Per fortuna, le cose avevano iniziato incredibilmente a tornare come prima – tranne il fatto che, naturalmente, Harry e Louis erano più vicini di quanto non fossero mai stati. Louis era tornato al carcere, lavorando distratto per un'altra settimana o giù di lì, andandosene sempre di corsa ogni giorno per andare a trovare Harry. Le guardie carcerarie, i direttori e altre varie autorità spuntavano qua e là nel reparto in cui era Harry, parlando con lui e facendogli firmare varie scartoffie.
Una sera, Louis andò all'ospedale per cinque minuti, giusto per dargli la buonanotte – e Harry aveva gettato le braccia al collo di Louis, dicendogli deliziato che sarebbe stato trasferito nuovamente al Stoneheaven. Louis aveva iniziato a piangere – anche se aveva detto che 'gli era finito qualcosa nell'occhio' – ed era andato in giro con le lacrime agli occhi e un sorriso enorme per il resto della giornata.
Passarono altri quattro giorni, poi un'auto fu mandata all'ospedale, e Harry fu dimesso. Prima che se ne rendessero conto, era stato riaccolto al Stoneheaven come un eroe, applaudito da ogni singolo prigioniero mentre cercava di entrare a fatica con le sue stampelle, e nessuno aveva applaudito più forte di Louis, le cui mani erano diventate bordeaux a forza di batterle tra loro. Poi, Louis trascinò Harry nel suo ufficio per 'una chiacchierata' e durante l'ora seguente fecero cose che sicuramente uno psichiatra non avrebbe mai dovuto fare con il suo paziente. La sessione finì con Louis che scopriva drammaticamente la poltrona di Harry, e Harry si rannicchiò su di essa con un sorriso sul viso che non sarebbe potuto essere più grande, o più genuino.
Harry fu occupato a sottoporsi a vari incontri per una settimana circa, cosa che trovava estremamente noiosa e monotona, e Louis aveva tentato di andare con lui sostenendo che Harry avrebbe dovuto avere qualcuno accanto nel caso la sua salute mentale fosse peggiorata a causa dello stress. Era una scusa che non reggeva, e ovviamente nessuno se l'era bevuta, quindi Harry finì per andare ad ogni incontro da solo – anche se alla fine di ognuno di essi diceva a Louis 'era così noioso, ti saresti sicuramente addormentato!' e Louis pensó che forse Harry non lo voleva con lui. Aveva smesso di pensarci dopo un po'. Perché avrebbe dovuto avere importanza? Non era poi così entusiasta all'idea di passare del tempo in una stanza muffosa ad ascoltare funzionari del carcere che parlavano con Harry.
Anche a casa era molto più allegro; Jay se n'era accorta e aveva fatto presente il suo improvviso buon umore; quando era uscito con Stan e Hannah un pomeriggio, anche loro avevano notato il sorrisetto che non lasciava mai il suo volto e come sembrasse quasi esplodere dalla felicità, e fu sottoposto a una lunghissima interrogazione su cosa avesse fatto di preciso – che si fosse messo nei guai con quel ragazzo del carcere di cui aveva parlato? Louis sorrise angelico e non disse nulla, ma era così felice che aveva iniziato a comportarsi da ubriaco ancora prima di buttare giù un alcolico, quindi quando si ubriacò seriamente si intossicò così tanto che rimase lì a ridere senza motivo per venti minuti, e Jay dovette andare a prenderlo e metterlo a letto prima che rischiasse di rimanerci secco a forza di ridere.
Nessuno si lamentava del suo stato d'animo, anche se Harry lo aveva preso in giro diverse volte, dicendogli che se non avesse smesso di saltellare qua e là avrebbe sbattuto la testa contro il soffitto. Ciò aveva divertito infinitamente Louis, il quale non riusciva a smettere di ridere – finchè Harry non si alzò e lo baciò forte, solo per farlo tacere.
I baci erano un'altra cosa di cui Louis non si sarebbe mai stancato. I due passavano quantità ridicole di tempo in ufficio a baciarsi, perché erano entrambi dell'idea di recuperare il tempo perduto. A volte perdevano del tutto la cognizione del tempo e riemergevano per scoprire che erano passate ore; altre volte passavano solamente un minuto persi nella passione e il resto del tempo parlavano. A Louis erano mancate le loro chiacchierate più di ogni altra cosa, ed entrambi avevano compensato i discorsi mancati non chiudendo bocca finchè qualche altro prigioniero non veniva a bussare alla porta, in attesa de suo turno con lo psichiatra. Era abbastanza ironico, in realtà, che così tante persone fossero lì fuori a gridare e non realizzassero che dall'altra parte della porta Harry e Louis si stavano allegramente baciando. Era ancora sicuramente illegale, immorale e pericoloso, nel caso in cui fossero stati beccati, ma nessuno dei due si preoccupava più di quello.
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Imprisoned In My Heart - Larry Stylinson (BOOK 1) // ITALIAN TRANSLATION
FanfictionLouis Tomlinson non avrebbe mai immaginato che la sua laurea in psicologia lo avrebbe portato a trovare un lavoro in carcere. E non si sarebbe nemmeno mai aspettato di formare una tale connessione immediata e irreversibile con Harry Styles, un ragaz...