3 - L'Incontro II

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<< Ragazzi, non allontanatevi! >>

Ripeté per l'ennesima volta Bete.

<< Ma posso mai ritrovarmi a fare il padre a questa età? >>
<< Fidati... >>

Gli disse un lupo del Branco della Polvere, il quale aveva seduta dietro una lupa con espressione imbronciata e con il ventre ingrossato.

<< ... si può. >>

Ignorando la lupa e rivolgendo al maschio uno sguardo alla: "Bella cazzata hai fatto, amico mio", raggiunse Bob e Rose, che stavano parlando con altri coetanei del branco della "coppietta felice" di prima.

<< Hai visto che pelo curioso Bete? >>
<< Beh sì, è adatto a quel clima. >>

Dissee osservando quei manti fini e molto meno folti dei loro, che erano folti e vaporosi per combattere il freddo della montagna.

<< Ma voi come fate a non morire di caldo in estate? >>

Chiese una giovane lupa mentre affondava una zampa nel manto di Bob con espressione meravigliata, come un cucciolo che si accorge per la prima volta di quanto è soffice il manto di un adulto.
Era una scena adorabile.

<< Non siete i soli purtroppo, anche a valle è dura in estate. >>

Disse una lupa il cui manto era rosso scuro e molto vicino al marrone in certi punti, era corto e lei era abbastanza minuta in statura, o forse era solo l'età che l'aveva resa più fragile, visto che era più vecchia di lui...
"Oh! No, è giovane."
L'aspetto più mingherlino lo aveva tratto in inganno, era più grandi di lui certo, ma non tanto vecchia.
"Fortuna che non mi sono rivolto a lei come fosse un'anziana."

<< E dire che è sempre meglio dell'inverno, eh? >>

Rise Rose mentre la nuova arrivata si sedeva accanto a loro e rivolgeva un sorriso gentile a Bete.

<< Non sei un po' giovane per metterti le catene alle zampe? >>
<< Io? Oh no! Non sono miei figli. >>
<< Lui è il nostro fratellone! >>

Rise Bob mentre lo abbracciava con le zampe e Rose lo imitava, Bete si limitò ad un: << Sono due zecche e io me li porto appresso perché ci tengo nonostante tutto >> fintamente serio che fece ridere di più l'altra lupa.

<< Stai facendo un ottimo lavoro. >>
<< Grazie mille... ehm... come hai detto di chiamarti? >>
<< Westlynn. >>
<< Wes... tlynn? >>

Ripeté Bob curioso, Westlynn sorrise dolcemente.

<< Puoi chiamarmi Wes e basta. >>
<< Grazie! Non che il tuo nome sia difficile eh... >>
<< Aw, che dolci questi due, così teneri e educati. >>

"Mi sta simpatica lei."
Sorrise il lupo chiaro.
Ad un tratto, l'ulutato dei capibranco attirò l'attenzione dei presenti e Bete mise le zampe attorno alle sue "zecche" per intimare loro di tacere e prestare attenzione a tutto ciò che avrebbero udito da lì in avanti, poteva sempre essere utile apprendere notizie e scrutare i dettagli dei branchi rivali.
E poi lui si era già annoiato e gli servivano loro due per sostenerlo ed evitare di addormentarsi per terra, di figure barbine ne aveva già fatto troppe quando si era distratto durante la riunione del Consiglio.

<< ... e dimmi Volpina, avete mica scoperto chi ha attentato ai vostri cuccioli, o un intero branco non ha potuto davvero nulla contro un solo lupo? >>

Chiese Vuoto con un lieve ghigno sulle zanne, ma Volpina riuscì a non far vedere quanto l'argomento la infastidiva.
Per diversi mesi, quando Bete era ancora un giovane adolescente agitato, diversi lupi durante i turni di guardia avevano affrontato attacchi di un losco figuro che aveva attentato alla grotta dove stavano le lupe incinte e gli omega badanti coi cuccioli. Avevano sospettato ovviamente degli altri branchi, ma l'intruso aveva l'odore coperto dal fango fresco in cui doveva essersi rotolato per nasconderlo e non farsi riconoscere, ovviamente non era mai andato lontano e dopo qualche mese, il necessario perché alcuni cuccioli diventassero belli grandicelli, smise di attaccare senza un motivo, lasciando credere al branco che l'intruso era soltanto stato "sconfitto dentro" dalla loro forza.

<< L'intruso è stato allontanato tempo fa, non è più tornato e, considerando che è stato una minaccia per dei cuccioli innocenti, credo siamo tutti d'accordo sul fatto che non conviene scherzarci sopra. >>
<< E chi scherza? È solo strano che non sia mai stato scoperto. >>
<< Se posso dire la mia... >>

Disse Katelyn.

<< ... ormai è andato, non frega a nessuno se è morto o meno. >>

Il compagno di lei non sembrava della stessa opinione visto l'espressione contrariata ad una tale mancanza di tatto verso quello che era stato un periodo di paura e preoccupazione per molti genitori.
"Spero non sia così anche con i suoi di figli..."

<< Allora passiamo al resto: siamo lieti di comunicare che i pipistrelli sono finalmente tornati nei pressi del nostro territorio e so stanno finalmente riavvicinando al nostro campo. >>

Disse Vuoto, per un lungo periodo i pipistrelli si erano spostati dal territorio del Branco della Polvere, ciò aveva causato un aumento di insetti fastidiosi nella notte e considerando che per allontanare dei pipistrelli doveva esserci qualcosa di "sbagliato" nell'aria (così dicevano gli anziani e anche alcuni degli umani che lavoravano nella riserva), il loro ritorno aveva messo a tacere molti di quel branco che credevano in un "presagio".

<< Ne siamo lieti, iniziavamo a temere che qualunque cosa li avesse allontanati potesse giungere fino a noi o colpire anche gli uccelli. >>
<< Già e chissà cosa avrebbe colpito dopo... >>

Osservò Jester con un brivido, aggiungendo poi con un sorriso: << Noi invece possiamo vantarci di aver finalmente debellato la feccia di quei dissidenti che hanno attaccato il nostro branco in più occasioni >> mentre la sua compagna gonfiava il petto orgogliosa.
Da lì Bete staccò la spina, sapeva già quali notizie aveva da offrire il suo branco, andava tutto bene e l'unica novità era stata solo la nomina di Midnight, un altro membro giovane del Consiglio, a vice di Volpina, visto che questa non aveva ancora eredi che avrebbero potuto prendere il suo posto (nemmeno un compagno in realtà), lui era fra i migliori candidati per prendere in zampa le redini del branco in caso fosse accaduto qualcosa alla lupa bianca.

<< Non ci sono brutte notizie a quanto pare. >>
<< Già, è una bella cosa. >>

Mormorarono Rose e Bob e lui annuì, continuando ad ascoltare distrattamente i quattro capi scambiarsi una o due opinioni giusto per parlare, volevano solo potersi vantare un altro po' di quello che accadeva a loro in primis e non di certo scambiarsi complimenti.
"Almeno finirà presto, se non ci sono altre notizie..."

<< ... e poi i lupi che avevamo mandato a cercare tracce della Bestia Nera sono tornati a zampe vuote. >>

Quelle parole riscossero l'interesse generale.

<< Bestia Nera? >>
<< Cosa intendi Vuoto? >>

Il lupo nero si mise a spiegare, muovendo le zampe come se dovesse gesticolare per narrare due volte.

<< Una belva spaventosa che io stesso ho visto ai confini della foresta a sud del nostro territorio, non l'ho potuta osservare bene, ma quando si è affacciata dalle fronde, il suo aspetto era inconfondibilmente quello di un mostro: grosso, più di un puma ma meno di un orso, muscoloso e con il manto tutto nero e i suoi occhi, i suoi occhi erano rossi come il fuoco che brucia dopo la caduta di un fulmine fra gli alberi. >>

Qualcuno mormorò: "E questa dove l'ha tirata fuori?" ma nessun altro parve dargli ascolto.
Vuoto non era un lupo che amava scherzare, era sempre serio e alquanto freddo, soprattutto agli Incontri, visto quanto erano importanti per la loro tradizione e per tutti i branchi, il suo compreso.
Perché allora avrebbe dovuto scherzare o inventarsi una bestia?
Avrebbe avuto senso se dicesse di averla avvistata vicino ai loro territori, in tal caso avrebbe potuto usare ciò per incutere paura e agitare gli altri, ma lontano da loro?
Non ci sarebbe stato alcun motivo per fare ciò e poi un animale simile poteva essere qualsiasi cosa.
"Un puma nero¹ e molto grosso magari?"
Si chiese Bete mentre attendeva la fine dell'Incontro, quella sera si sarebbe rivelata comunque abbastanza noiosa.

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Fatti interessanti: (¹)= ad oggi non ci sono stati casi di puma affetti da melanismo e nonostante sembrino esserci stati avvistamenti, questi avevano comunque il ventre chiaro o direttamente bianco.

- LaraEndlight

Amore al Chiaro di LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora