23- Sono venuto qui per parlare

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Francy pov

Continuo a dimenare i fianchi a ritmo di musica e canticchiando mentre mi avvicino allo stereo vicino alla finestra e alzo il volume. I miei genitori sono fuori a cena, il mio vicinato è ancora attivo e quindi io ho la libertà di fare quello che voglio. La musica mi ha sempre rilassato, per me è come una valvola di sfogo
Vado verso l'armadio per scegliere i vestiti per domani mattina, così li avrò già pronti ma Spalanco la bocca appena apro le ante. Mio dio, cos'è tutto questo casino?
Sbuffo e inizio a tirare fuori i vestiti per ripiegarli per bene e mettere ordine. Il volume della musica mi sembra ancora troppo basso per i miei gusti. Così mi avvicino ancora una volta alla finestra e giro la rotellina sentendo la musica spaccare i muri. Sorrido e alzo lo sguardo fuori dalla finestra ma mi prende un colpo quando mi ritrovo Adam che picchietta sul vetro.
Mi tappo la bocca per non urlare e chiudo gli occhi. Non è qui, non è qui, non è qui. Ma più cerco di convincermi, più il bussare alla porta diventa insistente, sorpassando di gran lunga il rumore dello stereo.
Mi avvicino nuovamente ad esso è spengo la musica prima di aprire la finestra. Lui fa per entrare ma io lo blocco sul davanzale "Alt! Fermo lì!" appoggio una mano sul suo petto ringhiando le parole "Che ci fai qui?"
"Sono venuto per parlare" mi sembra abbastanza calmo, rispetto all'ultima volta. Due giorni fa, era impossibile mentre mi insultava ma oggi la sua calma ha un non so che di diverso
"Io non ho niente da dirti" scuoto la testa incrociando le braccia al petto. lui sospira abbassando lo sguardo ed entrando in camera mia. In silenzio chiude la finestra prima di appoggiarsi con il sedere sul davanzale "Invece io si"
Perché ho lasciato che entrasse?
"Se sei venuto qui per insultarmi, allora fai meglio ad andartene, non ho tempo da perdere. Mi basta Gigi" rispondo acida prima di girarmi di spalle e andare verso l'armadio per continuare a mettere ordine. Lo faccio più che altro per non incontrare il suo sguardo e per ottenere le mani occupate, altrimenti lo prenderei a schiaffi
"È di questo che volevo parlarti" lo sento sospirare e io lo imito, facendo uscire una grossa quantità d'aria dal naso prima di mettermi dritta "Ascoltami Adam, ho capito tutto va bene? Ti sei pentito di tutto ciò che hai fatto con me" taglio corto "Quindi non hai nulla da spiegarmi, puoi andare. E tranquillo, non andrò a sbandierare i tuoi fatti personali per vendetta" lo rassicuro con un gesto della mano prima di sedermi a letto
Lo vedo boccheggiare un attimo prima di alzare un dito ed indicarmi "Tu- tu...tu..." balbetta e io aggrotto la fronte "Io cosa?" chiedo confusa mentre lui inizia a mettere su un mezzo sorriso "Oh mio dio!" inizia anche a ridere e io giuro che non sono mai stata così confusa in vita mia.
"Gradirei che tu mi dicessi per quale motivo stai ridendo, visto che a quanto pare non è palese" incrocio le braccia sotto il seno mentre lui si da un contegno "Pensi davvero che io mi sia pentito?" Ridacchia "Francy!" Scuote la testa sorridendo e prende posto vicino a me
Aggrotto ancora la fronte e boccheggio "A-allora perché mi stavi.."
"Mi dispiace davvero per il mio comportamento... è solo che..." sospira e si passa una mano sui capelli prima di usarla per torturare l'altra
"Vedi, io...e-ecco ho paura" abbassa lo sguardo
"Io non ci sto capendo un cazzo!!!" mi lamento saltellando e di conseguenza facendo saltellare anche lui sul materasso facendolo ridacchiare
"Non ho mai provato...tutte queste sensazioni che provo con te...ti ho anche raccontato la mia infanzia...dio! Non sono mai arrivato a questo neanche con il mio migliore amico! Il punto è che...avevo paura di...starti spaventando, cioè...forse sto andando troppo veloce. Soprattutto il bacio..." sbuffa "Non so se sei riuscita a capirmi"
Mordo fortemente il labbro inferiore, pensando alle sue parole...
"Insomma...dopo quel bacio ti ho vista un po'...come dire, sconvolta? Avevo paura di aver agito troppo in fretta e magari il giorno dopo mi avresti detto di darmi una calmata o peggio ancora, che non avresti più voluto vedermi..."
Spalanco la bocca, e Okay, tutto mi aspettavo tranne che questo
"Insomma, non è che ho paura di essere lasciato, invece che lasciare. Certo, è umiliante ma può capitare. Il problema è che..." sospira esasperata interrompendosi per qualche secondo "Ho così paura con te. Mi fido troppo, agisco d'istinto, non sono più io...e ho avuto paura"
"Ah" riesco solo a dire. Oh dio, troppe cose a cui pensarci su, è abbastanza complicato questo ragazzo cavolo!
"Ah?" Alza un sopracciglio incontrando il mio sguardo "l'unica cosa che sai dire è questa dopo tutto questo?"
"No!!" quasi esplodo. Mi schiarisco la voce e riprendo "Be', io come ho detto, non andrei mai a dire in giro i fatti tuoi" lo rassicuro ancora "E per....il bacio" faccio un grosso respiro arrossendo "Era il mio primo bacio e poi non me l'aspettovo. Era ovvio rimanere lì impalata"
"Ah"
"Ah? Sai dire solo 'ah' dopo questo?" rimbecco e lui ridacchia puntandomi un dito contro "Touche"
Rido leggermente e abbasso lo sguardo. La stanza cade in un silenzio assordante.
"Quindi..." incomincio guardandomi intorno come se non conoscessi a memoria la mia stanza
"Ci ritroviamo?"
Forse l'unico suo difetto è la schiettezza, ma possiamo sorvolare su questo, o al massimo lavorarci
Sorrido imbarazzata e annuisco "Però" lo blocco prima che possa fare o dire qualsiasi cosa "Mi devi promettere una cosa"
"Sentiamo"
"La prossima volta, se hai qualche dubbio o problema, parlamene" lo prego e lo vedo sorride prima di annuire "Prometto" mormora prima di avvicinarsi e abbracciarmi "Mi sei mancata Fran" mi sussurra all'orecchio mentre io chiudo gli occhi e li strizzo, stringendo la presa attorno a lui "Anche tu" dico con voce tremante


Eeeeeeeeee olè! Wiiiiiii ho aggiornato e sono stata puntualeeeeee. Voglio un premio ahahahaha. Okay, spero vi piaccia il capitolo e spero non ci siano errori. Mi scuso per l'orario ma ho appena avuto il tempo. Stellinate se ve piasa e ciauuuu

Francy [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora