11

18.4K 655 60
                                    

-Harry, cos'è successo?- chiese Paige con un tono allarmato.

Mi portai una mano davanti alla bocca mentre sentivo il sapore amaro del sangue sul palato. Lo sputai, notando che proveniva da una gengiva che percepivo gonfia e dolorante. Mi sciacquai ancora una volta e chiusi il rubinetto, sperando che il flusso si arrestasse presto.

-La gengiva. Mi usciva sangue dalla gengiva.-

Si avvicinò, prendendomi il mento fra le mani e alzandolo davanti ai suoi occhi castani.

-Dovresti davvero andare da un dottore,- disse e percepii il suo sguardo ispezionarmi ogni taglio.

-Lo farò.-

-Promettimelo.-

-Te lo prometto.-

Abbassò il braccio e così fece il suo sguardo, scrutando ogni centimetro della mia pelle nuda fin sotto al torace.

-Hai un livido lì,- mi disse sfiorando una chiazza violacea sul mio petto.

Seguii la sua mano e lo osservai anche io.

-Oh...- mormorai, piegandomi in avanti per vederlo meglio. -Probabilmente me lo sono fatto quando sono caduto a terra.-

Rimase qualche secondo a osservarmi e solo quando si rese conto che anche io mi ero soffermato a guardare i suoi occhi assorti, mi lanciò uno sguardo imbarazzato e scosse repentinamente la testa.

-Scusami se sono troppo... invadente,- disse spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Non ti scusare,- la corressi. -Mi fa piacere che qualcuno si prenda cura di me.-

-Di certo non penserai che ti avrei lasciato sul marciapiede a sanguinare come ha fatto Megan!-

-Lo so... grazie,- ripresi sorridendo e ignorando di proposito il lieve dolore che quel gesto mi provocava sul labbro leso.

Un suono. Un suono sempre più acuto. Era la suoneria del mio cellulare che squillava per tutta la casa. Mi sbrigai a raggiungerlo e, mentre rispondevo alla chiamata, lessi la scritta nera sullo schermo: "Chiamata in arrivo da: Liam".

Il senso di colpa mi si propagò rapidamente nel petto come un'onda impetuosa, pensando che forse la sera scorsa avrei dovuto avvertirlo prima di tornare a casa.

-Pronto?-

-Harry! Dannazione, stai bene?!- rispose immediatamente quello, la voce acuta che mi costrinse ad allontanare di qualche centimetro il cellulare dall'orecchio.

-Sì, sì, sto...-

-Che diavolo è successo?! Ieri sera sei completamente sparito! Ti ho cercato ovunque... ovunque! E poi Megan mi ha detto che te ne sei dovuto andare via prima... ma che diamine hai fatto?! Sei solo?-

-Liam, Liam! Fermati un secondo!- sbottai impaziente.

Fortunatamente si azzittì, in attesa di spiegazioni.

-Sto bene e mi dispiace non averti avvertito ieri sera, ma c'era Trent e...-

-Trent?! E che ha fatto? Cazzo lo sapevo che sarebbe successo qualcosa con quel coglione...-

-Liam, fammi spiegare!- gridai, sperando in qualche grazia divina. -C'era Trent e abbiamo avuto una discussione, ma tranquillo, ora sto bene,- parlai in fretta per evitare di essere interrotto per l'ennesima volta.

-Sicuro di stare bene? Dalla voce sembri stanco... ti è tornata la febbre?-

-No, sto bene adesso, sul serio. Ora sono a casa con Paige e...-

BraveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora