15.

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[Namjoon]

Quattro settimane dopo.

Rimasi alla finestra a guardare Jin mentre lottava per portare la spesa dentro. Lo trovai leggermente divertente, ma non potei fare a meno di sentirmi in colpa dopo.

Non parlavo con Jin da quattro settimane, non contando l'incontro imbarazzante della settimana scorsa dove ci eravamo scambiati solamente dei sorrisi deboli.

Sospirai quando Jin finalmente entrò nell'edificio. La voglia di andare ad aiutarlo era insolitamente forte, ma la ignorai, sedendomi sul divano. Aprii il televisore se non prestai attenzione a ciò che c'era sul piccolo schermo.

La mia mente era occupata da pensieri senza senso. Sospirai pesantemente, chiudendo gli occhi nella speranza di trovare un po' di pace. Ero sul punto di addormentarmi quando sentii uno schianto, seguito da imprecazioni.

Mi alzai di scatto e corsi alla mia porta di casa. Non ci volle un genio per capire chi era in difficoltà, il che mi rese esitante. E se negava il mio aiuto?

Non volevo sembrare un idiota, avevo ancora il mio orgoglio. Ci fu un altro botto che mi fece sobbalzare di nuovo. Smisi di pensare e aprii la porta.

La vista di fronte a me era molto diversa da come l'avevo immaginata. Jin era rannicchiato sul pavimento, mentre un uomo più anziano in piedi, lo fissava. Nessuno dei due si era reso conto della mia presenza. Volevo ritornare in casa, ma qualcosa mi disse che era una cattiva idea.

"Chi se-" La voce timida di Jin fu bloccata. "NON FOTTUTAMENTE FINGERE, IDIOTA." L'uomo alzò il braccio, e prima che potessi pensare, saltai in avanti e afferrai il suo polso appena prima che potesse colpire Jin.

Il corridoio cadde nel silenzio. L'uomo si rivolse a me, confuso e arrabbiato. "Lasciami." Chiese, stranamente calmo. Io non mi mossi. L'uomo rise, sputandomi in faccia. Indietreggiai con gli occhi chiusi, la mano ancora stretta sul polso dell'uomo.

Sentii un pianto silenzioso, il che mi fece spalancare gli occhi. Vidi Jin coprirsi la bocca, piangendo dato che l'uomo l'aveva colpito sullo stomaco. Mi presi mentalmente a calci per non essermene accorto prima.

Lasciai andare l'uomo che cadde per mancanza di sostegno. Presi Jin e lo trascinai nel mio appartamento. Sbattei la porta e feci un sospiro di sollievo.

Restai in silenzio per qualche momento prima di decidermi a parlare.

"Cosa cazzo?"

•••
non frega a nessuno but
ho aggiornato solo per marakurt

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