La debole luce del sole che filtrava dalle persiane semi chiuse, mi svegliò.
Mi stropicciai gli occhi e mi alzai dal letto. Mi diressi in bagno e mi soffermai sul riflesso dello specchio.
I miei lunghi capelli neri erano un disastro. Per non parlare poi del mio viso; delle pesanti ombre violacee mi sottolineavano gli occhi, segno che la nottata appena trascorsa era stata un disastro. Effettivamente, negli ultimi tempi, non dormivo molto..
Distolsi lo sguardo dal mio viso e mi feci una veloce doccia.
Le gocce d'acqua cadevano lievi sul mio corpo, dandomi una sensazione di pace e protezione. Se non mi fossi sbrigata sarei arrivata tardi a scuola. Mi diressi verso il mio amadio e scelsi dei semplici jeans stretti e strappati, una maglia azzurra con sopra una felpa blu, infine mesi delle Converse blu scuro. Mi misi un filo di trucco; solamente un po' di fondotinta per coprire la miriade di imperfezioni del mio viso e un po' di mascara nero.
Raccolsi lo zaino, che come sempre era sul pavimento della mia stanza, senza molto riguardo.
Scesi in cucina; mia mamma come al solito non era in casa. Da quando mio padre se n'era andato, lei si era buttata a copofitto nel lavoro. Era un avvocato molto famoso e conosciuto, e per questo era molto richiesta. Viaggiava sempre e per questo non era mai a casa, ma a me andava benissimo cosi, da quando ero piccola mi ero sempre abituata a stare da sola.
Non avevo molta voglia di fare colazione, così uscí di casa, e con le cuffie nelle orecchie, mi diressi verso scuola.
Frequentavo la seconda liceo, andare a scuola non mi dispiaceva molto, gli unici difetti erano alzarsi presto la mattina e le varie verifiche e interrogazioni.
Arrivai davanti a scuola, c'era molta gente, non riuscivo a capire che cosa stesse succedendo.
Scorsi la testa riccia di Camilla e mi avvicinai a lei.
"Ehii Cami che succede?"
"Valentina!!"
"Già mi chiamo cosi.."
"ahaha"
"Allora cosa succede?"
"È arrivato un ragazzo nuovo a scuola"
Fu in quel preciso momento, che io lo vidi per la prima volta.
