capitolo 6

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.....eccole lí, un paio di stupende ali nere,
《Sono....sono...bellissime zio, non sembrano neanche un ologramma!》
《Infatti non lo sono, il congegno ha fuso la maglietta e si è attaccato alla schiena, si é praticamente fuso con te, eppure.....non capisco perché 》
Il mio viso diventa pallido come quali di uno spettro, mi sento svenire non mi reggo quasi in piedi.
Subito mi ricompongo, quasi.....
《Starai scherzando spero.....come dovrei fare io ora?!》
《Sicuramente domani salterai scuola, non ti preocupare ti giustifico io.....ora vediamo come questo disastro è accaduto.....》
-ti avevo avvisato.....tuo zio è pazzo, ed ora ti ritrovi questa ali che sebbene siano fantastiche, ti impediscono di andare a scuola senza che la gente ti guardi a dica "WTF! "-
-oh zitta tu!-
Io zio mi fa entrare in casa sua, ma appena metto un piede dentro mi sento portare verso l'alto, sono le ali! Ma come le ho azionate???
《Zio!!!!》
Lui subito si gira, ero terrorizzata, lui si mette a ridere, sembrava che vedermi volare come un idiota verso il soffito senza controllo lo rendesse non felice ma di più.
《Ziooooo!!!》
Ripeto più forte per fargli capire che mentre lui trova la situazione divertente io la trovavo pericolosa.
《Silvia....le ali funzionano con una sofisticata tecnologia che ti permette di azionarle telepaticamente, ecco hai percaso....non so....pensato di volare?》
《Sni....》
-che risposta è sni?! Cavolo Silvia una volta che ti vuole aiutare vagli incontro no?-
-odio quando hai ragione....-
《Oi Silviaaaaa torna nel pianeta terra mi rispondi o vuoi rimanere a sbattere sul mio soffito ancora?!》
《Si ecco mentre entravo pensavo che sarebbe veramente figo riuscire a volare......》
Mio zio fece un respiro profondo e poi disse
《Ora che sai come funziona il congegno.....pensa...o meglio....concentrati su quell'unico pensiero》
Aveva ragione, dovevo concentrarmi.....
-odio quando tuo zio ha ragione-
-fidati coscienza, lo odio anch'io quando ha ragione....ora scusa ma mi devo concentrare-
Pensai solo a " atterrare dolcemente" me lo ripeto in testa così tante volte che il mio cervello sarebbe esploso piuttosto di sentire ancora quella maledettissima frase.
Sentii la terra sotto i piedi, aprii gli occhi ed eccomi lí....tra le braccia di mio zio che appena mi ha vista atterrare mi ha abbracciata in lacrime.
《Mi dispiace Silvia, troverò un rimedio te lo giuro......mi....spiace.....》
finito l'abbraccio mi fiondai sul telefono, che era caduto per terra mentre volevo verso il muro,
《Fiu.....salvo neanche un graffio grazie cover.....》
chiamai mia madre, non era felice che io dormissi da mio zio, lo riteneva un pazzo
-è come dargli torto Silvia!!!-
-stai zitta tu! Mio zio non è pazzo, è.....speciale-
《Che dice tua madre? Non è felice vero.....》
Annuisco timidamente, mi da fastidio fargli capire che mia madre non lo sopporta, perché sembra che solo io in famiglia lo capisca.

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