Quando Harry uscì fuori dall'ingresso principale della prigione con un grande sorriso in faccia, non venne accolto da un grande comitato di accoglienza. Aveva deliberatamente scelto di non dire a nessuno tranne che a Louis che sarebbe stato rilasciato; se si fosse presentato a casa di sua mamma spuntando dal nulla, sapeva che l'avrebbe terrorizzata. Inoltre, c'erano altre cose che voleva fare nelle sue prime ore di libertà che non comprendevano abbracciare ogni membro della sua famiglia contattato da sua madre. Quindi, mentre usciva alla luce del sole con solamente una valigia tra le mani, guardò dritto in faccia l'unica persona che aveva bisogno fosse lì. Si sorrisero entrambi, e poi Harry corse in un lampo da Louis, saltandogli tra le braccia come se fossero stati in una sorta di film strappalacrime. Afferrandolo, Louis lo fece ruotare diverse volte per aria, poi lo posò nuovamente a terra senza troppe cerimonie e gli diede un bacio sfrenato sulle labbra, proprio lì in mezzo alla strada.
Sorridendo, Harry fu il primo ad allontanarsi, ma non accennò a districarsi dalle braccia che Louis aveva avvolto fermamente attorno alla sua vita. Una mano era impegnata a reggere la valigia, ma l'altra si fece strada sulla schiena di Louis e iniziò ad accarezzarla dolcemente, mentre Harry lo guardava con una luce particolare negli occhi verdi. Completamente esposti alla vista di coloro che erano all'interno del carcere, probabilmente non avrebbero dovuto abbracciarsi in modo così evidente, ma la felicità aveva intontito Louis, e onestamente non gliene poteva importare di meno. In ogni caso, Harry non era in prigione in quel momento, quindi Louis non era più il suo psichiatra. Pensandoci, Louis di morse il labbro e poi abbracciò stretto Harry, seppellendo la faccia nella sua spalla mentre pensava a quanto fosse strano poter stringere Harry al di fuori di quelle mura, non in uno squallido ufficio. La prigione aveva un cortile, ovviamente, ma non è che potessero coccolarsi davanti a centinaia di persone.
"Non riesco a crederci," sussurrò Louis. "Sei un uomo libero ... beh, per ora."
Con la punta di un dito, Harry toccò il labbro di Louis, poi tracciò delicatamente il contorno di esse con un'espressione premurosa in volto. Erano ancora stretti nel loro abbraccio, le braccia di Louis tenevano Harry fermo accanto a lui; i loro sguardi si erano incrociati e stavano brillando di felicità mentre si osservavano con stupore, come se non riuscissero a credere che stava veramente accadendo. Per Harry, era sicuramente vero. L'ultima volta che era stato nel mondo esterno aveva sedici anni, e il fatto che ora fosse lì con Louis rendeva il momento ancora più speciale. Le sue dita si fecero strada tra i capelli di Louis; seppellì il naso nella sua spalla mentre inalava profondamente, cercando di dominare le emozioni selvagge che gli stavano dicendo di iniziare a piangere. Per qualche strana ragione, che non riusciva proprio a comprendere, stava tremando.
"Hey," disse Louis, allontanandosi leggermente "va tutto bene?"
"Sì," mormorò Harry, sfregandosi gli occhi. "è solo che ... non lo so, è un grande passo per me."
"Non piangere," lo pregò Louis. "Siamo qui, e siamo insieme. É molto più di quanto entrambi potessimo sperare."
"Sto piangendo solo perché sono felice," promise Harry con un sorriso traballante, arruffando i capelli di Louis. "Sta succedendo veramente, vero?"
In risposta, Louis posò un bacio su ogni lacrima che stava scorrendo lungo le guance arrossate di Harry, e poi lo baciò finchè si dimenticarono entrambi dove fossero, e solo il suono di un clacson seguito da una macchina che per poco non li prese in pieno riuscì a risvegliarli, facendoli spostare velocemente dal mezzo della strada. I loro sguardi si incontrarono di nuovo, e iniziarono entrambi a ridere.
"Dai," disse Louis divertito, "andiamo in macchina, prima di finire schiacciati da un auto."
"Wow, sei così romantico. Devo dire che sono deluso. Niente rose o serenata di violino? Mi sarei aspettato qualcosa di più da te." lo prese in giro Harry.
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Imprisoned In My Heart - Larry Stylinson (BOOK 1) // ITALIAN TRANSLATION
أدب الهواةLouis Tomlinson non avrebbe mai immaginato che la sua laurea in psicologia lo avrebbe portato a trovare un lavoro in carcere. E non si sarebbe nemmeno mai aspettato di formare una tale connessione immediata e irreversibile con Harry Styles, un ragaz...