Capitolo 29

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-Carmela, anche io sono un' autolesionista-

Non me lo sarei aspettato da un ragazzo che sorrideva sempre e ceh tra l'altro appariva così sincero

-sai non me lo sarei mai aspettata-balbettai

-già neanche io sinceramente, credevo sempre sfogandosi con le lamette fosse così stupido mentre adesso mi ritrovo da un anno a farlo-sospirò. Potevo capire come si sentiva, la pensavo allo stesso modo.

Lo guardai intensamente, non potevo ancora crederci. Qualche minuto fa sembrava così felice e spensierato mentre ora i suoi occhi blu come l'oceano risultava senza un'anima. Erano decisamenti spenti.

-senti al posto di sfogarti così che ne dici di parlarne un po'. Non ti giudicherò te lo prometto-lo rassicurai facendo un sorriso

-non voglio la tua pietà ora che hai scoperto del mio segreto e adesso ti sembrererò uno sfigato stupido-disse scocciato

-Niall fidati io sono messa peggio, posso anche essere uno scarafaggio calpestato ma voglio solo ricambiarti il favore e conoscerti un po'- stavo diventando invadente - cioè sempre se hai voglia, io non voglio assolutamente essere invadente anche se è quello che sto facendo ora in questo momento e mi scuso per-- non riuscì a finire che mi tappò la bocca con la sua mano soffocandomi, quasi

-Carmela calmati, mi fa piacere che tu ti preoccupi per me ma non devi parlare così veloce-rise

-scusami non l'ho fatto apposta!-arrossì imbarazzata

-ok dai senti facciamo questa partita mentre ti racconto ti va bene?-

-vuoi che sia sincera?-

-no-

-perchè temi di essere battuta?-dissi maliziosamente

-questo mai!-

-ok allora andiamo a casa mia, a quest'ora non c'è nessuno a casa-

-ok scusami-

-ti sei scusata troppe volte oggi!-

-scusami-dissi per l'ennesima volta imbarazzata

-lo hai fatto di nuovo!-

-sono senza speranza,lo so-piagnucolai

Rise di me e poi mi prese teneramente la mano

Niall's Pov

Le presi teneramente la mano di nuovo perchè trovavo piacere prenderla e riscaldare e a lei andava anche bene. Non si era spaventata più di tanto dalla mia rivelazine e ciò mi rassicurava. Sapevo che lei non mi avrebbe mai giudicato per questo glielo dissi. La conoscevo giusto da poche ore ma ormai avevo rivelato a lei uno dei miei più importanti segreti

Camminammo accanto con gli occhi curiosi dei passanti che guardavano le nostre mani intrecciate ma non mi impirtava più di tanto perchè mi sentivo al sicuro con lei, probabilmente il suo sorriso, uno dei più belli a parer mio.

Non provavo niente nei suoi confronti se non vedere in lei un'infinita dolcezza del suo essere. Tanto forte quanto debole, quanto a me anche se in noi due prevaleva di più la debolezza, la paura e l'odio verso sè stessi.

-allora vuoi rivelarmi del perchè ti tagli, a me sembri un tipo apposto, mi sembri così,spensierato-

-apparenza, è un muro che mi sono costruito durante gli ultimi mesi. È una cosa che mi serva per non essere preso di mira dagli altri. Comunque promettimi una cosa-

-certo, dimmi pure!-disse facendomi il suo tipico sorriso rassicunte

-non spaventarti dalla mia storia e non lasciarmi solo, sei la prima a cui mi avvicino così tanto...-

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