36. Dì loro che è il mio compleanno

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Trixie


La sera del giorno dopo, all'Avalon nightclub di Hollywood, c'è la festa per i miei ventun anni.
Quando arrivo al nightclub con le mie sorelle, vedo Tori e altre persone sedute ad un tavolo, e sorrido immediatamente.
Ormai sono quasi sicura che con Mitch sia finita, ma continuiamo comunque a fare sesso piuttosto spesso.
«Sorelline, lei è Tori, la mia... amica. Tori loro sono le mie sorelle: Marcie, Laurie, Valerie e Annie. Alice deve ancora arrivare, ma l'hai già conosciuta alla festa di Halloween della Pepperdine.» esclamo, sorridendo.
Tori stringe la mano a tutte e quattro e dice loro:
«È un piacere conoscervi finalmente. Siete tutte belle come vostra sorella.»
Le mie sorelle sorridono un po' imbarazzate, e Laurie dice:
«Credo che Trixie sia la più bella.»
«Non è vero, Laur.» affermo subito.
«Andiamo a ballare?» propone Tori.
Mentre stiamo ballando qualcuno mi prende per i fianchi e mi stringe a sé, così mi volto subito ed è Mitch che mi fa un gran sorriso. Poi mi tira a sé e mi bacia.
«Quando sei arrivato?» gli chiedo.
«Adesso. Tanti auguri, Trix. Di nuovo.»
«Grazie. Mitch, ti presento le mie sorelle: Marcie, Laurie, Valerie e Annie. Alice deve ancora arrivare, ma l'hai già conosciuta. Ragazze, lui è Mitch, il mio ragazzo.» esclamo.
Mitch stringe la mano alle mie sorelle e poi continuiamo a ballare.
Poco dopo, mentre stiamo ballando, il dj esclama:
«E ora una canzone per una persona speciale in questa sala! Ha festeggiato ventun anni quattro giorni fa! Buon compleanno, Trixie! Questa è Scream & Shout di will.i.am feat. Britney Spears!»
«L'hai fatta mettere tu?» gli domando.
«No.» risponde Mitch.
«Siete state voi, ragazze?» chiedo alle mie sorelle.
Loro fanno no con la testa, così improvvisamente sento una voce femminile
esclamare:
«Sono stata io!»
Mi giro e mi trovo davanti Tori che mi sta sorridendo.
«Davvero?»
«Sì. È una delle tue preferite, ho pensato che avresti apprezzato.»
«Hai pensato bene. Grazie, Tori.»
Abbraccio la mia amica che mi stringe a sé, poi riprendiamo a ballare e a cantare.
Poco dopo arriva Alice, e dopo aver ballato mezz'ora, ritorniamo al tavolo per chiacchiere e bere qualcosa.
All'improvviso due cameriere arrivano con una torta a due piani e la posano sul tavolino davanti a dove sono seduta io.
Tutti iniziano a cantare "Tanti Auguri a te" e sono a bocca aperta.
«Spegni le candeline, Trix!» esclama Marcie.
Spengo le due candeline a forma di ventuno e poi chiedo:
«Chi è stato?»
«Noi.» rispondono contemporaneamente le mie sorelle.
«Venite qui.» dico, e ci abbracciamo, stringendoci l'una all'altra il più possibile.

Più tardi, mentre tutti stiamo ballando, vado in bagno e una volta uscita vado al secondo piano, in uno dei due balconi che danno sulla pista da ballo.
«Cosa ci fai qui da sola? Questa è la tua festa, non dovresti stare sola neanche per un secondo.» domanda Tori all'improvviso.
«Avevo voglia di venire quassù e di stare da sola per qualche minuto. Tu piuttosto cosa ci fai qui?»
«Volevo chiacchierare con te. Ti ho disturbato?» mi domanda.
«No no, ma figurati.»
«Sicura?»
«Sì, amo parlare con te, Tori.»
Tori mi fa un sorriso e poi i suoi occhi cadono sul mio vestito. Un vestito nero, trasparente sul seno.
Lascio che mi scruti, e poco dopo afferma:
«Questo vestito è... fantastico. Tu sei fantastica, Trix.»
«Lo sei anche tu, Tori.»
Ci guardiamo negli occhi, osservano il modo in cui siamo vestite per qualche secondo, finché i nostri visi non si avvicinano e all'improvviso ci baciamo.
Quando torniamo al piano di sotto, incontriamo Mitch che guarda prima me e poi Tori, e chiede:
«Vieni a ballare, piccola?»
«Sì.»
Mi volto verso Tori per guardarla e poi vado a ballare insieme a Mitch.
Quindi non posso dire altro che tutti avevano ragione su di me e Tori. Mi piace Tori e io piaccio a lei.
Ma non sono lesbica, nonostante questo sono attratta da Tori, altrimenti non l'avrei baciata. E ora vorrei baciarla ancora e magari fare anche qualcosa di più. Ma come faccio con Mitch? Lo posso mollare oppure stare sia con lui che con Tori.
Mentre ballo con lui ho la mente completamente da un'altra parte e Mitch se ne accorge.
«Piccola, che hai?» mi domanda.
«Scusami, Mitch.» dico, e mi allontano dalla pista da ballo, per poi rinchiudermi nel bagno delle donne.
Qualche secondo dopo sento entrare qualcuno, così mi giro di scatto e vedo Tori di fronte a me. La guardo e lei dice:
«Voglio parlarti.»
«Anch'io.»
Ma invece d'iniziare a parlare, all'improvviso ci avviciniamo l'una all'altra e ci baciamo.
«Mi piaci da morire, Trixie. Mi piaci sin dalla prima volta che ti ho vista. Sono attratta da te in una maniera assolutamente assurda. Sei fantastica, meravigliosa e bellissima.» confessa Tori.
La guardo senza dire niente e poi confesso:
«Mi piaci anche tu, Tori. In tutta la mia vita non avrei mai e poi mai pensato di provare attrazione per una donna, ma... evidentemente mi sbagliavo. Poi tu sei una ragazza meravigliosa, sei davvero molto bella.»
«Grazie. Tu lo sei molto più di me. Guardati.»
Tori mi accarezza i capelli e poi il viso, così le sorrido.
Dopo essermi ridata il rossetto rosso esco dal bagno insieme a Tori.
«Piccola, fino a che ora vuoi rimanere?» mi domanda Mitch, una volta tornata al tavolo.
«Non lo so, finché non chiude. Dì loro che è il mio compleanno. Devo divertirmi, ho solo ventun anni. Posso bere quello che voglio ora.» rispondo, con una strana sicurezza.
«Perfetto. Allora a questo proposito...» dice, poi prende il suo bicchiere, lo alza in aria e aggiunge:
«Voglio dedicare questo brindisi alla mia bellissima ragazza Trixie McHope e ai suoi ventun anni. Auguri, piccola.»
Tutti brindiamo e poi beviamo quello che abbiamo nel bicchiere.
Io e Tori ci scambiamo degli sguardi, ma facciamo finta di niente per il resto della serata.

The McHope SistersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora