Next world

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Il peccato non è un’azione piuttosto che un’altra, ma tutta un’esistenza mal congegnata
Cesare Pavese

Fece schioccare le dita e apparvero innumerevoli frammenti di determinazione, Frisk impallidì, erano tanti.

Troppi.

-oh non temere, nessuno di loro è morto, sono frammenti piccoli e insignificanti-

Si voltò verso Frisk con un sorriso macabro.

-ma troppo pochi per creare un'anima completa-
-Grillby... Tutto questo è... Inumano!-
-infatti... Tutto questo lavoro darà i suoi frutti!-

Lo guardava, stringendo i denti, lo negava a se stesso, perchè non lo accettava.

Non accettava la realtà.

Non poteva salvarlo perché non voleva essere salvato.

-sai... Per qualche tempo avrei voluto tornare... Rimediare agli errori... Ma era un pensiero schiocco-
-posso aiutarti...-allungò la mano.
-non voglio il tuo aiuto!-sputò odio.
-cerco di riportarti a casa! Error ti sta solo usando!-
-oh ma lo so bene- si avvicinò al bambino -il nostro è un semplice accordo, lui aiuta me ed io aiuto lui, semplice!-
-perché? Dimmi perché-
-perché? Perché?! Sai quante volte ti ho visto giocare con le loro vite? Sai quante volte ho dovuto ascoltare il suono dei mostri che diventano polvere? Non ho mai potuto fare niente... Niente! E tu... Giocavi con loro... Io ero solamente un personaggio di sfondo-

Rimase in silenzio.

Cosa poteva dire?

-ne ho avuto abbastanza... Volevo solo vivere con mia figlia, volevo... Che le persone a me care stessero bene...-sembrava stesse piangendo.
-m-mi dispiace... Mi dispiace ok? Io... Io...-
-non proferire parola... ne ho piene le tasche delle tue scuse... Della tua falsa bontà-il viso divenne scuro.

Frisk indietreggiò di qualche passo.

Grillby sollevò una mano, preparava un attacco ma, non riuscì a usarlo, la mano iniziò a sciogliersi.

Rimase immobile a fissare l'arto.

-G-Grillby!-
-vattene via Frisk... Lasciami solo...-disse freddo.
-m-ma... Io... Io...-
-VATTENE HO DETTO!-urlò.

Dietro Frisk si aprì un portale che lo risucchiò fino per poi chiudersi.

-questo è il mio limite?-rise tristemente.

Si mise a cercare qualcosa nella tasca.

-so che era qui... Ah... Eccola-

Una siringa conteneva un liquido rosso.

Grillby fissava l'ago incerto e con occhi sgranati.

-andrà bene... È sempre andato tutto bene!-

Si iniettò il liquido nel collo, per qualche istante la mano semi sciolta ebbe degli spasmi, ma alla fine tornò integra.

Il mostro sospirò alleggerito, prima di rimettersi a lavoro.

-me ne serve ancora...-fissò un piccolo portale -magari... È giunto il momento di visitare luoghi meno amichevoli-

Prese una borsa e usò la lunga sciarpa, che aveva fabbricato, come cappuccio, saltò dentro il portale.

Atterrò proprio all'uscita delle rovine, osservò come il suo respiro si gelava con l'aria fredda.

Si incamminò verso Snowdin, i suoi passi sulla neve risuonavano in quel silenzio.

-forse è ancora presto... Beh... Aspetterò, tanto... Il tempo non manca-

Yep im back, scusate l'assenza ho avuto problemi familiari(abbastanza gravi) ma non temete babbani miei sono tornata piú forte e disagiata di prima X3

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