13.

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[Namjoon]

"Perché sei così triste?" Chiesi a Jin non appena uscimmo dalla stanza. Lui scrollò semplicemente le spalle. "Niente." Le sue espressioni facciali erano opposte alle parole che uscivano dalla sua bocca.

"Ok allora, addio." Dissi bruscamente, non pensando nemmeno a quello che dicevo. Mi voltai, a pochi centimetri di distanza dalla porta. "Sono stato rifiutato." Disse Jin, con voce tremante e nervosa.

Mi voltai. "Cosa?" Riuscivo vagamente a capire di cosa stava parlando, ma volevo esserne sicuro. "Il lavoro. Sono stato respinto." Tirò leggermente su col naso.

"Oh." Non sapevo cosa dire, ma sapevo che poteva essere stata colpa mia. "Mi dispiace." Sorrise tristemente alla mia risposta. "Non è stata colpa tua, non ti preoccupare."

"Va bene." La mia risposta sembrava semplice ma non avevo nient'altro da dire. Dopo alcuni momenti di silenzio finalmente pensai ad alcune parole. "Cibo?" Vidi Jin sorridere leggermente alla mia offerta, anche se non rispose. "Va bene allora, prendo gli altri così mangiamo." Jin annuì, facendomi sospirare di sollievo.

Entrai in casa e vidi Jimin e Yoongi abbracciati. "LA SHIP VA A GONFIE VELE." Urlai a squarciagola. Entrambi i ragazzi sussultarono e si allontanarono l'uno dall'altro. "Mi hai fottutamente fatto paura, oh mio dio." Yoongi si strinse il cuore. "Ah, mi dispiace. Vi aiuterò." Jimin e Yoongi si ripresero. "Come?"

"CIBO!" Entrambi sussultarono di nuovo e non potevo fare a meno di ridere. "Dai, Jin sta aspettando." Mi girai sapendo che loro mi avrebbero seguito.

Dopo aver chiuso la porta del mio appartamento, mi girai verso i tre idioti dietro di me. "Allora, chi paga?" Tutti i loro sorrisi caddero a terra. "Non pensavate che avrei volontariamente pagato io, vero?" Risi con un tono strano.

"L'ultimo che esce fuori dell'edificio." Disse Jin. Jimin, Yoongi e tutti si girarono verso di lui. "Cosa?" Dicemmo all'unisono. Jin sorrise. "L'ultimo che arriva fuori dall'edificio paga." E con queste parole ci guardammo l'un l'altro e passarono un altro paio di secondi.

Come un tacito accordo, tutti noi inziammo a correre, cercando l'uscita. Non mi fermai a ridere.

noise + namjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora