Eravamo stati per una buona mezz'oretta sdraitati sulla spiaggia senza fiatare.
Era strano. Ero sdraiata accanto a lui e avevo come il desiderio di toccarlo.
Non mi era mai capitato con nessun altro ragazzo, cioè solitamente erano loro che avevano l'impulso di toccar noi ragazze.
Si girò su un fianco e iniziò a osservarmi.
Merda.
Ero in imbarazzo, così iniziai a fare la cosa che mi riusciva meglio: la stronza acida del cazzo.
"Che cazzo guardi?" gli chiesi, ovviamente pentendomi subito di aver usato quel tono scontroso.
Lui in tutta risposta scoppiò a ridere e si alzò. Rimasi a guardarlo.
"Dai vieni" mi disse.
Mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi, io la strinsi e mi alzai.
Lui continuò a tenermi per mano e insieme iniziammo a camminare per la spiaggia.
"Raccontami di te." mi disse Zayn.
Ok, questo era davvero troppo.
Levai la mano dalla sua e il moro iniziò a guardarmi stupito.
"Che fai?" mi chiese.
"Che fai tu. Tu sei Zayn Malik, ok? Sei nella nostra scuola da quanto? Uno o due giorni e sei già capitano della squadra di calcio e hai mezzo istituto che ti corre dietro, solo perché l'altra metà sono ragazzi." gli dissi quasi urlando.
"E vorresti davvero farmi credere che sei interessato a me? Dai per favore eh.." conclusi.
Me ne andai, lasciandolo in mezzo alla spiaggia spaesato.
Iniziai a camminare..beh mi aspettava una bella passeggiata.
Non mi voltai indietro, perché dopotutto avevo paura del suo sguardo. Beh dopo una scenata del genere poteva solo pensare che io fossi una pazza sclerotica. Se serviva questo per farlo stare lontano da me, l'avrei fatto. Non volevo soffrire, sapevo benissimo come funzionavano queste relazioni; si sta insieme per massimo una settimana poi quando gliela dai, boom! Spariscono e se ne scopano un'altra. Beh no. Non sarebbe andata così.
Arrivai a casa dopo mezz'ora di nauseante camminata.
Mi feci una doccia veloce e dopo aver mangiato qualcosa, andai a dormire.
La mattina dopo mi svegliai e stropicciandomi gli occhi, andai in bagno per sistemarmi un po'.
Quando ne uscii, presi il cellulare. Avevo due messeggi:
Primo messaggio:
Da Camilla:
Amore, oggi non vengo a scuola perché ho una visita medica, niente di cui preoccuparsi. Ci vediamo stasera che andiamo a quella festa di cui ti avevo parlato tempo fa.
Ciao bella xx
Risposi semplice con un "ok, non vedo l'ora" tentando di fingere entusiasmo.
Secondo messaggio:
Da Mamma:
Starò via per altre due settimane.
Non risposi, non volevo nemmeno pensarci.
Mi andai a vestire e corsi a scuola.
Le ore passarono velocemente e non c'era traccia di Zayn.
Uscii dall'edificio per andare a casa quando Jake mi si piazzò davanti.
Jake era il vice capitano della squadra di calcio, non che amico di Zayn Malik.
Girava voce che avesse un debole per me, ma io non ci avevo mai dato molta importanza.
"Ehi jake" gli dissi, sperando che la conversazione terminasse il più velocemente possibile.
"Valee! Ascolta sai della festa di stasera no?" mi chiese.
"Si"
"Beh..ecco mi stavo chiedendo se ti andasse di andarci con me" mi chiese molto imbarazzato.
"Mi dispiace ma avevo in programma di andarci con Camilla." se avessi solo osato lasciarla da sola mi avrebbe uccisa.
"Non ti preoccupare perché Jessie l'ha appena invitata alla festa e lei ha accettato." disse con un sorriso sulle labbra.
Chi diavolo era Jessie?
"Beh allora verrò con te." gli dissi sorridendo.
In quell' istante di scambio di sorrisi notai una figura in lontananza che ci osservava, beh piu che altro ci uccideva con lo sguardo.
Imprecai. Era Malik.
Jake mi salutò abbracciandomi ei disse che sarebbe passato per le otto, io ricambiai il saluto.
Tornai con lo sguardo su Malik.
E, sarei pronta a giurarlo, rideva.