Erano tornati a casa da una settimana e il piccolo Peter non faceva altro che piangere. Bucky aveva trovato lavoro in una caffetteria vicina e quindi doveva fare tutto lui. Si alternavano momenti in cui dava di matto e momenti in cui si buttava sul divano e decideva di non fare nulla. Melanie lo aiutava molto,faceva tutto lei e questo la aiutava a non sentirsi esclusa,al contrario si sentiva una piccola mamma. Lo era più lei che Steve.
Quella sera Steve stava lavando i piatti ed era concentrato a canticchiare qualcosa sottovoce quando il moro si fermò sullo stipite della porta con aria cupa.
-Steve,che hai un momento?- gli disse.
-Certo,cosa c'è?- gli chiese mentre ancora passava la spugna su un piatto.
-Ti...Ti ricordi la nostra prima notte da sposati?- fece lui.
-Si,si che la ricordo. Perchè?- rimase concentrato su quel piatto sperando che non chiedesse quella cosa.
-E...E ti ricordi cosa ci siamo detti? Cosa io ho detto?- si posò la mano dietro il capo. Steve si fermò con le mani ancora in acqua.
-Si Bucky- si voltò verso di lui con il piatto stretto tra le mani. Capì dallo sguardo del compagno che stava arrivando un momento infernale che sarebbe durato troppo.
-Bucky non...- venne interrotto dal moro.
-Sta' zitto,sapevi che sarebbe arrivato- disse con amarezza.
-Non così veloce,non adesso. Ti prego,non puoi. Non fare niente di stupido- avanzò verso di lui.
-Stevie...sei così stupido,io devo. Mi hai promesso che avresti accettato la mia scelta,qualunque essa fosse stata- gli posò una mano sul viso.
-Stai facendo quella sbagliata- si scostò stringendo di più il piatto che iniziava a cedere alla forza disumana del biondo. -Non lasciarmi solo- e il piatto si ruppe tra le sue mani.
-Non fare così...Steve per favore- il cuore gli piangeva ma era quella la scelta giusta. Provò ad avvicinarsi a lui per aiutarlo mentre i pezzi del piatto gli causavano tagli alle mani.
-Sparisci,per favore sparisci dalla mia vista- gli indicò la porta della cucina.
-Calmati e ascoltami per due minuti- provò.
-No,dormi in camera di Melanie o sul divano sta notte non ti voglio con me. Devo pensare- lo superò e andò in camera da letto chiudendo la porta alle spalle. Una volta chiusa quella porta si era lasciato tutto dietro e allo stesso si era buttato tutto addosso. Bucky stava male e stava decidendo di farsi ricongelare in uno di quei cosi.
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'Till the end of the line
Fanfiction"I'm so in love with you And I hope you know Darling your love is more than worth its weight in gold" seconda parte