noise + namjin

11.

[Namjoon]

Mi svegliai a causa dei forti colpi alla mia porta. Gemetti alzandomi con riluttanza dal mio bozzolo caldo ed entrando nel mondo congelato.

I colpi non si fermarono, neanche quando urlai di stare arrivando. Strinsi la mia testa, che per qualche motivo mi faceva male. Andai alla porta, aprendola con tutta la forza che avevo.

"Ciao!" L'urlo era acuto e troppo forte per i miei gusti. Feci per sbattere la porta ma qualcuno mi fermò. "Ci hai invitato tu, ricordi?"

Riconobbi la voce, ma non riuscii a ricordare il nome del proprietario. Guardai le due basse persone che stavano pigramente alla mia porta. I nomi apparirono nella mia mente.

"Oh, ciao Yoongi e Jimin." Li salutai lentamente, non sicuro su cosa fare. Risposero velocemente, con molto più entusiasmo di me. "Forza, è martedì oggi!" Disse Jimin felicemente.

Mi accigliai, "E perché è una cosa buona?" Yoongi rise per la mia confusione, quindi presunsi che lui sapeva la risposta. "Perché non è Lunedì, ovviamente." Jimin disse come se fosse la cosa più normale del mondo, quindi io sorrisi ed annuii.

"Possiamo entrare adesso o...?" Disse Yoongi, con un po' di irritazione nella voce. Restai fermo per un momento, una metà di me voleva farli entrare, l'altra metà voleva dirgli no e ridergli in faccia. Ma l'espressione di Yoongi diceva che non avevo scelta se non quella di farli entrare, quindi lo feci.

"Benvenuti nel paese di Namjoon durante il giorno." Dissi apertamente. Gli sguardi sui loro volti mostrarono un lieve disgusto, cosa che non mancò ad offendermi. Fin quando mi girai e vidi il caos che stavano studiando.

"Ew."