Eravamo davanti casa di Zayn, presumo.
Non ero mai stata a casa sua.
Era una bella villetta con un piccolo giardino sul davanti.
Chirs mi spinse leggermente avanti, esortandomi ad aprire il piccolo cancello e andare a suonare alla porta.
"È una cosa stupida! Ha sbagliato lui. Sarebbe lui che dovrebbe venire da me e non il contrario!" sbuffai esasperata.
"Forza Vale, lascia perdere l'orgoglio e entra." rispose Chirs.
"No!" dissi incrociando le braccia al petto. "E ora riportami a casa" continuai.
"Non fare la bambina, su" disse prendendo il telefono e digitando un numero.
"Bambina? Sai ti ho appena perdonato non ti conviene farmi arrabbiare" dissi. Ma siccome era troppo impegnato a guardare il cellullare continuai " Che diavolo fai ora?" urlai.
Christopher rise leggermente e si girò verso la porta d'entrata, guardandola.
Feci lo stesso e ad un tratto la porta si aprì e la figura di Zayn iniziò a farsi avanti con passo veloce.
Merda.
Merda.
Merda.
Respira. È tutto ok.
Ok un corno.
"Ehi Val.."
Cazzo la sua voce.
Aveva gli occhi spenti ed era evidentemente nervoso, visto che continuava a passarsi una mano tra i capelli.
Siccome non rispondevo, venne ancora più vicino a me e come sempre, la sua altezza torreggiava sulla mia.
"Beh io vado dentro eh" disse Chirs allontanandosi e scomparendo dentro casa di Zayn.
Sisi, vai. Tanto me la paghi.
"Val" continuò Zayn guardandomi intensamente.
"Io..forse..non avrei dovuto lasciarmi trascinare da Chirs". dissi seria, anche se la voce mi tradiva e le lacrime minacciavano di scendere.
"Nono tu hai fatto benissimo. Anzi..sarei dovuto venire io." disse Zayn
"Zayn, ascolta..io" cercai di dire ma lui mi interruppe.
"No, Val. Ascoltami tu. Sono un coglione, ok? Sono superficiale e penso solo a me stesso. Mi dispiace un casino per quella tipa al bar, io non so neppure come si chiamasse..io..ero ubriaco e so che questa non è una giustificazione, ma cazzo, io non ce la faccio a star lontano da te.
Non è passato nemmeno un giorno, ma che dico..non è passato nemmeno un fottutissimo secondo nel quale io non abbia pensato a te.
Eri fissa nella mia testa e non riuscivo a farti andare via, perché io non voglio che tu te ne vada."
"Tu..tu..non mi hai cercato e..io.." ormai le lacrime si facevano spazio tra le mie guance.
"Cazzo." urlò zayn passandosi freneticamente una mano tra i capelli.
"Lo so! Avrei dovuto, ma ti ho persa e mi sembrava stupido cercare di.. di non so..fare qualcosa. Ti avevo fatto stare male e meritavo ogni singolo minuti di tristezza e disperazione che provavo.
Ma poi quando sei arrivata a scuola con Christopher, io non sapevo che fosse tuo fratello e vederti li con un altro. "
disse gesticolando furiosamente.
"Vale io..io non c'ho più visto. Lo sai che non riesco a controllarmi e ho smesso di pensare razionalmente e mi sono buttato su di lui.
So che con questo patetico tentativo di scuse non ho risolto molto, ma maledizione Val, io ti amo.
Ti amo e sono fottutamente troppo egoista per lasciarti andare via perché tu mi rendi felice e quindi..io lotterò per te." disse appoggiando la sua fronte contro la mia.
"Ti amo.." sussurrai allora io.
Sul suo volto comparve un sorriso e premette le sue labbra contro le mie, furiosamente. Gli consentii l'accesso e lui iniziò a esplorare la mia bocca.
"Come fai a sopportarmi?" chiese con il petto che si alzava e abbassava velocemente.
"Non lo so" dissi sorridendo.
"Entriamo, sta iniziando a fare freddo" disse lui.
Mi prese in braccio e iniziò a camminare verso casa sua.
Gli misi le braccia intorno al collo e iniziai a lasciargli dei piccoli baci sul collo.
"Mi sei mancato" dissi in sussurro.
"Anche tu..non sai quanto" rispose Zayn.
#Ehiii bellee!
Alluuura, come mai non votate e commentate più?
Se non vi piace più la storia non continuo eh.
Fatemi sapere, ciau:')