Capitolo 20

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"Io ci saró sempre per te'

L'unica frase che mi abbia fatta veramente felice in questi 17 anni. Ad altri sembrerà una cosa stupida, c'è di meglio di questa, ma per la prima volta c'è qualcuno che mi pensa, che forse ci tiene veramente a me... Peró potrei anche illudermi, che lui lo dica solo per sapere che cos'ho e magari rinfacciarmelo... No, non è da lui o almeno spero...

È da una settimana che Zayn mi sta sempre accanto facendomi compagnia ed è da una settimana che Josh mi picchia insieme al suo gruppetto di amichetti drogati. Palestrati come lui ma anche loro senza un briciolo di cervello. Ma è normale, ci sono abituata...

-ehy Mel hai fame?-disse Zayn offendomi dei cracker

-no, grazie Zayn-dissi facendo un sorriso, o sforzandomi di farne uno normale,era così difficile farlo nonostate lui fosse lì

-tu non mangi mai, sai che fa male?-

-lo so, ma è che mangio molto a colazione-

Mi fissò di nuovo con i suoi occhi penetranti, marroni ma non banali come quelli degli altri. I suoi sono speciali.

-farò finta di crederci...-

-come caspita fai a capire se mento o no? È una cosa troppo difficile!-

-è facile, i tuoi occhi sono come un libro aperto-disse facendo un sorriso che ti scalda, come solo Zayn Malik riesce a fare

- saranno come un libro aperto ma sono sicuro che ti spaventerai appena finirai di leggerlo...-dissi alzandomi per poi salutarlo con la mano e andarmene

Io sono un male, e non volevo coinvolgere Zayn nella mia incasinata vita. Sarei riuscita a farlo soffrire, poco ma sicuro.

Vado nel mio rifugio, una cosa che faccio ormai ogni giorno,ma vengo trascinata nel bagno dei maschi.

-ma ciao mocciosa che bello rivederti!-

-non è lo stesso per me Josh-facendo il sorriso più tirato che io abbia mai fatto

-già... Cosa hai fatto l'altro giorno? Dopo che ti abbiamo pestato, cos'è che hai urlato? Era forse uno 'Stronzi'?-

-cos'è 'sto interrogatorio. Ci sono già i prof a farci delle stupide domande-sbuffai infastidita. Perchè ero qui?!

-oh ma che umorismo eh, ma non ti servirà mocciosa!- mi prese per i capelli e mi sbattè la testa contro il muro - allora cos'hai urlato dopo che ti abbiamo pestato?-urlò

-stronzi perchè lo siete!-

-ragazzi, iniziamo! Senza pietà!-

Due tipi mi presero ognuno per in braccio mentre altri tre ragazzi, compreso Josh, stavano davanti a noi mentre ridevano. Se fossi forte avrei strappato i loro sorrisi dalla loro minchiosa faccia!

Iniziò prima Josh a iniziare il rito e mi diede un bel pugno sullo stomaco,rise e toccò all'altro che invece mi diede un calcio alla gamba facendomi inginocchiare davanti a loro. La cosa più umigliante che potessi mai fare.

Continuarono mentre io subivo, come facevo sempre, ma qualcosa di strano mi fece scattare facendomi fare la cosa più sciocca che abbia mai fatto, urlare 'Aiuto' sperando che qualcuno, qualsiasi persona mi sentisse. Sperai che quel qualcuno fosse un bidello, un prefessore, anche uno sfigato, Zayn...

Per un attimo sperai che propio lui arrivasse e riuscisse a portarmi via da qui. Non risultai più patetica di cosi, mai.

-sei stanca che stai cercando aiuto? Illusa, nessuno verrà a soccorrerti, nessuno in questa scuola sà della tua esistenza!-

-che illusa che sei, fai proprio ridere!-disse uno di loro

Di nuovo la forza di prima si prese possesso di me e miracolosamente riuscì a sdivincolarmi dai due omaccioni che mi tenevano, detti un pugno allo specchio che si frantumò e io presi uno dei pezzi più grandi e me lo appoggiai sul polso.

-andate via e io non mi taglio-sarà stupido quello che dissi ma magari funzionava

-ok ma il disastro l'hai combinato tu hai capito!- disse Josh e se ne andò

'Sei stata patetica'

Lo so ma sono stanca, ci mancava solo Josh. Un giorno vorrei essere io e essere quella che pesta mentre voi siete lì a supplicarmi di smetterla, per una volta potreste sentire come mi sento io ogni fottuto giorno.

Piansi mentre guardavo il pezzo di vestro che avevo in mano

'USALO' urlava la mia mente e bhe lo feci. Feci dei tagli profondi sul mio braccio, sfogandomi nel peggior modo possibile.

Il mio braccio sanguinava tutto, ma non mi interessava la momento volevo solo spaccare tutto, ero incazzata nera con me stessa per tutte le cazzate che avevo fatto nelle ultime due ore, i giorni passati, di tutti gli errori che ho fatto nella mia inutile vita.

Iniziai a battere le mani contro il muro, dare calci alle porte dei bagni, ero un mostro!

Dopo una bella mezz'ora mi calmai ed uscì ma prima mi voltai e guardai quel che feci a quel povero bagno. Ormai era rimasto solo una piccola parte del vetro intero tutto il resto era a pezzi e a terra, una crepa nel muro, la porta del bagno incrinata. Non me ne fregava niente di quel che era successo in quella cazzo di stanza ma sapevo che ormai era scattato qualcosa che mi avrebbe di sicuro distrutto.

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Ecco il capitolo e devo dire che ne vado abbastanza fiera dato che ho scritto molto di più e forse anche in un modo più maturo ma credo che sia comunque corto e mi dispiace ma è il massimo che sono riuscita a fare. Vi prego di non votare solamente ma di commenatre anche, nell'ultimo nessuno ha scritto niente e ci sono rimasta parecchio male :(

Commentate perfavore dicendomi che cosa non vi piace e i piace magari riesco a migliorarla però perfavore fatelo

Una cosa non continuo la storia finchè non arriviamo ad 25 voti o meno ma almeno 5 commenti, giuro perchè mi fate veramente passare la voglia...

Monica xxx

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