Il silenzio tra un fiocco di neve e l'altro

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Il ritorno alla Tana, per Natale, fu come sempre allegro. Si sentiva la mancanza di Fred, Tonks, Lupin e Sirius, ma la Signora Weasley metteva sempre tutti di buon umore.
Ció la rendeva, agli occhi di Hermione, la donna più forte che avesse mai conosciuto.
Ogni volta che si entrava in quel posto, inevitabilmente, ci si sentiva a casa. Era caldo, accogliente e intimo.
Hermione aveva deciso di trascorrere la vigilia e il Natale alla Tana, poi sarebbe ritornata a scuola.
Quella decisione spiazzó tutti, ma sapevano che Hermione era una ragazza diligente e aveva a cuore lo studio, così non prolungarono oltre il loro dissenso.

Tutto era pronto: tavola imbandita, cibarie di ogni tipo, addobbi appesi qua e la. L'atmosfera informale era perfetta.
Hermione aveva optato di indossare un semplice vestito rosso con un paio di stivaletti.
Il golden trio con Ginny era in piedi di fronte il camino. Stavano parlando di scuola e lavoro, quando sentirono il familiare rumore della smaterializzazione. Corsero all'entrata ed aprirono la porta, ritrovandosi di fronte la Professoressa McGranitt.
"Buonasera Signori, vogliate scusare l'attesa ma dovevo finire alcune commissioni per Hogwarts"
Si salutarono e la fecero accomodare nella sala da pranzo.
Hermione aveva l'intenzione di chiedere alla professoressa dove fosse il Professor Piton, ma aveva paura di far crescere qualche dubbio nelle teste dei presenti.
Fortunatamente Harry ebbe la sua stessa idea e subito chiese "Professoressa, ma il Professor Piton?"
"Il Professor Piton arriverà a momenti, presumo" gli sorrise caldamente.
Mentre i presenti erano seduti e parlavano tra di loro si sentì nuovamente il tipico rumore della smaterializzazione.
"Vado io" disse Hermione, alzandosi.
Andó verso l'ingresso, con il cuore in gola. Aprì la porta e vide Severus nella sua classica mise.
Hermione sorrise timidamente "Buonasera Professore"
"Signorina Granger" disse a mo di saluto.
Lei fece spazio per far entrare il Potion Master, che nel frattempo l'aveva squadrata.
Entrarono nel soggiorno e subito Harry si alzó e strinse la mano del professore "Buonasera Professor Piton"
"Potter" fece un sorrisetto che non prometteva nulla di buono "ho sentito che la carriera di Auror sta andando splendidamente, mi chiedo se saremo veramente al sicuro con voi due"
Harry sorrise genuinamente, aveva recepito la battuta "assolutamente, faremo del nostro meglio affinché ci sia serenità nel mondo magico, giusto Ron?" Si voltó verso il rosso che impacciato rispose "ehm..si giusto" e tentó di sorridere, ma fu un fallimento.

La serata trascorse in modo tranquillo. Il cibo era troppo. Hermione era seduta tra Ginny e Ron, di fronte a lei c'era Piton.
Molly voleva a tutti i costi riempire Hermione di cibo "su forza cara mangia ancora un po, sei troppo magra per i miei gusti!"
A Severus sfuggì un piccolo ghigno compiaciuto. La scena era esilarante, la Granger sembrava sul punto di rimettere la cena sul suo stesso piatto.
In una delle pause la riccia si scusó con i presenti, dicendo che aveva bisogno di fare una passeggiata e di prendere aria.
Ron si offrì di accompagnarla.
Mentre Hermione era girata verso Ron che la stava raggiungendo, vide il professore lanciare uno sguardo indecifrabile verso il rosso. La ragazza pensó fosse per tutti i pasticci che Ron aveva combinato nelle sue lezioni passate, quindi lasció scorrere.
"Allora" cominció il rosso mentre camminavano nel giardino retrostante la Tana "come procede a scuola? Immagino tu sia sempre la prima della classe"
"Oh beh, mi impegno e studio per molte ore, ma non do molto bado alle valutazioni altrui. Sai, quest'anno avró i mago e dovró metterci tutte le energie necessarie"
Continuarono a parlare per un po, ignari che un paio di occhi neri li stavano fissando dalla finestra della Tana.

"Rooooooon!"
"Questa è mamma, avrà bisogno di aiuto in cucina" si sorrisero e rientrarono in casa.
Fu il turno del dolce e, poco dopo, del brindisi di mezzanotte. Era ufficialmente Natale.
Si scambiarono i doni.
Mentre i presenti erano intenti nel guardare i regali ricevuti, Hermione prese un bicchiere riempito con del Whisky Incendiario.
Molly le lanció uno sguardo accusatorio, ma dolce, mentre la ragazza le mimó in labbiale un 'solo mezzo goccio' e la Signora Weasley le sorrise amorevolmente.
Nonostante Hermione fosse adulta, per quella donna lei rimaneva una bambina.

Uscì fuori, coprendosi accuratamente con il mantello. Camminó e svoltó un angolo.
Guardó verso il cielo, pensando al dolore che stava provando nel sapere che i suoi genitori stavano festeggiando il Natale senza di lei, inconsapevoli di avere una figlia.
Assaggió il primo sorso di Whisky. Non appena scivoló giù per la gola dovette resistere all'impulso di tossire. Il sapore era buono, ma bruciava molto.
Un sorso dopo l'altro arrivó a metà bicchiere. Ormai il bruciore era sparito, lasciando una piacevole sensazione di calore.
Sorrise amaramente di fronte a se, dicendo al nulla "La vita non è affatto all'altezza della propria fama"
"Assennato, Granger"
Hermione sobbalzó nel sentire quell'improvvisa voce dietro alle sue spalle e si voltó, poi di nuovo sorrise, ma cupamente.
Il Potion Master con uno scatto portó lo sguardo sul bicchiere che aveva in mano la ragazza.
"Non dovrebbe bere"
"È Natale"
"Fa male"
"Non quanto certi eventi"
Avevano avuto un botta e risposta. Per entrambi era piacevole, sapevano tenersi testa senza tante difficoltà.
Severus, allora, portó la propria mano su quella di Hermione, dove teneva il bicchiere.
Hermione era spiazzata, immobile, il fiato sospeso.
Severus inclinó leggermente la testa di lato, sorridendo in modo impercettibile.
La ragazza era totalmente rapita.
Approfittando di quel momento, l'uomo le afferró il bicchiere, lo svuotó nella sua bocca e mandó giù il liquido ambrato.
La riccia quasi non se ne rese conto, prese coscienza solo nel momento in cui vide il professore bere il suo Whisky.
"Quello era il mio Whisky!" Disse furente, ma era veramente ridicola
"I bicchieri non sono nominativi"
La ragazza fece per andarsene e superare il professore, quando lui le prese il polso con una mano e la fermó.
Si guardarono per qualche minuto. Entrambi poi si girarono e si misero uno di fronte all'altro.
"Signorina Granger, non le ho fatto gli auguri di Natale"
Hermione allargó gli occhi sorpresa e la storia del whisky venne subito scordata.
La ragazza si avvicinó ancor di più al professore "Auguri di buon Natale a lei, Professor Piton"
Hermione di getto lo abbracció. Piton rimase inizialmente immobile, rigido, poi pian piano, appoggió la braccia attorno a quel corpicino esile.
Si staccarono leggermente, giusto per guardarsi negli occhi e Piton disse sottovoce, continuandola a guardare "si rende conto, Signorina Granger, che se qualcuno ci trovasse in questa situazione...compromettente...entrambi saremmo nei guai?"
Hermione stava per ribattere, ma vide un fiocco di neve cadere sui capelli del professore.
Successivamente ne vide altri, finché non inizió veramente a nevicare.
Lei sorrise al professore "ascolti, non lo sente?"
Il professore rispose "cosa, Granger?"
"È il dolce silenzio, presente tra un fiocco di neve e l'altro"
Rimasero immobili e silenziosi.

Nella differenza, l'Amore. (SeverusxHermione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora