Dopo una grande manciata di minuti, finalmente arrivammo a casa “5sos”. Ovviamente definirla casa era un onore per le baracche. Altro che casetta, palazzo o villa. Era una reggia! Okay forse esagero ma era una grandissima villa! Sicuramente non era a Londra. Era fuori perché era isolata. L’entrata era circondata da palme altissime tipo in California. Il cancello era di ferro battuto circondato da un arco di pietra e siccome il recinto in pietra dalla casa era basso, c’erano dei fili elettrici.
<< per non far passare le fan>> disse Ashton.
“roba da matti” pensai.
Il cancello era bellissimo ma appena lo oltrepassammo, un gigantesca piscina limpida, si stanziava dinanzi ai nostri piedi. Rimasi allibita. Al centro di questa c’era una pianta molto carina circondata da un muretto di pietre. Non era molto profonda ma nemmeno troppo bassa. Per raggiungere la casa, dovemmo fare un giro intorno alla piscina che sembrava quasi non finire mai.
<< un ponte no?>> chiesi.
<< Buona idea, appena viene l’architetto lo facciamo costruire, non ci avevamo mai pensato!>> disse Luke.
Quando finalmente arrivammo alla porta principale, passammo sotto ad una specie di balconcino che serviva a non far bagnare quando pioveva. La porta era blindata con il pomello in oro. Era una casa alquanto “aperta”. Molti balconi si stagliavano sulla piscina. Quando entrai, vidi uno spettacolo! La casa era come piaceva a me: piena di mobili in legno e bianchi. I mobili erano tutti in legno classici, le sedie erano in legno intrecciato con le coperture in tessuto bianco. Il tavolo era di vetro con le gambe in legno. I divani erano in pelle bianca. La cucina era di materiale apparentemente legno bianca con un po’ di alluminio a staccare. Era una cucina ad isola. Il soggiorno era grandissimo fornito di televisore 65 pollici, un grande divano, un enorme camino in pietra, un tavolo al centro della sala completamente vuoti, quasi privo di senso.
<< perché avete questo inutile tavolo qui?>> chiesi dubbiosa.
<< oh, hai visto Liz>> disse Michael.
<< Liz?>> chiesi ancora più stranita.
<< è il nostro tavolo preferito.>> continuò Calum.
<< come fa un tavolo vuoto, di legno senza alcun senso ad essere speciale?>> chiesi.
<< bè apparteneva alla nostra manager. È morta la scorsa estate. Era come una mamma per noi>> disse triste Luke.
<< Mi dispiace. Non sapevo…>> iniziai poi una grande pernacchia mi interruppe.
<< ci sei cascata!>> disse Mic con la lingua al lato della bocca e strizzando un occhio quasi a dire “scusa ma te l’abbiamo fatta”.
<< oh! Voi siete degli idioti!>> dissi arrabbiata.
<< in realtà è il nostro preferito per un altro motivo!>> disse Luke.
<< cioè?>> chiesi.
<< aspetta e vedrai.>> poi mise una mano sotto il tavolo. Si sentì un piccolo “bip”. Il tavolo iniziò a girarsi, al posto del tavolo di legno senza senso, ora c’era un enorme tavolo da calcio balilla. Era diverso dai classici. Questo aveva il “campo” blu con i segni bianchi, era contornato d’oro e i giocatori erano di alluminio e su ognuno delle coppie, c’erano delle magliettine con i rispettivi numeri fortunati e i loro nomi.
“Ashton 7”
“Luke 12”
“ Michael 23”
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Caught In The Act || 5sos - Ashton
FanfictionTrailer: https://www.youtube.com/watch?v=3w8p6_W38UU Elly Walker, 20 anni, fotografa, viene assunta da un giornale scandalistico famoso in un paesino in provincia di Londra, Greenwich, chiamato "Caught in the act". Alla giovane fotografa, viene dato...