Capitolo 16 (BB)

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Rimango paralizzato: Raven non è qui, ma a terra c'è la collana che le ho regalato. Avrà aperto un portale, forse? Istintivamente scarto questa idea.
Sento dei passi venire verso di me. Mi volto di scatto, impaurito.
«Ehi, ragazzo bestia, dov'è Rae?» mi prende in giro Terra.
«Non lo so», rispondo, scuotendo il capo rassegnato.
«Come non sai dov'è?»
«Non lo so, punto e basta», indico la collana per terra e appena la vedo sento un vuoto nel petto. Ora Raven mi odia.
«Caaarina!» canticchia la ragazza raccogliendola e mettendosela al collo. «Gliel'hai regalata tu?»
«Sì. Senti Terra, credo che le sia successo qualcosa», non posso credere di aver rivelato i miei sospetti a...a lei, ma ho un bisogno disperato di aiuto.
«E pensi che abbia lasciato qui la collana per darci un indizio?» domanda pensierosa.
«Non l'ho mai pensato in realtà» confesso, accorgendommi immediatamente della mia stupidità. Poi lei indica i tre cuori della collana: «Quando l'hai comprata hai pensato a qualche significato in particolare?»
«No», confesso. «Ho solamente pensato che fosse una bella collana, tutto qui.»
«Un altro vicolo cieco», sospira. «Cuori, tre cuori...il cuore simboleggia l'amore no? Potrebbe esserci un collegamento.», mi guarda in attesa di una risposta. «Certo che diventa difficile se devo fare tutto da sola. Collabora!»
Rimango immobile con lo sguardo fisso sulla collana.
«Beast Boy! Mutaforma dei miei stivali! Rispondimi se non vuoi finire schiacciato da una frana!»
Sbatto le palpebre confuso: «Sì, scusa, Terra. Credo che l'amore non centri molto, comunque.»
Annuisce. Poi inizia a camminare in tondo parlottando a bassa voce. Cerco anch'io di farmi venire qualche idea, ma mi sento vuoto: senza di lei non solo la mia testa è vuota, ma tutto il mio corpo. Mi sento come se avessi bisogno di qualcosa. Di lei.
«Amicizia!» urla ad un tratto Terra, facendomi sobbalzare. «No, impossibile.»
«Invece potrebbe anche essere.»
«No che non potrebbe. Ragiona, BB, lei non ha amici.»
Vorrei dirle che si sta sbagliando, che Raven è circondata da amici. Ma so anche io che non è così, perché il problema non siamo noi, noi che cerchiamo di aiutarla e di renderla felice. Il problema è lei, che non ci vuole attorno e che si chiude in se stessa.
Perché non ci accetta, non l'ha mai fatto.
E forse mai lo farà.
«L'ultima cosa che mi viene in mente è la famiglia. Può essere?» domanda speranzosa.
«No, be', i cuori sono tre e Raven ha solo un genitore. Sua madre è morta.» spiego. Lei china il capo e mi mette una mano sulla spalla, perché sa che i miei genitori sono morti. E il vuoto che sento, non lo sento solo perché mi manca Rae, ma anche perché mi mancano loro.
Solo che ormai ci sono abituato.
Ad un tratto Terra mi stringe forte la mano e con l'altra mi indica un punto lontano.
È come un'esplosione.
Si sente un botto fortissimo provenire dalla direzione che mi ha indicato.
Mi stringe la mano ancora più forte e mi dice preoccupata: «Proviene dalla torre vero?»
Annuisco. Poi le faccio un cenno e le dico, con un tono che sembra tranquillizzarla: «Andiamo a vedere cosa succede».

Ciaooo! Scusate il ritardo e ricordatevi che qualsiasi problema ci sia stato con la lettura potete semplicemente comunicarlo a fine capitolo (ovvero qui).

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