Sentirsi amati ||A.L.||

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Svegliarsi con un corpo accanto, non faceva parte della normalità nella mia vita, ma avrei potuto abituarmici, se solo quel corpo fosse stato sempre il suo.

Non mi era mai piaciuto dormire in compagnia, specialmente in compagnia di una donna, per questo non le invitavo mai in casa mia, le donne prendono troppo sul serio questo genere di cose.

Questa notte però, quando il corpo di Clara si è avvinghiato al mio, non mi sono spostato, l'ho lasciata fare. La sua pelle aveva un odore diverso, probabilmente dato dal mio bagnoschiuma, che ad essere sincero però, le donava particolarmente.

Osservo il suo volto, adagiato sul cuscino, le sue guance rosse, i lunghi capelli raccolti in una treccia ormai scompigliata e le labbra socchiuse eppure, era bella lo stesso, diavolo se era bella.

La pioggia non cessava; dalle mie tende si scorgeva qualche lampo silenzioso, ma lei, non sembrava curarsene, si rigirava nelle coperte, rannicchiandosi poi su se stessa come fanno i bambini.

<<Clara..>> sussurai cercando di svegliarla dolcemente, ma fallendo.

<<Claaaraa>>continuai con tono basso, accarezzandole i lunghi e biondi capelli. Ma anche questa volta fu inutile.

Mi alzai, ormai arreso, e presi una sigaretta aprendo leggermente la finestra.

<<Chiudi questa cazzo di finestra Lauro>> mormorava con la voce impastata ancora dal sonno.

<<Alza quel tuo cazzo di culo Clara>>le risposi <<che ore sono?>> chiese.

<<le 8:30>> <<porcatroia!!>> si alzò di scatto.

<<Non ti agitare Clara, dove pensi di andare? guarda qui fuori, è tutto allagato, non ti puoi muovere da qui e nessuno andrà al bar con questo tempo>> l'informai.

Prese il cellulare <<In effetti, mi ha scritto un messaggio che oggi il bar è chiuso, pare sia entrata dell' acqua dal tetto>> si tranquillizzò

<<Andiamo a far colazione va..>> la convinsi.

< <Buongiorno Clara>> la salutarono i ragazzi, già seduti.

<<E buongiorno Lauro no?>> mi lamentai sedendomi.

<<Tu non sei una novità Lauro, mentre Clara sì, quindi fai meno il rompicoglioni e prepara del caffè>> Mì sgridò Alessandro.

<<Dai lo faccio io il caffè, tranquillo Lauro>> si propose Clara <<No Clara ferma, fallo fare a lui, tu glielo prepari tutte le mattine, magari è ora che Lauro impara un po' di senso dell' ospitalità.>> parla Leonardo.

<<Io sono ospitale>> mi difendo.

<<Ah si? Come quando abbiamo ospitato mio cugino ed hai comprato tutti alimenti contenenti mandorle solo perchè lui era allergico?>> mi ricorda Lorenzo

<<E' stata una coincidenza>> mi giustifico.

<<Con me è stato bravo invece.. >> mi sorride Clara e ricambio.

il mio cellulare inizia a squillare sul mobile, Clara me lo passa e rispondo con in bocca ancora un biscotto.

"Si pronto"

"Lauro.. sono Lorena" mi si blocca il fiato.

"Eh..e che vuoi ?" cerco di mantenere la calma.

"Volevo sapere come te la passi.. ho saputo che sei uscito e volevo chiederti se ti andava di vederci, non so, un aperitivo"

Moriremo insieme ||A-L||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora