Marcie
La mattina dopo, quando mi sveglio non trovo più Elijah nel mio letto, così scendo in cucina.
«Buongiorno, tesoro. Non mangi neanche stamattina?» mi domanda mia madre.
«No, mamma, non ho fame.»
«Tesoro... potresti venire con me in sala?» mi chiede mia madre.
«Per fare cosa?»
«Tu vieni e non fare domande, per favore.» insiste mia madre.
La seguo in sala e trovo mio padre insieme ad Elijah seduti sul divano.
«Eccoti. Non ti trovavo.» esclamo, vedendolo.
«Siediti sul divano.» dice mia madre, in tono serio.
Mi siedo e scruto confusa i miei genitori ed Elijah che sono seduti sul divano di fronte a me.
«Tesoro, non so proprio da dove iniziare a dirtelo.» inizia a dire mia madre.
«Mi odierai sicuramente appena lo scoprirai. E mi odio anch'io per averglielo detto, ma ho dovuto farlo per te, per farti stare bene.» salta su Elijah.
Guardo il mio migliore amico e i miei genitori e capisco subito che Elijah, il ragazzo che dice di amarmi, ha svelato il mio segreto.
«Come hai potuto farlo?» gli chiedo, e sento i miei occhi bagnarsi.
«Tesoro, hai bisogno d'aiuto. Non puoi continuare a vivere così, rinchiusa in casa, in camera tua, a piangere, a non mangiare, a... farti del male.» dice mia madre.
Mi alzo di scatto dal divano e urlo contro Elijah dicendogli:
«Come hai potuto dirglielo? Me l'avevi promesso, Elijah, me l'avevi promesso! Io mi fidavo di te!»
Il mio migliore amico non dice niente, mentre mia madre si alza e mi abbraccia.
«Tesoro, noi ti vogliamo bene, vogliamo il tuo bene. Devi continuare a vivere. La vita va avanti anche senza Eddy. Lo devi capire, amore.» salta su mia madre.
«Stammi lontano, mamma!» urlo, allontanandola da me e iniziando a piangere.
«Mi hai tradito, Elijah! Me l'avevi promesso, cazzo, me l'avevi promesso! Ti odio, ti odio! Ti odierò per sempre!» urlo al mio migliore amico.
«Ho dovuto farlo, Marcie. Col tempo mi ringrazierai e mi sarai riconoscente.» afferma, guardandomi.
«Ti odio!» ripeto.
Anche mio padre si alza e mi abbraccia, tenendomi stretta, mentre mia madre mi controlla i polsi. Appena vede i tagli, si mette le mani sul viso e inizia a piangere.
«Oh mio Dio! Sono più di quanto pensassi. Mio Dio, James, guarda, sono tantissimi. Saranno almeno... una ventina.» esclama, disperata.
«Mi dispiace, Marcie, mi dispiace tantissimo, ma ho dovuto farlo e più avanti capirai il perché.» dice Elijah.
«Ti odio!» urlo ancora.
E osservo Elijah iniziare a piangere, quando vede me scoppiare a piangere.
«Mi dispiace.» dice, piangendo disperatamente.
«Ti abbiamo trovato una clinica qui vicino, tesoro. Vedrai che starai benissimo. È specializzata proprio per gli adolescenti.» salta su mio padre.
«Non voglio andare in clinica, papà.» dico, guardandolo.
Mio padre mi prende il viso tra le mani e guardandomi negli occhi, dice:
«Tesoro, ne hai davvero bisogno. Ti verremmo a trovare tutti i giorni, te lo promettiamo.»
«Non mi fido più, papà. Elijah mi aveva promesso di non dirvi niente, invece ve l'ha detto subito.»
Il mio migliore amico si avvicina a me e mi abbraccia subito, e mentre siamo stretti l'uno all'altra esclama:
«Hai bisogno di andare in quella clinica, Marcie. Non posso permettere che ti autodistruggi. Ti amo troppo, non posso vedere che ti autodistruggi pian piano.»
Piango sentendo le parole di Elijah, poi lui mi prende le mani e aggiunge:
«Se hai bisogno che ti accompagni in quella clinica lo farò senza problemi. Ci sono sempre per te, tesoro mio, e ci sarò per sempre.»
Poi mi abbraccia e piangiamo insieme.
«Sei fortunata, tesoro. Hai trovato un ragazzo che ti ama per quello che sei già alla tua età. Tienitelo stretto perché è davvero prezioso.» dice mia madre.
«Concordo con tua madre, Marcie. Elijah è davvero prezioso per noi e per te.» interviene mio padre.
Intanto arrivano in sala Laurie, Valerie e Annie, e quest'ultima chiede:
«Cosa sta succedendo qui? Perché piangete tutti?»
Ci voltiamo tutte verso le mie sorelle e nessuno emette un suono, a parte me che singhiozzo mentre piango.
«Ci spiegate, per favore?» domanda Valerie.
«Infatti. Vorremmo sapere.» dice Laurie.
«Venite qui, ragazze, e sedetevi che è meglio.» afferma mia madre.
Quando Laurie, Valerie e Annie si siedono sul divano mia madre comincia a raccontare loro tutto.
«Oh mio Dio. Non ci credo. Non può essere vero.» dice Laurie, dopo alcuni secondi di silenzio.
Valerie piange e corre ad abbracciarmi.
Annie invece non dice niente, è troppo scioccata, ma pochi secondi dopo si alza dal divano e raggiunge me e Valerie e ci abbraccia entrambe, e subito dopo si unisce a noi anche Laurie.
Nel pomeriggio viene raccontato tutto anche a Trixie e Alice che vengono a casa, dopo che mia madre le ha chiamate.
Restiamo abbracciate tutte e sei per un po' poi loro stanno insieme a me ed Elijah per starmi vicino.
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The McHope Sisters
RomansaSei sorelle, dai dodici ai vent'anni. Tutte bellissime e con caratteri diversi e anche opposti. Cosa può succedere a queste sei sorelle durante la loro vita tra scuola, università, amori, cuori infranti e prime esperienze? Trixie, Alice, Marcie, Lau...