Pov Narratore
Jungkook guardò il cielo e rendendosi conto che ormai il sole stava tramontando iniziò a camminare più velocemente.
Non sapeva dove stava andando, era inconsapevole di dove si stesse dirigendo.
E mentre camminava passava il tempo e la sua agitazione aumentava.
Si girò percependo di essere osservato, ma poi alzò le spalle facendo una faccia interrogativa.
Ormai era buio, doveva tornare all'ospedale, ma non si ricordava minimamente che strada avesse fatto.
Era consapevole di aver visto già quel luogo in passato, ma nella sua memoria non c'era nulla.
Tirò fuori il cellulare dalla tasca posteriore dei pantaloni, lo accese e vide l'ora, 22:33 il cuore perse un battito, il tempo era passato volecemente, come una folata di vento che porta con sè petali di fiore.
Si rimise il cellulare in tasca e mentre camminava tra i vicoli ancora con l'impressione di essere osservato sentì della forte musica provenire da una porta aperta dalla quale spuntavano luci colorate.Jungkook's Pov
Sentii della forte musica, è quasi insopportabile e mi rimbomba in testa.
Il cuore inizia ad aumentare i battiti man mano che mi avvicino alla provenienza dei forti suoni, ci sono varie luci colorate che spuntano da una porta, si sentono grida maschili e femminili.
Sentii un click e la porta si aprì lasciando intravedere una ragazza vestita come se fosse estate.
Indossa un top nero con dei pantaloncini neri e degli stivali dello stesso colore con tacchi.
Appena i nostri sguardi si incontrano lei mi fa un sorriso strano e mi trascina dentro al locale afferrandomi per la mano.
Qui dentro c'è un baccano assurdo e c'è puzza di sudore e alcool, vedo i corpi delle persone scontrarsi in modo lento, la ragazza mi distoglie dai miei pensieri trascinandomi fino ad un bancone dove c'è un ragazzo che serve delle bibite di colori insoliti.
Ho la nausea, qui dentro non si respira.
Percepisco come se qualcuno mi stesse parlando e mi giro per guardare la ragazza che mi stà fissando con occhi sognanti <<Cosa vuoi da bere tesoro?>> mi dice per poi afferrarmi la mano.
Non la capisco, non la conosco e lei mi tratta come se stessimo insieme.
<<Dai tesoro rispondimi, non possiamo stare qui tutta la serata>> mi dice accarezzandomi il collo, io mi sposto infastidito dal suo gesto e noto i suoi occhi iniettarsi di rabbia.
Con una leggera spinta mi fa cadere contro un divano presente nel locale e ordina un qualcosa al bancone.
Questo posto non mi piace, decido di alzarmi ma sento un qualcosa tirarmi contro il divano.
È lei.
Mi passa una bottiglia con dentro un qualcosa, la ha anche lei in mano.
Decido di prendere la bottiglia, e sento la ragazza che mi guarda in modo insistente.
Inizio a osservarla per capire che ha da guardare e lei apre la bottiglia e beve tutto il contenuto in poco tempo.
La sento ridere e agitarsi, poi prende la mia bottiglia e rimuove il tappo e in poco tempo la ritrovo su di me.
Sento il suo fiato sul mio collo, percepisco le sue mani calde toccarmi e la sua bocca avvicinarsi al mio orecchio, successivamente sento un sussurrio <<Bevila ti farà bene tesoro!!!>> mi dice con la voce da oca che si ritrova.
Così non me lo faccio ripetere due volte e prendo la bottiglia per poi bere il contenuto velocemente.
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Begin -Again-
FanfictionAbbiamo riso, abbiamo scherzato, ci siamo curati le ferite a vicenda quando soffrivamo. Eppure questo non è bastato per far si che tu mi ricordassi.