Capitolo 11

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Dopo pranzo ho passato tutto il tempo ha cercare la mia gemma viola. Non l'ho trovata quindi ce l'ha Trigon.
Sono stanca morta, quindi credo che dormirò un po', tanto di sicuro mi sveglierò in tempo per l'appuntamento con BB.

***

Mi alzo di soprassalto.
Ho avuto un incubo terribile: venivo ingoiata da...no Raven, non ci pensare più.
Bevo un bicchiere d'acqua annaspando, come se cercassi di respirare ma non ci riuscissi.
La sveglia sul mio comodino trilla: è un promemoria.
Ma certo!
L'appuntamento! Come ho potuto dimenticarlo?!
Mi infilo gli scarponcini e prendo la mantella, poi corro nei corridoi e arrivo nella sala comune.
Non c'è nessuno.
Davvero molto strano.
Mi siedo sul divano guardandomi intorno, poi sento un rumore che proviene dal maxischermo.
Compare la faccia di Robin che mi dice: «Ehi Raven! Noi siamo al quartier generale degli HIVE. Abbiamo provato a svegliarti ma non ci siamo riusciti. Era un'emergenza: gli HIVE stanno preparando un'arma letale per distruggere Jump City, le solite cose.»
«Oh, mi dispiace.»
«Tranquilla, qui è tutto okay. Ce la caviamo e gli HIVE sono più scemi oggi.», mi fa l'occhiolino, «BB arriverà in tempo per l'appuntamento.» termina, poi lo schermo si spegne.
Devo assolutamente raggiungerli, ma questo mio pensiero viene interrotto da un motivetto che proviene dalla camera di Terra.
Busso alla porta della sua stanza e lei mi apre.
«Ciao Raven.» saluta, invitandomi ad entrare.
«Ehm...ciao Terra.»
La sua stanza "temporanea" è grande e spaziosa, ospita diversi mobili tra cui due armadi e una libreria. La cosa più particolare è un letto intagliato nel legno.
«Carina non è vero?»
Annuisco, come incantata.
«Non dirlo agli altri, ma a volte faccio cadere il lampadario e devo rimetterlo a posto. Sai no, i miei poteri disastrosi.» ride, «Mi piacerebbe avere i poteri di...che ne so...Wonder Woman magari, invece di lanciare sassi.»
Non mi trattengo e scoppio a ridere, poi le chiedo: «Come mai non sei con gli altri a combattere gli HIVE?»
«Diciamo che a volte i miei poteri non sono richiesti. E poi ce la fanno benissimo da soli.»
Chissà come si deve sentire. È davvero brutto che qualcuno di dica: "Meglio che non vieni, potresti combinare qualche casino", o che te lo faccia anche solamente intuire.
Qualcuno suona il campanello della torre.
«Forza andiamo ad accoglierli come se fossero degli eroi!» propone Terra sorridendo.
Poi ci precipitiamo ad aprire la porta.

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Sei dappertutto ~ BbraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora