Capitolo 32

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Carmela's Pov

Camminavo tra i corridoi in cerca di Zayn, stamattina mi aveva mandato un messaggio dandomi il buongiorno e dicendomi che doveva darmi una grande notizia

Camminai tra i corridoi e finalmente lo vidi, era vicino all classe di Arte

-ciao Zayn, che dovevi dirmi?-

Tirò fuori dalla tasca una chiavetta e me la passò davanti agli occhi

-il video?-

-si, ma l'ho cancellato-

-l'hai guardato?- si irrigidì di colpo

- mi è bastata già quella volta in cui non ho potuto fare niente- tirò un pugno sul muro -che codardo che sono, sei la mia migliore amica e non ti ho protetto faccio schifo-

Non so cosa mi fece muovere ma tesi le mie braccia verso di lui abbracciandolo.

-non è vero che sei un codardo. Fidati non hai fatto niente quel giorno ma hai fatto più oggi che quel giorno se tu avessi fatto qualcosa. Grazie Zayn.-

- oggi è l'ultimo giorno poi ci sono le vacanze che intenzioni hai?- disse sciogliendo l'abbraccio

-andrò in palestra tu?-

-andrò a Londra dai miei nonni-

-capisco. Adesso devo andare ci vediamo dopo-

Non potei neanche girarmi che mi arrivò un ceffone

-ma che cazzo vuoi Liam?!- urlò Zayn

-niente mi è sfuggita la mano, sai com'è-

-fottuto lurido bastardo io ti uccido!-

Iniziarono ad azzuffarsi ed era tutta colpa mia.

Mi intromisi tra loro e mi arrivò un pugno sulla pancia ma sopportai e li feci separare

-non metterti in mezzo Mel- urlò Zayn, era arrabbiato

-guarda si danno anche i nomignoli questi due. Quanto siete schifosamente teneri voi due-

-Zayn andiamo in infermeria ok lascialo stare-

Annuì e andammo lì.

Come al solito l'infermiera non c'era quindi feci tutto io. Aveva un taglietto sul viso e il labbro gonfio ma rimaneva comunque perfetto come sempre.

-Vai a casa è meglio-

-no, potrebbe tornare quel bastardo non ti lascio di nuovo sola-

-me la caverò, non preoccuparti ok? Vengo a casa tua all'ora di pranzo. Esco prima-

-va bene fai attenzione a lui e se hai bisogno chiamami-

Annuì e con una banale scusa alla segretaria feci andare Zayn a casa mentre a me mancavano tre ore di lezioni ma ce l' avrei fatta, come sempre.

***

Tre ore passate e adesso devo andare da Zayn con un po' di fortuna non avrei incontrato Liam ma se mai succedesse sopporterò in silenzio e si risolverà tutto.

Stavo per uscire quando sento la voce di Zayn che mi chiama mi girò e vedo il suo ciuffo che entra nello sgabuzzino. Strano doveva essere a casa. Entrai nello sgabuzzino ed era tutto buio così cercai l'interruttore della luce ma venni tirata finendo sul corpo di qualcuno

-Zayn non dovevi essere a ca..- vennì interrotta dalle labbra di Zayn sulle mie

Non era un bacio casto ma era abbastanza prepotente e rude. Cercai di staccarmi ma lui mi tenne la testa ferma. Ci mise la lingua e io mi feci trascinare, baciava dannatamente bene.

Cercò di mettere una mano sotto la mia maglietta ma lo fermai. Non era Zayn

-chi cazzo sei tu?-

-Liam-

-ma sei impazzito o cosa?-

-ma niente. Baci bene però-

-che cazzo centra per amor di Dio-

-niente, mi si era alzato e ho visto te nel corridoio e ne ho approfittato. Tanto sei tu la puttana della scuola-

-vaffanculo, pensavo fossi Zayn-

-Zayn di qui, Zayn di là. Ti piace così tanto eh-

-ma che cazzo centra, fatti i cazzi tuoi-

- peccato che ti lascerà un giorno quando noterà quanto sei brutta e inutile-

Mi alzai da dove ero e me ne andai.

Piangevo di nuovo, lui aveva ragione. Sono brutta e inutile.

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