noise + namjin

19.

[Namjoon]

"Voglio dire, amo il cibo, ma dovevi mangiare tutto questo?" Chiese Jin. Alzai le spalle in risposta. Sentii Jin sospirare e mi sentii di nuovo in colpa. Ero infantile e non rispondevo a nessuna delle sue domande. Non sapevo perché fosse ancora qui.

"Ho fame." Affermai. Anche se in realtà non ne avevo, sentivo un disperato bisogno di mangiare, come se mi avrebbe fatto sentire meglio.
Jin si accigliò, "Hai appena vomitato." Annuii. "Sì, l'avevo completamente dimenticato, grazie per avermelo ricordato." Continuai dalla cucina.

Jin si alzò e mi afferrò il braccio, non riuscivo a muovermi. "Il tuo sarcasmo non è apprezzato."

"Non lo è nemmeno la tua faccia."

"Namjoon. Quanti anni hai, dodici?"

"Sì, su dieci."

"Oh mio dio, è così vecchia."

"Come tua madre."

"Cosa c'è di sbagliato in te oggi?"

"La tua presenza."

"Namjoon."

"È il mio nome, non consumarlo."

"Sei un idiota."

"Ne prendi uno per conoscerne un altro."

"Gesù Cristo."

"Nope, sono solo io."

Jin alzò gli occhi al cielo. "Perché sei così?"

"Non so a cosa tu ti stia riferendo." Dissi, liberandomi dalla sua presa e aprendo il frigo. Vidi un pacchetto d'uva e lo afferrai.

"Sai esattamente a cosa mi riferisco." Disse Jin. Potrei dire che lo stavo facendo incazzare, ma mi stavo divertendo troppo per curarmene.

"Non è bello prendere in giro la stupidità della gente."

"Ero semplicemente onesto."

"Anch'io."

"Hai finito?"

"Quando la finirai tu, la finirò anch'io."

"Ma io non sto facendo niente."

"Questo è quello che ha detto lei."

Jin sbuffò. "Cosa- Bene, me ne vado allora." Mi presi dal panico, ricordando il motivo per cui volevo che venisse. "Aspetta. Ti prego resta."

Jin sembrò confuso. "Ok, sì. Ma solo se mi dici il motivo." Sospirai, perché non avevo una vera ragione. Ma la mio bocca sapeva conoscere la risposta dato che risposi prima che potessi pensare a ciò che stavo dicendo.

"Non voglio stare da solo."