché sembra più uno scoop che un segreto-
-giuro ora stai zitta!-
Feci segno a Sara di sedersi, la raccontammo tutto, all'inizio non ci credeva poi.....si convinse.
Uscimmo dal bar, corremmo alla fermata del bus, io e Giada l'avevamo perso Monica e Sara no
-mai na gioia!-
io e Giulia incominciammo a cambiare discorso da quello parlato in bar
-i miracoli esistono!!!!-
-mi lasci narrare?! Te....-
-si si me ne vado!-
Arriva il bus finalmente, saliamo Giada si va a sedere in fondo al bus mentre io per la prima volta mi siedo nel primo posto libero.
《Hey smartphone non ti siedi in fondo tu di solito? La tua amica ti aspetta...》
Mi girai, era Marco non lo lasciai continuare che mi alzai di scatti dalla sedia per abbracciarlo,
《Sei scomparsa in questi giorni....》
Annuii timidamente, faceva il finto finto ma sapeva che sto "scomparsa" per un motivo, ad un certo punto sento toccarmi la spalla
《Guarda qua la ex-coppietta!!!》
mi giro sapendo chi era, miss. Jessica era arrivata insieme ai suoi aiutanti a rompere le scatole, troppe cose erano successe in troppo poco tempo, per di più il bus era partito da qualche secondo ed era già nato in casino.
《Ex-coppietta???》
Mi giro verso Marco altamente infastidito da quella frase, lo guardo....mi guarda non voglio farlo parlare....non voglio sapere se la mia coscienza ha capito bene, fingo di avere la tosse e mi incammino verso il posto di Giada in fondo al bus
《Che succede?》mi chiede lei che aveva visto la scena
《Niente.....》lei mi guarda con uno sguardo scrutatorio, per mia fortuna il bus arriva in tempo alla mia fermata, appena si aprono le porte mi fiondo giù....la ultime cose che ricordo sono il bus che parte, lei mi guarda, io mi incammino verso casa, appena entro a casa mi butto un divano e....

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