Capitolo 6 - New Years Day (Parte 1)

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Erano passate delle ore da quando Sienna si era coricata, ma stava ancora con gli occhi sbarrati e il cervello fin troppo attivo. La mattina seguente avrebbe partecipato alla sua presentazione ufficiale ed era tremendamente nervosa, perciò, dopo essersi rigirata per l'ennesima volta, decise di raggiungere la cucina per bere qualcosa di caldo nella speranza di calmarsi un po'.

I passi di Lucas comparvero dietro di lei.

«Dovresti essere a letto Sienna.»

Sienna puntò gli occhi su di lui, stava indossando quello che doveva essere il suo pigiama, un paio di pantaloni della tuta e una canotta larga, e aveva i capelli spettinati e in disordine.

«Mi sono rigirata nel letto per ore.» Si giustificò, alzando appena le spalle. Lucas si sedette vicino a lei sul divano.

«Non riesci a dormire, eh?»

La ragazza non rispose. Ci aveva provato in tutti i modi, tecnica di respirazione, meditazione, aveva addirittura provato a contare le pecore, ma niente, il sonno sembrava proprio non volerla raggiungere.

«È da dieci minuti che fisso quel dannato filmato.» Sbottò tornando ad osservare lo schermo della televisione dove se ne stava ancora chiuso il file del filmato che Connor le aveva consegnato quel giorno.

«Devo ancora guardalo pure io, approfittiamo per metterci entrambi in pari?» Le chiese lui. Sienna sospirò, non sapeva se era pronta per scoprire cosa stava succedendo ad Alyeska, aveva sentito solo a grandi linee le inumane condizioni a cui erano sottoposti gli oppositori di Fritjof e non sapeva come avrebbe reagito a vederlo con i proprio occhi.

«Va bene.» Annuì. Si accorse solo nel momento in cui Lucas le prese il telecomando dalle mani la forza con cui lo stava tenendo.

Il ragazzo schiacciò il tasto play e sullo schermo comparve una scritta bianca su di uno sfondo nero.

A quella schermata si sostituì l'immagine di un'enorme sala, la qualità non era delle migliori e la vista era parzialmente coperta dalla figura di un uomo

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A quella schermata si sostituì l'immagine di un'enorme sala, la qualità non era delle migliori e la vista era parzialmente coperta dalla figura di un uomo. Quasi tutto l'ambiente era grigio e nero, i colori presenti erano davvero pochissimi e dettati solo dai raggi del sole che entravano delle enormi vetrate.

«Per le accuse a lei rivolte, come si dichiara?» Una voce roca parlò. Quella che doveva essere una telecamera nascosta si mosse, mostrando in lontananza un uomo comodamente seduto sull'enorme trono che si ergeva al centro del palco rialzato di qualche scalino, la corona dorata era ben evidente sul suo capo e risaltava sul suo abito nero. I contorni non erano definiti perfettamente e Sienna non riusciva a vederlo perfettamente in volto, ma era chiaro lo sguardo acceso e fremente. Vicino a lui stava un ragazzo che sembrava molto più giovane, aveva lo stesso colore di capelli del primo, ma il suo viso non mostrava alcuna espressione mentre, nel trono più piccolo appena dietro quello del re, stava una donna dai lunghi capelli neri e si poteva vedere la sua espressione sofferente.

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