Cap. 22

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Mi girai per vedere chi mi parlasse, appena la vidi mi sembrò di morire e di andare in paradiso, era una sensazione parecchio strana, ero stupefatta e felice.
Avevo trovato una persona come me!
Mi avvicinai a lei, bastò uno sguardo per capirci, dovevamo parlare....lei poteva aiutarmi, fortuna? No quello cari miei era un miracolo!.
Volevamo volare via, scappare da tutto a da tutti.....almeno io, lei mi fece segno di andare a vedere se qualcuno stava bene.
Io non volevo andare a vedere sia ben chiaro, ma volevo sapere lei chi fosse...insomma da dove sbuca?!
Io mi infilo in un posto abbastanza isolato e richiuso la ali avvicinandomi discretamente alla scena dell'incidente.
Mi guardo attorno, lei non c'è.....che strano eppure non l'ho immaginata, lei è reale cavolo l'ho sentita parlare!!!
Alzo lo sguardo, cerco di scrutare tra le nuvole qualcosa....niente.
O forse....
Mi senti tirare per i capelli, non faccio a tempo a girarmi che svengo, qualcuno mi aveva anestetizzato, lo avevo percepito pochi attimi prima di svenire,o almeno ho sentito che qualcuno mi infilava in ago nel braccio, nei pochi secondi in cui il tizio che mi trascinava stava rallentando.
Mi risveglio, ho freddo, vedo tutto opaco...non capisco dove sono, o almeno non subito.
Sono seduta su una sedia, (la cosa più scontata del mondo!!)
《Tu?!?!》
《Tanto mi avresti scoperto, mia cara ora che so che il congegno funziona...lo potrò vendere e diventare l'eroe che impersonavo nei tuoi sogni quand'eri piccola...ti opponi a ciò 》
《Mi sottovaluti troppo.....》
《Io e perché? Hahahhahahahahah》
Qualcuno da dietro mi slega, mi giro per vedere il suo volto,
《E tu da dove sbuchi?! Io....io...Io ti ho vista sparire...》
Lei mi fa vanno di stare zitta, io annuisco timidamente, lei incomincia a ridere rumorosamente e subito incomincia anche mio lui.
Appena esce, dalla stanza lei mi slega ed io non ci penso più di due volte e la affetto per il collo,
《Chi cazzo sei?!》
Lei mi fa uno strano cenno con la mano ed io mollo subito la presa
《Piacere sono Joy, so che sono stata stronza ma.....aspetta sta tornando vola via vah vah vah》
Mi spinge verso una piccola uscita imboscata nella stanza, appena uscita inizio a camminare cercando di mimetizzarmi tra la gente, non guardo indietro.....Ma si che lui ora mi sta cercando.
Entro in un bar, ho degli spiccioli con me,
-cazzo mi hanno preso il telefono!-
《Hey, cosa ordina ?》
Mi giro verso il barista che abbastanza seccato e rispondo
《Una coca coka grazie》(di ormai la vecchia coca Cola è stata rimpiazzata dalla coca coka, molto più zuccherosa)
Lui annuisce e ne va a prendere una
Io intanto cerco nella tasche qualche spicciolo.
《Ti avevo detto di andartene scema!》
Mi giro verso la porta, è...è lei! Nah avrò le allucinazioni, vado in bagno senza fiatare.
Apro la porta e me la ritrovo davanti,
《Mi ascolti ora!?》
Mi rigiro e vado a sedermi dove ero prima, magari se la ignoro se ne va.
《Senti non ho fatto tanta strada solo per vederti ubriaca in un bar》
Mi prende per il cappuccio e mi riporta in bagno
《Cosa vuoi da me》
《Ti troverà 》
《Ma cosa vuole da me?》
《Tu sei speciale Silvia, chiamale....ti aiuteranno》
Mi porge il telefono
《A fare cosa?》
《So che ora sei confusa, ma lui non si fermerà facilmente...credimi....ti dirò cosa vuole da te sta sera, vieni con loro.》
《Perché mi dovrei fidare?》
《Perché lei lo ha fatto.....》
Mi porge un ciondolo e se ne va......
Cado a terra
-tutto ciò non ha senso, io...Io...Io sono solo una ragazzina, non ho mai chiesto tutto ciò......-
Piango, stringendo il telefono ed il ciondolo.
-cosa dovrei fare ora?-

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