Capitolo 12 (Trigon)

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Mi rigiro la gemma viola tra le mani: è fredda, decisamente gelida.
Poi da una borsa in pelle estraggo due pietre; una rossa e l'altra blu scuro.
La rossa è bollente, la blu non mi provoca nessun effetto, se non una grande nostalgia.
Finalmente potrò fare tutto quello che ho sempre desiderato! L'idea che ho da diversi anni si sta per realizzare!
«Grazie Raven.» mormoro, ben attento a non farmi udire.
Mi trovo sul bordo di un precipizio spoglio di vegetazione, sono circondato da montagne altissime, il vento ulula forte e mi scompiglia i capelli bianchi.
Se capelli si possono definire.
Sistemo le tre gemme per terra a formare un triangolo: «Nasci o portale!», sussurro, «Nasci o portale!», man mano il volume della voce aumenta, «NASCI O PORTALE!»
Le tre pietre vengono unite da un filo di elettricità e iniziano a brillare, il cuore mi batte fortissimo per l'eccitazione.
Davanti a me compare in dissolvenza un vortice nero; è il segnale che stavo aspettando: «Uscite anime dannate, ora che ne avete la possibilità. Io sono Trigon il Terribile e per il servigio che vi ho fatto vi ordino di presentarvi al mio cospetto!»
Il primo ad uscire è un uomo alto dai capelli scuri, vestito con una giacca elegante: «Permettetemi di presentarmi, padrone. Io sono Allan Normier e potrete sempre contare su di me.» dice inchinandosi.
Una giovane donna vestita di blu gli mette una mano sulla spalla: «Finiscila Al.», poi si rivolge a me.
Sotto al cappuccio riesco a intravedere delle ciocche di capelli viola scuro.
«Salve Trigon, io sono Arella, ma forse voi mi conoscete con il nome di Angela. Angela Roth.» scandisce.

Spero che abbiate capito qualcosa. Dunque, eccoci qui. Oggi abbiamo incontrato due nuovi personaggi importanti: Normier e Arella, nuovo nome della madre di Raven.
, avete capito bene: Raven incontrerà sua madre!
Se riuscirò scriverò un altro capitolo, altrimenti dovrete aspettare

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