noise + namjin

9.

[Jin]

Uscii dalla stanza delle infermiere dopo aver capito come curare il mio naso leggermente malato. L'ospedale si stava lentamente riempiendo mentre il sole era ormai completamente visibile.

Notai la testa di Namjoon nella sala d'attesa e mi avvicinai a lui. Stava dormendo con un espressione calma sul viso. Mi sentii male a svegliarlo, dal momento che ero stato io a farlo stare alzato per così tanto. Ma, era il mio unico passaggio a casa quindi non avevo scelta.

Mi sporsi su di lui e colpii la sua testa con un po' di forza. Nessuna reazione uscì dal ragazzo addormentato. Sospirai e lo scossi leggermente. Dopo un po' di tentativi falliti, decisi di non usare l'approccio dolce e morbido, dandogli dei colpetti sulla fronte.

Spalancò gli occhi e si ritrasse. Non potevo fare niente se non ridere alla sua espressione. Aggrottò la fronte e si alzò. "Possiamo andare?" Chiese.

Annuii e sorrise mentre gesticolava verso la porta. Cominciai a camminare e sentii lo strusciare delle sue scarpe sul pavimento, segno che mi stava seguendo.

"Sono stanco." Sbadigliò. Girai la testa guardando dietro di me. "Ah, scusa per questo."

Le mie parole lo fecero fermare. "Non è colpa tua se ho organizzato una festa tardi di notte, poi sbattuto la porta sulla tua faccia e averti chiuso fuori. Quindi, no, è stata colpa mia." E con questo riprese il suo ritmo, questa volta mentre io seguivo lui, e marciammo verso la sua macchina in silenzio.