Pov's Lizzie
Guardo attraverso il finestrino della macchina il panorama della mia amata città, palazzi grandi, luci accesi, persone che sorridono, bambini che giocano ad acchiapparello, anziani che con il loro piccolo passo camminano sempre insieme, ragazzi come me che devono vivere in questo lungo periodo l'amore, cos'è la vita senza amore?
- Ehy Lizzie, cosa c'è che non va? - Madison mi distrae da quel che stavo guardando appena, piena di brividi mi giro attraverso di lei, mi pone un sorriso per farmi capire che dovrei essere felice e non triste ma nella mia testa ha sempre quel pensiero chiamato: Jacob
Penso sempre ad oggi e alla nostra conversazione, ho ferito tanto Jacob e mi sento in colpa.- Va tutto bene Madison - Rispondo con molta aria triste, ho freddo e sto tremando, ho le mani gelide.
- Lizzie non ti credo, stai anche tremando e sei gelida - Madison tocca le mie mani, le sue sono così calde, un altra volta un attacco di panico mi sta venendo, tolgo immediatamente le mani di Mad quando mi esce per la prima volta davanti anche a Nash una lacrima.
- Lasciami! Io.. Sono solamente stanca - Ed ecco che tra i miei pensieri arriva anche Shawn, non posso avere molti pensieri nella mia testa sennò mi scoppia e crollo, questo non posso farlo davanti a loro.
Lizzie devi sfogarti, sono le tue migliore amiche.
- Liz ti senti bene? - Questa volta anche Ashley si intromette nei miei panni.
Cara Ashley, non mi sento affatto bene, ho bisogno di un contatto di qualcuno: Shawn.
Ho bisogno pienamente di sfogarmi con lui, ho bisogno disperatamente del suo affetto;
L'ultima volta che ci abbracciammo sono passati solamente due giorni, sono pochi ma per me molti, semplicemente 48h e basta.
Vorrei poter urlare a Shawn cosa provo quando stavo vicino a lui anche se la maggior parte dei pomeriggi le passavo sempre ridendo con Jacob, non avevi la minima idea di quanto immaginavo che venissi anche tu per unirti a noi due, Jacob era solo geloso, quando scoprì che una sera mentre facevo finta di dormire sentivo le voci sia di lui che di Brandon, era come se lo minacciò 'Stai lontana da Lizzie se ci provi con lei Brandon', ricordo pienamente questa frase, non potrò mai dimenticarla.- Non sto per nulla bene Ashley, lo ammetto, va bene? Sto malissimo per quel che gli dissi a Jacob, non faccio altro che a pensare lui e ad un'altra persona, la mia testa sta esplodendo e.. - Ed ecco che scoppio a piangere, non riesco più a tenermi dentro nulla, vorrei poter esplodere di più ma non posso, vorrei poter scappare ed andare in Canada, venire sotto casa sua piangendo sotto le sue braccia ma dove potrei cominciare ad andare nella sua città? - E per ora non c'è, non vive in questo momento a casa, mi manca il suo buongiorno che dava a tutti e anche a me, mi manca il suo bacio in guancia che tutte le mattine dava anche a tutte e gli abbracci ai ragazzi, mi manca quando sbadigliava e si scusava, mi manca quando mangiava insieme a noi, mi manca quando giocavamo insieme, mi manca quando scherzavamo sempre con lui, mi mancano le urle in casa quando lo faceva anche lui, mi manca quando ogni pomeriggio andava in giardino prendendo la sua chitarra e cominciava a riscaldarsi la voce e cantare continuamente le sue canzoni scritte con le proprie mani, le sue frasi del testo, la melodia della musica, mi manca tutto. Con questo ho capito che sono pazzamente cotta ma non saprei se andremo d'accordo oppure no. - Finisco di dire, continuo a singhiozzare tremando continuamente, non ce la faccio più
- Shawn vero? - Domanda attraverso lo specchietto Nash, il semaforo per ora è rosso quindi stiamo fermi, Nash ha sentito tutto ciò che ho detto e questa volta non posso negare ciò che dissi, si è Shawn, sto malissimo.
- Sì Shawn - Abbasso lo sguardo, con il palmo della mia mano comincio ad asciugare le mie lacrime cadute, mi sento più leggera adesso ma non facilmente.