Curiosità sul Nido

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Non preoccupatevi, non dovete salire su un albero e andare a rompere le scatole a dei passerotti, per leggere questa parte.

Ho pensato fosse una cosa carina dirvi alcuni particolari segreti segretissimi sulla storia.

1) Artigern: il nome di Arty l'ho creato da una fusione fra Artù e Vortigern. Il ciclo arturiano è stato il mio primo grande amore. Ricordo che in prima media adoravo Merlin ed è stato lì che ho cominciato a scrivere. Volevo un sequel alla prima stagione e sentivo la mancanza della storia, così ho cominciato a scrivere dei raccontini. Poi, mi sono distaccata presto dai personaggi della serie e ho creato una storia tutta mia, che non c'entrava un tubo con quella. E' stata la prima volta in cui mi sono resa conto che "wow! Ma non posso solo leggere o guardare delle storie! Posso inventarne anche io! Posso inventare le storie che vorrei leggere!", e da lì non ho più smesso.

2) I due cuori: questi vengono da Doctor Who, così come l'idea della "lobotomia", ispiratami dagli Hud, nonostante io le abbia rielaborate. Madonna cosa non era quella puntata. Ho scoperto questa serie l'anno scorso su consiglio di una mia amica e me ne sono innamorata. Molte puntate sono estremamente creative, e io adoro la fantascienza - la prima storia che ho portato a termine, di nome "Radior", è proprio a tema fantascientifico.

Però cavolo, quante lacrime e risate guardando Doctor Who. Non saprei decidere se il mio dottore preferito è il decimo o l'undicesimo. Forse l'undicesimo, perché è troppo abbraccioso.

3) Sparviero: questo nome ha una lunga storia. L'ho scoperto leggendo nel dizionario, fra i nomi degli uccelli rapaci. Astore, Nibbio... Sparviero. Inizialmente, è stato il nome di un giovane mercenario - poi diventato Oliver - e, infine, è diventato quello del drago, ed è sempre rimasto suo. Niente da fare, Sparviero era per lui.

4) Oberon: il nome Oberon viene da Sogno di una notte di mezza estate, di Shakespeare. Nella Via delle Rune, c'è una strega di nome Titania - tanto per completare il discorso shakespeariano.

5) Mulkin: scrivendo la storia iniziale, non avevo idea che sarebbe arrivato Mulkin. Mi è venuto in mente a metà, puf. Dovevo trovare un modo per far interagire gli umani nella vicenda, e lui si è prestato a questo compito, seppur mal volentieri.

6) Melina: il nome Melina mi piaceva molto. Il suo carattere ha cominciato a delinearsi di più nella seconda parte, con il suo fare scontroso.

7) Inversione dei ruoli: mi piaceva l'idea che fosse la donna a essere tosta e dura, e l'uomo a essere dolce e patatoso. Così, tanto per sovvertire qualche luogo comune.

8) Firtorn: a questo nome ci ho pensato un po'. All'inizio era Firethorne, spina di fuoco, ma poi ho pensato "bleah, troppo inglese" e l'ho modificato. Firethorn... Fiiir... Firtorn!

Invento i nomi così a caso, spesso guardandomi attorno e osservando gli oggetti in casa :')

9) Firtorn e Albio: non l'ho reso molto palese, ma loro due erano compagni, nel vero senso della parola. Stavano molto bene assieme, comunque.


Non so se ci sarà un sequel a questa storia, non penso. Al massimo un approfondimento su Nimrod, che mi dispiace lasciare lì.

Questa è la storia di draghi che ho sempre voluto scrivere. Io sono insoddisfatta perché non sono mai contenta, ma, almeno, l'ho terminata.

Da un lato vorrei avesse più visibilità, dall'altro un po' me ne vergogno perché i draghi sono un argomento usato e abusato, quindi davvero non saprei.

Alla prossima, ragazzi.

Alla prossima, ragazzi

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