Judgment hall

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"Fall down on your knees, fall down and let me hear you pray! Fall down your knees 'till i can hear you bargaining, scheming, begging and screaming to me!"
Hell to your doorstep - il duca di monte Cristo, musical


Sans strinse gli occhi prima di varcare quella soglia, sentiva l'anima che tremava, i suoi passi facevano eco nella grande sala.
Lui era lì, davanti alla porta che conduceva alla sala del trono, sul pavimento c'erano ancora i frammenti metallici del corpo di Mettaton, Sans trattenne a stento la sua rabbia e la sua paura.
Si fissarono, il canto degli uccellini era stato sostituito da una brezza fredda e dall'odore di erba bruciata, le fiamme di Grillby erano quasi prive del suo colorito naturale.
-dimmi perché lo hai fatto... dimmi perché-
-Grillby non puoi dargli retta, avanti... mi conosci da una vita-
-....-
-non avrei mai fatto del male a Leaf lo sai-
-NON OSARE PRONUNCIARE IL SUO NOME!-urlò, i suoi occhi si illuminarono di arancione e blu mentre delle fiamme bianche lo circondarono.
Sans sobbalzó.
-Grillby... Come puoi credere a Bellum? Come puoi assecondarlo anche quando hai visto cosa fa con le anime?-
-non mi importa...-
-erano tuoi amici quelli che hai ucciso!-
-no Sans, erano TUOI amici, TUOI! Per tutti voi io sono solo il barista, un "personaggio secondario", dimmi una sola volta che siete venuti da me a fare quattro chiacchiere, dimmi quando Sans e allora ci penserò su-
-......-guardò a terra.
-come pensavo...-
-voglio aiutarti, ti prego, sei ancora in tempo per tornare indietro, possiamo mettere le cose apposto, ma devi fidarti di me-
-fidarmi di te?! Hahahahahaha!-

Due gaster blaster apparvero dietro Grillby, completamente neri e dagli occhi bianchi, pieni di crepe e le pupille infuocate.

-non mi ricordavo fossimo ancora amici-

Attaccò, Sans schivò il colpo teletrasportandosi per aria, contrattaccò anche lui con due gaster blaster, Grillby si parò con un muro di fuoco, le sue fiamme erano diventate bianche, mentre gli occhi erano simili a quelli di Gaster, prese gli occhiali e li buttò via mentre un sorriso da psicopatico si dipinse sul suo volto.

-farò in modo che tu soffra come ho sofferto io!-urlò.

Sans guardò l'amico, non lo riconosceva più, schivava ogni attacco che riceveva ma non riusciva a contrattaccare, era il suo amico quello davanti a lui.

-per favore basta! Non voglio attaccarti, voglio aiutarti!-
-non voglio il tuo dannato aiuto!-
Un raggio di fuoco colpì il viso di Sans che cadde a terra con metà dei suoi HP (0.50) riuscì a mettersi a sedere ma non fu in grado di rialzarsi.
-sei sempre stato una delusione Sans-
Sans spalancò gli occhi, questa voce... Era di suo padre.
-c-cosa?-
-sei debole, mi vergogno di chiamarti figlio-
-Grillby cosa hai fatto?!-
Non parlò, lo guardo con occhi accusatori, pieni di rabbia, odio e delusione.
-sei una vergogna-
-no... Mio padre non lo direbbe mai!-
-eppure è così-disse Grillby con la sua vera voce.
-non sei costretto a farlo... Ti prego, ti prego, apri gli occhi, non ti avrei mai ferito in quel modo, che motivo ne avevo? Perché dovevo far del male a Leaf?-
Grillby sbatté più volte le palpebre; che motivo aveva? Era una domanda legittima, perché doveva farlo?
-ti fidi della parola di un assassino? Fidati di me, hai bisogno solo di me, hai dimenticato che ti sto aiutando? Hai dimenticato chi è il tuo VERO amico?-disse apparendo dietro Grillby nella sua forma di ombra.
-non ascoltarlo sta mentendo!-gridò Sans ma venne azzittito da una mano d'ombra.
-...ma ha ragione, che motivo aveva?-
-.....che motivo aveva?-guardò Sans con un sorriso sadico.
-si stava annoiando~-
-non è vero! Grillby ti prego non credergli!-urlò liberandosi dalla presa dell'ombra.
-c-cosa?-
-è così... Si annoiava ha deciso di sperimentare, quale migliore vittima di Leaf? Non era ancora in grado di controllare i suoi poteri al 100% e nel trambusto... Quale occasione no?-
Grillby guardò Sans con l'odio più puro, lo sollevò con la telecinesi, il povero scheletro fu circondato da delle ossa fiammeggianti, lacrime rigavano il viso di Grillby.
-non avrei mai dovuto fidarmi di te!-
-G-Grillby-
Bellum sorrise e si leccò le labbra, già stava assaporando l'anima che avrebbe divorato.

-n-no...-
-cosa?-
Griilby mollò la presa, si mise le mani sulla testa, le sue fiamme cambiavano da bianco a rosso molto velocemente.
-non puoi farlo!-era la voce di Gaster.
-tu non capisci niente!-poi Grillby.
-non posso lasciarti uccidere mio figlio-
-ho perso tutto, non perderò anche questa occasione-
Bellum sgranó gli occhi capendo cosa stava succedendo.
-lasciami fare Gaster!-
-Sans scappa! Vattene via-
-papà...-
-io... Argh... Non ti lascerò fuggire Sans!-
-CORRI!-
Sans scappò via usando un teletrasporto mentre Grillby lottava interiormente contro la volontà di Gaster, le due anime erano in conflitto, entrambi provarono un forte dolore, fiamme e ossa esplosero nella sala, sprigionando una grande energia che lasciò privo di sensi Grillby.
-Gaster... Sempre a mettermi i bastoni tra le ruote... Ma non temere, ci sono altri modi per farti tacere amico mio, oh tranquillo Grillby, presto nessuno di voi due sarà più lo stesso~- prese Grillby e andò in superficie.

Da Sans.

Cadde al suolo, il cranio era leggermente incrinato, i suoi HP si stavano rigenerando lentamente, doveva trovare aiuto e alla svelta, corse a perdifiato nel bosco, la sua vista si faceva sempre più offuscata e d'un tratto svenne.

-hey qua c'è qualcuno!-

Doveva alzarsi... Vedere chi era...

-è messo male-
-portiamolo al campo-

Qualcuno lo aveva preso in spalla, sentiva una mano sulla schiena.
-tranquillo sckeletor andrà tutto bene-
Avrebbe tanto voluto ridere ma il sonno e la debolezza lo avevano sopraffatto.

Sogno di Grillby.

Era un campo di fiori dorati, c'era qualcuno che parlava.
-Leaf... Sei... Sei tu?-
-papà?-
Si voltò era lei, la sua bambina.
-tesoro mio, stai bene!-
Corse ad abbracciarla ma lei lo guardò con paura e lo respinse.
-tesoro cosa c'è?-
-perché lo hai fatto?! Perché?!-pianse.
Grillby non capiva, poi si guardò le mani, sangue e polvere.
-l'ho fatto per te! Per salvarti-
Provò a toccarle la spalla ma lei schiaffeggiò via quella mano maledetta.
-ti odio! Ti odio!-
-L-Leaf... Bambina mia... Voglio solo salvarti-
-vattene via! Sparisci! Non sei mio padre! Sei solo un assassino!-pianse e urlò contro di lui.
-n-n-no... Io... Io...-
Leaf corse via nel campo di fiori, Grillby le andò dietro, riuscì ad afferrarla e la strinse a se.
-amore ti prego... Non scappare da me, ti prego...-pianse.
Lei non rispose.
-l'ho fatti solo per te... Non posso più vivere sapendo che non ci sei più, ho perso tua madre non riesco a sopportare il vuoto che hai lasciato-
-......papà-
-si?-disse speranzoso.
-svegliati-

Fine sogno

Si alzò di scatto, era un sogno, tutto un dannato sogno.
-perché...? Perché?!-urlò dando fuoco al letto dove si trovava.

DemonTaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora