Marco reggeva saldamente un vassoio ricolmo di leccornie quando entrò in camera da letto, ma non si stupì di trovare Alessandra ronfare ancora come un ghiro.
Il suo corpo rannicchiato in posizione fetale era avvolto da pesanti coperte ed il suo respiro regolare era l'unico suono udibile in quella stanza a quell'ora del mattino.Marco scosse il capo e sorrise calorosamente. Adorava guardare dormire Alessandra e non perché fosse dotata di una bellezza principesca. Il suo corpo tendeva ad assumere posizioni decisamente sgraziate, ma la bocca a cuoricino che s'imbronciava in un dolce musetto gli infondeva sempre un forte calore nel petto.
Marco si divertiva come un matto nel guardarla.
Era buffa.
Anche in quel momento, la visione di Alessandra con le ginocchia puntate sul materasso ed il sedere sollevato verso l'alto gli strappò una risata sommessa.
Si avvicinò in punta di piedi, tenendo ben salda la colazione, e dopo aver risposto il vassoio sul comodino accanto al letto, si sporse verso di lei.
Con la punta delle dita le accarezzò il viso e quando Alessandra arricciò il naso in segno di fastidio, Marco sghignazzò.
- Bimba, svegliati!- sussurrò dolcemente, scuotendole delicatamente la spalla.
Alessandra emise un grugnito contrariato e di tutta risposta, si girò dall'altro lato e gli diede le spalle.
Marco alzò gli occhi al cielo, sorridendo, perché sapeva quanto fosse difficile svegliare la sua donna.
- Alessandra, svegliati! Sai che giorno è oggi?- chiese con tono carezzevole.
- No.- mugugnò lei, senza aprire gli occhi.
Le solleticò il naso e quando la sua mano s'infilò nei suoi capelli per massaggiare il cuoio capelluto, Alessandra sorrise ed emise un mugolio di piacere.
- È un giorno importante! È il nostro anniversario!- esclamò lui emozionato.
Si aspettava qualche reazione, ma dopo aver osservato la sua donna per qualche secondo, l'unico segno di vita a cui potè assistere fu il gomito di Alessandra che si infilava sotto il cuscino ed il capo della ragazza che cercava una posizione più comoda.
Si accigliò, perplesso, e nel vedere Alessandra immobile, sul lieve filo della dormiveglia, inarcò un sopracciglio con scetticismo.
- Alessandra, hai capito?- si accertò Marco spazientito - Ho detto che è il nostro anniversario!- ribadì più deciso.
- Sì.- biascicò la ragazza con la voce impastata - Lo festeggiamo l'anno prossimo.-
Marco affilò lo sguardo, contrariato, e dopo aver dato un'occhiata all'abbondante colazione che aveva preparato con cura per l'occasione, una malsana idea gli stuzzicò la mente.
Si avvicinò con fare furtivo al comodino e dopo aver afferrato un bicchiere ricolmo di acqua, si sporse verso il corpo di Alessandra acquietato, mentre un ghigno sadico si increspava sulle sue labbra.
Le versò sul viso una copiosa quantità di acqua, non curandosi di bagnare anche le lenzuola, e Alessandra, nel venire a contatto con il liquido gelido, scattò seduta e lanciò un grido di puro terrore.
- Buongiorno principessa! - la canzonò sogghignando - Finalmente ti sei svegliata! -
Alessandra si portò una mano al petto, mentre la su gabbia toracica si gonfiava e sgonfiava energicamente, cercando di ritrovare un respiro regolare.
- Ma sei forse impazzito?!- tuonò la ragazza adirata - Hai forse deciso di farmi fuori?!-
Marco non resistette alla vista del suo volto fradicio e le scoppiò a ridere in faccia. Alessandra non la prese bene; sollevò le sopracciglia e presa da un moto di stizza, afferrò un cuscino e glielo lanciò contro con violenza.
- Giuro che ti ammazzo! - gridò esasperata.
Marco lo afferrò prontamente e mentre Alessandra incrociava le braccia al petto, stizzita, l'uomo sorrise e strisciò verso di lei.
Le si piazzò addosso; Alessandra cercò di opporre resistenza, decisa a tenergli il broncio a causa del pessimo risveglio e Marco, divertito, puntò i palmi sul materasso e facendo forza, la sovrastò con il suo corpo.
Alessandra provò a opporsi, ma il peso dell'uomo fu per lei insostenibile e dopo vari tentativi, si arrese.
Il corpo di Marco si spalmò su quello di lei, ma la ragazza non aveva alcuna intenzione di fargliela passare liscia.
Girò il capo e frapponendo un braccio tra i loro petti, creò distanza tra loro.
Una risata vibrante uscì dalle labbra di Marco e l'uomo, stuzzicato dal fare restio della sua donna, annusò il suo collo e sospirò sommessamente.
- Sei arrabbiata?- mormorò suadente.
- Molto.- calcò la ragazza, con fare altezzoso.
L'uomo sorrise sulla sua pelle e spostò le labbra verso il suo orecchio.
- E come posso farmi perdonare?- sussurrò con voce roca, mordicchiandole il lobo.
Alessandra sapeva a che gioco volesse giocare e decise di assecondarlo: sorrise melliflua e si abbandonò alle stuzzicanti attenzioni che le stava riservando.
Marco sentì il corpo di lei rilassarsi e credendo di aver vinto la sua rabbia, le posò un caldo bacio sul collo. Succhiò delicatamente, cercando di infuocare l'atmosfera e quando sentì Alessandra sotto di lui tremare, ghignò soddisfatto.
Si spostò verso il mento, senza mai abbandonare la sua pelle e quando arrivò all'angolo della sua bocca, si leccò le labbra.
Alessandra accolse senza remore la bocca peccaminosa di Marco, ma l'uomo non sapeva che lei fosse ancora decisa a fargli pagare caro l'affronto subito.
La ragazza approfittò di quel momento di passione per coglierlo di sorpresa; senza staccare le sue labbra da quelle dell'uomo, allungò il braccio per afferrare il bicchiere mezzo vuoto e mentre Marco era impegnato a cercare la sua lingua, lei gli rovesciò l'acqua in testa con un gesto fulmineo.
L'avvocato si gelò all'istante ed un brivido gli scosse il corpo. Si pietrificò, mentre il suo volto si contraeva in una smorfia scioccata e i suoi occhi increduli cercavano quelli della sua donna.
Alessandra sghignazzò e con la peggiore faccia da schiaffi, gli accarezzò i capelli bagnati.
- Buon anniversario amore mio.-
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Non chiedermi di scegliere
ChickLitSEQUEL DI "DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO" QUEST'OPERA (e tutte le mie opere) È COPERTA DAL COPYRIGHT. QUALUNQUE VIOLAZIONE È PERSEGUIBILE DALLA LEGGE E COMPORTA RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE A CARICO DEI TRASGRESSORI. Al mondo esistono due categorie...