Troppo impegnativo ||Achille||

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Entro nel solito bar, come tutte le mattine e mi avvicino al bancone.

«Buongiorno Clara.»
«Buongiorno Lauro, solito?» chiede con un sorriso oserei dire quasi provocatorio.
Annuisco distrattamente.
«stai smaltendo eh..»ride mentre prepara il mio cornetto.
«no, solo stanchezza.»
«festino ieri?» chiede con fare quasi ovvio.
«ma quale festino; sono giorni che non riesco a dormire, ho le occhiaie che neanche un morto, tu piuttosto, cos'è questo sorriso ?»
«io dormo la notte e adoro le mattine d'autunno, tutto questo mi rilassa parecchio e posso permettermi di sfoggiare il mio contagioso sorriso.» mi porge il mio cornetto.
«a me, giusto l'influenza mi può contagiare.»
«sù con la vita Lauro, con un sorriso potrei prendere in considerazione di invitarti questa sera da me.» procede con gli altri clienti.
«e che cosa dovrei fare da te io questa sera?» sorrido malizioso.
«ci saranno un po' di mie amiche, mio padre ha il turno dalle 11 alle 4 e pensavamo di passare del tempo tutte insieme.»
«buono a sapersi..magari mi presenterò alla tua porta.» esco dal bar sorridendo.

Dopo il lavoro torno a casa deciso di mettermi nel letto per una fantastica dormita, ma purtroppo il mio cervello non mi concede questo lusso.
Decido così, di prendere la macchina e dirigermi a casa sua.

Sicuro che il padre è già al lavoro, scavalco il cancello per trovarmi di fronte alla porta alla quale busso.
Il chiacchiericcio proveniente dall'interno è inevitabilmente ed unicamente femminile.
La porta si apre mostrandomi una ragazza in canottiera e mutandine rigorosamente lilla con una bottiglia di birra pendente dalle dita.
«entra pure.» sorride e prende la mia mano cingendosela ai fianchi.
Dopo aver chiuso la porta alle nostre spalle, ci dirigiamo al piano superiore.

«Lilly, chi era alla porta ?» riconosco la voce di Clara attraverso una porta e la ragazza apre la porta.
Quando Clara mi vede, sorride.
«non pensavo fossi serio questa mattina.» sorride, alzandosi dal letto e venendomi incontro.
«non riuscivo a dormire ed ho pensato che qui ci fosse modo di distarmi..» mentre le spiegavo osservavo il suo vestiario: dei pantaloncini e una semplice maglia nera.
«vuoi una birra ?» mi sorride. «Nah, sto apposto così.»
«mettiti dove vuoi.» mi getto sopra un puff e sopra di me si siede la ragazza che mi aprì la porta.

«io sono Lilly.»
«bel nome..» le arriccio una ciocca dei mori capelli .

Mentre Clara spettegola con le sue amiche di un attore, io e Lilly cambiamo stanza .
Inutile spiegare cosa successe dopo.

Una volta che torniamo in stanza dalle altre, Clara mi guarda.

«penso tu debba andare Lauro, tra poco tornerà mio padre e non penso tu voglia essere tenuto d'occhio..di nuovo.» corruga la fronte Clara .

«allora, buona notte. Ci vediamo domani mattina Clara.» mi sorride ed esco da casa sua .

~

La mattina, alla solita ora, ero dentro al bar.

«Buongiorno Clara.»
«Lauro..» Accenna un movimento con un sopracciglio .
«A cosa devo questo mal umore?»

Si ferma da tutto ciò che stava facendo e mi fissa.
«mi sono subita ore in cui una delle mie amiche mi raccontava quanto ci sai fare..ti sembra normale? In casa mia poi!»
«gelosa?» sorrido malizioso.
«perché dico io, non riesci a trovarti una relazione seria e vai a scoparti tutte quelle che ti capitano davanti ?»
«troppo impegnativo..e non tutte, manchi tu.»
Sorrido e strappo un morso dal mio cornetto.

Moriremo insieme ||A-L||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora