31 - e n d.

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[Namjoon]

Lasciammo il McDonald e non riuscii a fermare il sorriso che si era formato sul mio viso. "Siamo qualcosa adesso, giusto?" Jin chiese. Mormorai in risposta e lo vidi arrossire.

Anche se ci eravamo confessati i nostri sentimenti tempo fa, il mio cuore ancora batteva forte al pensiero che lui fosse mio. Mi fermai all'improvviso, spingendolo leggermente all'indietro.

"Stai bene?" Sembrava preoccupato ed io sorrisi ampiamente, sapendo che finalmente avevo qualcuno. Lo portai in uno stretto abbraccio mentre lui rispondeva velocemente. "Namjoon?"

"Sto bene." Dissi, baciandogli la spalla. Ero pienamente consapevole che stavamo bloccando il passaggio e avrebbe irritato chiunque sarebbe venuto per quella strada. Ma in quel momento, non mi importava perché avevo la persona migliore del mondo tra le mie braccia.

"Jin. I-Io..."

Si staccò e mi guardò in modo interrogativo. Non riuscivo a trovare le parole, spaventato che potessero essere prive di senso.

Ti amo.

Invece collegai le nostre labbra. La sensazione di calore e di amore si diffuse attraverso me, facendo esplodere il mio cuore di emozioni. Ma improvvisamente diventò tutto nero. Urlai sentendomi cadere.

Poi, mi svegliai.

Mi scossi dal letto, visto che Jin non era ancora al mio fianco. Urlai e mi tirai i capelli, le lacrime immediatamente caddero dai miei occhi. Odiavo che ogni volta che mi addormentavo ricordavo i bei ricordi che mi portavano tanto dolore.

Il mio unico desiderio era svegliarmi un giorno di nuovo fra le sue braccia, con lui che mi diceva che mi amava ed io che rispondevo. Caddi in ginocchio, ignorando il dolore che sentii per la caduta.

Era ancora via, e sapevo che non sarebbe mai stato in grado di tornare. Adesso era in un posto migliore. Ma a quel pensiero, non potei fare a meno di sentire rancore verso di lui. Come ha potuto lasciarmi da solo in questo mondo crudele? Le mie emozioni erano in disordine e non potei far altro che piangere.

Tutta la mia vita era stata dura, ma non mi ero mai pentito di niente. Dopo che Jin era entrato nella mia vita, tutto aveva cominciato ad illuminarsi, ma la mia gioia era venuta con il prezzo peggiore che si possa immaginare.

Jin era morto ed io ero rimasto con niente se non il rammarico, il rimpianto di qualcosa che non ho mai avuto il coraggio di dire, qualcosa che ora urlerei al mondo con il dolore di sapere che lui non l'ha mai saputo.

Ti amo, Jin.



××
25/12/2016

noise + namjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora