Capitolo 13

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L'autrice si scusa per la lunga assenza e dice che, avendo finito gli esami, spera di essere più attiva. Tuttavia, questo è un veloce aggiornamento quindi si scusa se non soddisferà o se non è il suo capitolo migliore

***

Erin Lindsay aprì gli occhi e per la prima volta da quando Jay se n'era andato, si sentì salva e sicura. Il peso della testa del suo fidanzato, sulla sua spalla, non la infastidiva minimamente, era felice. Si, era in ospedale e lei ed i suoi bambini erano appena usciti dai guai, ma Jay era lì. Si sentiva al sicuro con Halstead al suo fianco. Aveva ancora molta paura di diventare madre, ma sapeva che potevano affrontare tutto insieme, come avevano già fatto prima

Jay era profondamente addormentato ed Erin non poté far altro che guardare il modo in cui dormiva. La sua mano, protettivamente, copriva il suo stomaco ingrandito. Aveva sognato quel momento da quando aveva scoperto di essere incinta. Non poté fare a meno di sorridere al pensiero di Jay coi bambini, coi loro bambini. Il suo cuore svolazzò pensando a ciò perché lei sapeva che sarebbe stato il padre migliore conosciuto dagli uomini. Sapeva che, non importava cosa, loro li avrebbero protetti

Sentì un colpo alla porta prima che questa venisse aperta e rivelasse Hank Voight

"Hey bambina" disse mentre entrava nella stanza. Il Dr. Halstead aveva pensato fosse meglio che nessuno vedesse Erin la notte prima. Aveva attraversato molto stress e vedere tutti sarebbe stato troppo. Voight aveva detto alla squadra di tornare a casa e lui era tornato a lavorare per compilare qualche documento. Non voleva causare altro stress ad Erin o a Jay quella sera, quindi li aveva lasciati soli. Aveva, però, mandato un messaggio a Jay per chiedere aggiornamenti. Halstead era stato contento di darglieli

Appena Voight si era alzato quella mattina, era corso in ospedale per vedere sua figlia. Aveva aspettato abbastanza, aveva bisogno di vederla

"Hank, hey" replicò Erin sorridendo al solo uomo che sapeva essere come suo padre

"Come ti senti?" chiese interessato. Si diresse verso un lato della stanza e si sedette su una sedia. Guardò di fronte a lui. Sebbene non fosse abituato a vedere Jay ed Erin così vicini, non poteva essere più felice per sua figlia. Sembrava davvero felice con Halstead, e sebbene non l'avrebbe mai ammesso in quel momento, era felice che fosse Jay a far diventare Erin madre. Non poteva chiedere uomo migliore per sua figlia. Sapeva senza dubbi che sarebbe stato sempre lì per loro

"Sto bene. Felice che sia tornato, salvo" Lindsay disse guardando in basso, verso il suo ragazzo dormiente al suo fianco

"Sono felice per te bambina. Per entrambi" ammise Hank

Erin sorrise ad Hank, a corto di parole "Grazie, Hank, grazie mille. Sai che sarai per sempre mio padre. Grazie per tutto quello che tu e Camille avete fatto. Non potrò mai ringraziarvi abbastanza"

"Sempre, bambina, sempre" disse Hank mentre si avvicinava a lei e le baciava la testa

Hank stette per un po' a fare compagnia ad Erin prima di aver l'urgenza di tornare a lavoro

Dieci minuti dopo che Voight era andato via, Will entrò nella stanza

"Hey" disse Erin mentre lo vide sulla porta

"Ciao Erin, come stai?" chiese Will, avvicinandosi al bordo del letto di Erin. Si trovava di fronte a lei. Era entusiasta che suo fratello fosse tornato salvo e che finalmente si fosse riunito alla sua ragazza. Sapeva quanto Erin avesse avuto bisogno di Jay nei passati mesi ed era felice per lei per il suo ritorno. Era felice per entrambi. Will sapeva che suo fratello avesse sempre voluto bambini e stava aspettando il momento giusto e la donna giusta. Poteva dire, in confidenza, che lui aveva trovato la sua metà ed era molto più che entusiasta per Jay che avrebbe potuto far avverare un suo desiderio

"Sto bene. Sono solo felice che siamo tutti salvi, tutti e quattro" Erin sorrise leggermente con una mano sulla pancia, mentre l'altra era sotto quella di Jay

"La paternità lo soddisfa" Will sogghignò mentre faceva segno alla mano di Jay che restava ancora sullo stomaco di Erin

"Vero" Erin sorrise mentre metteva la mano su quella del suo ragazzo. Prese un respiro profondo cercando di far uscire delle parole che avrebbe voluto dire all'uomo che l'aveva aiutata ad affrontare quei mesi. Certo, aveva avuto Voight e il resto della squadra, ma senza Will, non sapeva come avrebbe passato quei mesi. Era un relitto di emozioni e Will non l'aveva fatta affondare stando con lei. Era lì, a sua completa disposizione, e lei non poteva esserne più grata. Non aveva parole da dire per esprimere tutta la sua gratitudine che provava per lui "Non sono brava con ... ah ... con le cose sentimentali ma Will, non so come ripagarti per tutto quello che hai fatto da quando lui è andato via. Non ci sono parole che potrei dire per esprimere quanto grata ti sia. Se non fosse stata per te, non so cosa avrei fatto"

"Tutto per te, non dirlo nemmeno" Will sorrise mentre le stringeva la mano "Lo rifarei in un battito del cuore. Sei la mia famiglia Erin, che ti piaccia o no"

Erin sorrise ed annuì, insicura sul cosa rispondere

"Come ti senti però? Qualche dolore?" le domandò spezzando il silenzio che era cresciuto tra i due

"Sto bene. I bambini stanno bene giusto?"

"Sono entrambi in salute e crescono bene, Erin. Non stressarti su questo. Sei pronta per andare a casa?"

"Sono spaventata e non vorrei rimanere bloccata a letto per i prossimi 3 mesi, ma tutto per proteggere questi bambini"

"Starai bene Er. Kim ha detto che sarebbe venuta a passare un po' di tempo con te domani. La squadra voleva vederti, ma gli ho detto di aspettare finché non sarai a casa"

"È meglio. Grazie, Will"

"Va bene, devo andare dal mio prossimo paziente. Delle infermiere verranno a fare degli esami veloci per assicurarsi che tu sia pronta per tornare a casa e sarai dimessa il prima possibile"

"Capito, grazie" disse Erin mentre sentiva Jay muoversi accanto a lei, ma restando addormentato

Will sorrise un'ultima volta prima di andare via. Non appena la porta si chiuse, Jay si mosse di nuovo ed aprì i suoi occhi

"Hey, buongiorno tesoro" Erin sorrise e sfiorandogli la guancia

"Buongiorno tesoro" Jay baciò la testa di Erin e si alzò per baciarle lo stomaco

Erin giocò con i suoi capelli mentre il suo cuore si scioglieva alla vista di lui che le baciava la pancia. Lui si risedette e catturò le sue labbra

"Mi era mancato questo" disse Jay mentre mantenne il suo sguardo su di lei

"Lo stesso è per me, più di quanto sappia" Erin gli accarezzò di nuovo la guancia. Erano circondati da un silenzio confortabile prima che Erin lo rompesse "Hey Jay"

"Si tesoro?"

"Ho fame" disse imbarazzata mentre si portava le mani in faccia

Jay le mostrò il ghignò Halstead e si alzò "Cosa desiderate voi tre per colazione?"

"Waffles con panna montata ed una pioggia di cioccolato sarebbe stupendo" sogghignò Erin

"Vado subito" era entusiasta di poter finalmente soddisfare le sue voglie. La baciò la testa prima di correre fuori la stanza

Dopo che Halstead tornò con la colazione, la mangiarono insieme ed erano beatamente felici di essere di nuovo presenti l'uno per l'altra

Will entrò con delle infermiere qualche attimo dopo e lei poté essere dimessa ... pronta per tornare a casa

Coming Home [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora