il......finale?

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Incomincio a raccontare, una dopo l'altra restano sorprese, poi anche Joy incomincia a raccontare...
Volete sapere?
Ok Allora vi racconterò tutto.
Incominciamo....
Per dirla tutta Joy non mi aveva mai abbandonato quando mi ha dato il telefono al bar, dentro c'era un solo numero...il suo.
Sapevo che mi stava seguendo, sul cell. C'era un messaggio con su scritto
" se la via ti sembra buia alza lo sguardo, io volerò per te"
Non so perché ma da quel messaggio in poi mi sono fidata pienamente di lei.
Quando eravamo entrambe su in cielo mi ha passato un cortellino, sul manico c'era il nome di mia madre, volevo chiedergli perché lo avesse lei ma quello non era il momento giusto.
Abbiamo portato Marco nella piazza dove ci allenavamo lo legammo ad un palo.
Monica si avvicinò a lui ridendogli in faccia, mentre Marco lentamente si svegliava.
《Ti consiglio di non starmi vicino o potresti farti male principessa!》
Gli grida Marco, sentendo quella frase Monica si allontanò da lui velocemente.
《Ora dimmi cosa vuoi da me! Ti credevo mio amico, anzi il mio ragazzo ed invece mi pugnali alle spalle!! Tu bastardo che non sei altro!!!》
Gli grido io con tutto il fiato che ho un corpo, non ne potevo più di lui è della sue bugie, dei suoi imbrogli voglio la verità e cazzo la voglio ora.
Marco inizia a ridere rumorosamente, incomincia ad imitare il mio modo di parlare,
-ora lo ammazzo!-
Vedo Giulia che prende un cortello e cercare di lanciarglielo ma viene fermata più voltr da Sara e da Monica in preda ad un attacco di panico.
《Lasciatemi, ora ammazzo quello stronzo!》
Vado vicino a Marco e gli sputo in faccia
《Dimmi che cazzo vuoi da me!!》
Lui allora inizia a raccontare, più avanti va con il racconto più io incomincio a piangere.
《.....mio padre ti ha adottata perché voleva una femmina e non un maschio, ero la sua disgrazia. Una sera sono entrato nella tua stanza, avevo il cortello che hai usato nello "scontro" mi sono avvicinato a te ed ho provato ad accoltellarti ma mio padre mi ha fermato e mi ha cacciato di casa. La sua morte non è stata un caso, l'ho attirato verso la mina con un tuo ologramma.》
Mi allontano da lui, ed in lacrime dico indicando Joy
《Tu....tu...tu lo sapevi? Ed il cortellino? E.....》
Lei mi zittisce a si avvicina a Marco lui ridendo incomincia a parlare
《Sei sempre stata un po stupida Silvia, la tua adorata Joy è uno stupido ologramma fatto con il Tinco, ma tu sei stata troppo ingenua per capirlo.》
《Non ti credo! Silvia è tutta una menzogna!》urla Sara trascinandomi per una manica verso di lei mentre io le urlo di lasciarmi andare,ma non mi ascoltava poi si è messa anche Giada ad aiutare Sara mentre Monica era lí ferma, impassibile.
Monica andò a prendere il suo overboard e lo porse a Giada che la guardò abbastanza stranita.
Sara intanto inizia a sclerare, io mi libero dalla presa, apro le ali ( volevo sembrare superiore ok?!) e mi avvicino a Joy per poi rivolgere una sola parola a Marco
《Mostra....》
Poi lo libero dalla corda che lo legava al palo, lui ridendo si avvicina a Joy e con l'indice gli preme la guancia destra.
Joy subito si smaterializza nella piattorma che si crea sotto i suoi piedi, Marco la prende e me la lancia addosso.
Sbianco, Monica sviene mentre Giada cerca di farla rinvenire a schiaffi, spostando l'overboard alla sua sinistra Sara incomincia a prendersi a schiaffi cercando di svegliarsi credendo di essere in un sogno.
Presi la piattaforma e dissi in preda al panico,
《Ma....ma....ma perché?!!》
Lui si avvicina a Sara che ormai in preda al panico sviene a viene soccorsa da Giada e Monica appena rinvenuta dai vari shock.
Marco fingendosi pentito guarda Sara che pian piano si riprende e ridendo dice
《Mia madre mi ha sempre incoraggiato ad amarti, ma io volevo solo che sparissi dalla mia vita. Il cortellino ha il tuo nome perché quando andammo in un circo c'era lo stand di una chiromante, e mio padre per accertarsi che in futuro tu non diventassi come me ha chiesto il tuo futuro. Avevi appena 2 anni. La chiromante disse che saresti diventata una eccellente guerriera e così ti regalarono il cortello.》
Prese una chiave dalla tasca dei pantaloni e me la lanciò dicendo che avrei scoperto di più con quella che con lui.
《Se la vuoi basta cercare nel posto che è sempre rimasto chiuso anche se tu ne hai sempre visto l'interno 》
Detto questo, Giada ormai stufa prese un cortellino e glielo lanciò alla gamba sinistra, vi ho mai detto che ammiro davvero tanto la precisione di lancio di Giada? Bene ora lo sapete.
Lui facendo finta di non sentire dolore incominciò a fiachiettare, lasciando il tempo a Sara di prendere un sai dal retro dell'overboard che prima Giada aveva spostato alla sua destra e lo scaraventó contro il fianco sinistro di Marco.
Marco evitò non molto abilmente il colpo.
《Volete la guerra? Bene la avrete!!》
Detto questo si tirò su le maniche e schiacciandosi un certo punto della schiena attivo le sue ali.

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