Pov. Monica
Silvia mi ha chiamato agitata, ansiamava,urlava faceva tutto tranne spiegarmi che succedeva, mi ha detto di raggiungerla a sua vecchia casa chiamo le altre e gli dico di raggiungermi lì.
Verso sera ci ritroviamo come accordato io,Giada e Sara.Pov.Silvia
sono agitatissima, e se...se non mi credessero, apro la porta e le invito ad entrare in casa, non sono sorpresa a vedere anche Giada e Sara vicino a Monica, sapevo le avrebbe chiamate....ci speravo in fondo.
Ci sedemmo tutte e quattro sul divano, era mezzo rotto ma non le vedo lamentarsi quindi non ne parlo.
《Perché mi hai chiamato agitata Silvia?! Che succede!》
Prima di dirgli la verità, ho qualche ripensamento, le mie mani tremano poi guardo Monica ed appena vedo la sua lacrime scendergli dal volto mi sfogo.
Le parole mi escono da bocca come acqua dal rubinetto, scorrono in fretta....Non si fermano.
Vedo la faccia di Sara, per poco il manto non arriva a terra per quanto è spalancata la bocca, poi mi giro verso Giada le sue labbra tremano, non le ho mai vista così.
Mi alzo di colpo, corro in cucina ed apro un cassetto dove tenevo una cosa che mi ero promessa non di non far vedere a nessuno fino al momento giusto, e questo era arrivato.
Vado verso di loro, tutte e quattro si alzano
《Questi sono per voi....li avrei dovuti tirar fuori al momento giusto e questo è arrivato....》
Gli porgo 3 braccialetti, sembra una cosa infantile ma sono speciali, in ogni perla di ogni braccialetto che un liquido diverso, i braccialetti sono magnetici quindi tra le varie perle non scorre un filo che le lega e questo permette alla possessore di prenderla e lanciarla contro l'avversario scatenando il potere racchiuso nella perla, il liquido più di rigenererá da solo.
《A te Giada do il braccialetto del fuoco, usalo con cautela....》
Lei accenna ad un sorriso che tra quella lacrime è più visibile di quello che si crede.
《A te Monica do quello del ghiaccio, attenta cerca di non congelarti....》
Lei ridacchia.
Mi giro verso Sara che già mi sporge il braccio
《A te il braccialetto dell'oscurita.....》Lei mi guarda un po perplessa, poi quando finii di spiegargli che gli avevo dato quel braccialetto perché lei era abbastanza misteriosa (o almeno io la vidi così) quando ci siamo comosciute.
Quella sera parlammo di come far finire questa avventura diventata un incubo......dormimmo lì, tutte e quattro su un divano mezzo rotto ma utilizzabile.
Uscimmo da quella casa e ci dirigemmo verso la stazione,
《Avete capito il piano?》
Loro annuirono e andarono.
《Pazzesco quanto è piccolo il mondo vero?》
Mi giro verso sinistra e vado Marco venire verso di me con il solito sorriso idiota, un bellissimo idiota.
《Mi hai seguita è diverso!》
Lui alza le spalle, fregandosene
《Tuo zio è molto abile con le pistole...》
Indietreggio timidamente, lui avanza più velocemente ridendo e continua
《È quasi un peccato....》
Dice ridacchiando ed avanzando sempre più velocemente
《C..co..cosa...》
Dico io, con il labbro tremante
《Nn fossimo dalla stessa parte!》
Incomincia a corrermi in contro, io mi giro e corro, corro.....corro più veloce che posso, esco dalla stazione e mi infilo per le strade della città.
Dopo un bel po mi fermo per prendere fiato, il piano sta funzionando....Pov.Joy
Il piano stava funzionando, finalmente questo incubo sarebbe finito,
-ora tocca a me-
Scendo da un tetto e mi scambio con Silvia, Marco inizia ad inseguirmi scambiandomi per Silvia, lo conduco fino al centro commerciale dove avviene il secondo scambio, i meglio io mi scambio con Sara.Pov. Silvia
Il piano sta funzionando, sta andando esttamente come volevamo, per fortuna che Joy ci aiuta, tra un po la corsa degli scambi finirà a sará allora che pregherá di non averci mai conosciuto, sono tropo agitata, Joy di è appena scambiata con Sara che come un fulmine tiene testa a Marco che non si arrende, vendicherò mio zio Marco....te lo giuro!
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Nero Su Bianco
Science FictionSilvia è una ragazza che vive una vita normale, ma arriverà un giorno in cui la parola " normalità " sarà solo un bel ricordo