Amore al Chiaro di Luna

PROLOGO

Note d'autrice: la storia è stata riscritta diverse volte e questa è la versione definitiva, in passato era infatti collegata al gioco: "Wolf Online", ma ora è una cosa totalmente diversa e originale.
Inoltre, se trovate commenti che centrano poco con il capitolo in questione è perché ci sono affezionata e quindi li ho lasciati.
Buona lettura.

- LaraEndlight
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Era inizialmente una comune notte senza luna, silenziosa e buia, come se l'oscurità delle nubi che "soffocavano" la luna e le stelle avesse causato anche quell'innaturale silenzio che era raramente udile lì.
Solitamente erano i volatili notturni e, occasionalmente, dei predatori a caccia che spezzavano la pace della notte, ma quando giunse finalmente il primo rumore in quel luogo, non si trattò di un gufo solitario o di un puma che aveva abbattuto un cervo, ma di un lupo in fuga, seguito dai ringhi e le urla dei membri del suo branco.

<< Dov'è andato?! >>

Ringhiò uno degli inseguitori, mentre gli altri cercavano di fiutare le tracce del lupo in fuga.
Questo era nascosto dietro un tronco caduto, accucciato nella neve, pregando la Madre Luna affinché il buio e la neve celassero il suo manto argentato e cercando di calmare la cucciola che aveva trasportato fino a lì; purtroppo per lui, la madre di tutti i lupi parve voltargli le spalle e pochi secondi dopo sentì le zanne di uno degli inseguitori affondare nella sua coda e trascinarlo fuori da dietro il nascondiglio.
Il lupo argentato tentò di combattere l'aggressore, ma gli altri giunsero presto e fu sopraffatto e trascinato in mezzo ad essi, dove due colossi di pelo e muscoli lo bloccarono a terra sotto le loro zampe, gli altri si sedettero tutti intorno, guardando l'argentato con disgusto.

<< Non ce lo saremmo mai aspettato da parte tua, Silver... >>

Disse uno dei più anziani del circolo, il quale teneva il muso rivolto verso un masso lontano, come se guardare Silver, il lupo appena catturato, gli avesse potuto nuocere alla vista.

<< Le nostre leggi non hanno forse mantenuto la pace e la felicità nel branco? Non abbiamo già accettato troppi cambiamenti pur di adattarci e sopravvivere? A quanto pare per te non era abbastanza! >>

Ringhiò un altro ancora.
Silver si rifiutò di rispondere, tenendo le zanne scoperte in un ringhio muto mentre cercava di guardare ognuno dei suoi aggressori negli occhi con aria di sfida, in realtà era terrorizzato, soprattutto per la cucciola rimasta dietro quel tronco, sola e al freddo.

<< Direi che possiamo tagliare corto con questa faccenda... >>

Quello seduto di fronte a Silver si alzò e gli altri lo imitarono.

<< Silver, hai infranto una delle leggi più importanti del nostro branco, hai macchiato l'onore di noi tutti e peggio di tutto, hai infranto il giuramento a cui ogni buon capobranco giura fedeltà. Hai voltato le spalle al tuo branco per accoppiarti con la cagna di un altro... come si può cadere così in basso è un mistero. >>
<< Quella "cagna", è la mia compagna. >>

Disse solo Silver, avrebbe accettato l'esilio con coraggio e senza fiatare.
O meglio, lo avrebbe fatto, finché non udì la voce di uno dei lupi annunciare: << Ho trovato qualcosa! >> prima di vederlo spuntare da dietro di sé con la cucciola di prima fra le zanne.

<< ROSE! >>

Le orecchie di coloro che lo stavano circondando si drizzarono con interesse sentendo la disperazione nel tono del prigioniero e vedendo il suo sguardo darsi colmo di terrore e preoccupazione.
Conoscevano bene i suoi parenti, tutti, c'era solo un'altra spiegazione al perché fosse tanto preoccupato per un cucciolo sconosciuto.

<< Quindi questa bastardina è il frutto del tuo tradimento... >>

Osservò uno degli aggressori, il suo tono, se possibile, si era fatto ancora più velenoso e colmo di disgusto.

<< Dovremmo uccidere quell'abominio! >>

Ringhiò uno degli altri, ma il capo degli inseguitori non diede cenno di proseguire al lupo che teneva Rose, preferendo bearsi dei pianti disperati di Silver e dei suoi: "Vi prego no!" e: "E solo un cucciolo!", finché non ottenne ciò che voleva.

<< Uccidete me! Non lei! >>

Con un ghigno, colui che dava gli ordini si rivolse a lui.

<< Ma sei sicuro? Avrai tutto il tempo di sfornare altri abomini con la tua cagna, da morto non potrai farli, no? >>
<< Vi prego... >>

Pianse Silver, che aveva ormai versato le prime lacrime al pensiero di vedere sua figlia uccisa, soprattutto perché l'idea di incontrarsi ogni settimana con la sua amata e Rose era stata sua, i sensi di colpa colpa per aver fatto finire la sua figliola in quella situazione lo avrebbero comunque ucciso al posto di quegli aggressori se si fosse salvato.

<< Beh, miei cari colleghi... >>

Gli altri presenti si rivolsero a colui che stava parlando.

<< ... Silver aveva la possibilità di salvarsi e ha rifiutato in cambio della vita della bastardina, direi che un gesto tanto nobile, anche se da parte di un traditore, dovremmo prenderlo in considerazione. >>
<< Cos'hai in mente Michele? >>
<< Già! Dovremmo ammazzarli entrambi! >>

Protestarono gli altri, ma Michele li zittì con un'occhiataccia e, una volta soddisfatto del silenzio, fece cenno ai due che tenevano bloccato Silver e che lo lasciarono solo per spostare le zampe e fiondarsi con le zanne sul suo collo, colpendolo con i loro artigli per spingerso sul dorso e avere un accesso migliore alla gola.
Michele gli diede le spalle, ignorando i versi strozzati e i guaiti di dolore mentre faceva cenno con il capo in direzione del campo del branco.

<< Ancora non capisco perché non vuoi uccidere quest'abominio... >>

Borbottò uno dei suoi sottoposti guardando Rose e ricevendo in cambio uno sbuffo annoiato, come se avesse posto una domanda molto stupida.

<< Se davvero la cagna di Silver lo amava, allora amerà anche quest'abomimio e se capiamo chi è, possiamo ricattarla e distruggere il suo branco dall'interno. >>
<< Oooh... >>

Fu il seguente coro.

<< Ma come capiamo chi è? >>
<< Al prossimo Incontro parleremo del suo ritrovamento come se fosse una cucciola smarrita e vedremo poi se qualcuno si fa avanti, per ora pensate a trovare una lupa che la adotti... >>