Capitolo 6.

1.2K 51 2
                                    

?: «Non ci vediamo da poco e ti sei già dimenticata di me?»

Laura: «Fabiana?»

?: «Fabiana? Chi è questa Fabiana?»

Laura: «Ah sei tu,ciao Arianna.»

Che palle questa ragazza, sempre in mezzo ai coglioni.
Praticavamo piscina insieme dopo la scuola, lei continuò e devo dire che diventò davvero brava, io lasciai appena scoprii che non era lo sport adatto a me.

Ci vediamo spesso, siamo state anche compagne di classe alle medie e pensavamo fosse una cosa carina non perdere i rapporti.
Pensavamo, al passato infatti. Io non lo penso più.

Arianna: «Ma quindi? Chi è questa Fabiana?»

Laura: «Una mia amica, hai cambiato numero?»

Cercai di cambiare discorso.

Arianna: «Amica, certo! Comunque sì, ti ho chiamata per fartelo sapere nel caso vorresti cercarmi, non lo fai mai!»

Laura: «Appena ho qualcosa da dirti ti chiamo, giuro.»

Arianna: «Ma tu non hai mai niente da dire.»

Laura: «Appunto. »

Arianna: «Sempre acida tu!»

Qualcuno mi stava chiamando, mi arrivavano le notifiche che segnavano le chiamate perse, ma stando al telefono con lei non potevo rispondere.
Era un numero che non avevo in rubrica, qualcun altro pronto a rompere le palle?

Laura: «Senti, mi stanno chiamando. Appena ho 5 minuti liberi in questi giorni ti chiamo, promesso.»

Staccai senza aspettare la risposta e controllai le chiamate perse.
Erano solo 2.
Contattai il numero e mi rispose una voce che devo dire, mi piaceva un casino.

?: «Buonasera.»

Quella bellissima voce.

Laura: «Hey..»

?: «Volevo chiederti scusa per stamattina, non ti sarai mica offesa?»

Laura: «Offesa?»

?: «Ma stavi dormendo?»

Laura: «Si, infatti connetto poco.»

?: «Ho notato, sei a casa?»

Laura: «Ma chi sei?»

?: «Adesso sono io quella offesa, sono Fabiana idiota.»

Laura: «Ah, ecco perché la voce mi ricordava qualcosa di troppo bello.»

Pensai ad alta voce, ma fortunatamente la prese come una battuta.

Fabiana: «So di essere favolosa, grazie per avermelo ricordato proprio nell'attimo in cui mi era fuggito!»

Si mise a ridere, cazzo.

Laura: «Cosa ti porta a disturbare il mio risveglio?»

Fabiana: «Se disturbo allora posso chiudere.»

Laura: «No scherzavo!»

Mi misi a ridere per come non riusciva a fare la finta incazzata.
È così dolce.

Fabiana: «Non importa, ciao.»

Risi ancora.

Laura: «Ciao allora.»

I will be strong for two.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora