Capitolo 1

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spazio autrice dal futuro:
ciao raga, questa storia risale al lontano 2017, è la prima fanfiction che io abbia mai scritto quindi fa un po' schifo grammaticalmente e proprio come narrazione
ne ho fatto un remake, vi consiglio di leggere direttamente quello, lo trovate nel mio profilo con la stessa copertina
baci <3

Quello era il sesto anno ad Hogwarts per Hermione. La scuola era già iniziata da qualche settimana, ed ovviamente lei, come strega più brillante della sua età, aveva già imparato a memoria tutti i libri di testo.
La situazione era abbastanza tranquilla per quanto riguardava Voldemort, anche se Harry continuava a sostenere che Draco Malfoy fosse un Mangiamorte. Tutte le volte che il suo migliore amico tirava fuori quell'argomento, lei provava a spiegare:- Harry, ti rendi conto che Malfoy ha solo 16 anni? Per quanto possa essere subdolo e cattivo con noi, dubito che Voldemort lo prenderebbe al suo fianco. È solo un ragazzo!-. Certo, le sembrava strano difendere proprio Draco Malfoy, che fin dal primo anno non faceva che tormentarla, ma era fermamente convinta di quello che diceva.

Quella mattina di metà settembre, Hermione era seduta al tavolo dei Grifondoro insieme a Harry e Ron. In quel momento loro due parlavano di quidditch, quindi la ragazza non li stava ascoltando. Quello non era mai stato uno dei suoi sport preferiti. Dopo colazione avrebbe avuto due ore di Trasfigurazione insieme ai Serpeverde (purtroppo) e quindi non le rimaneva altro da fare se non ripetere mentalmente tutto il libro a memoria. Ad un tratto si sentirono tanti battiti d'ali e i gufi entrarono in Sala Grande per consegnare la posta. Un gufo atterrò vicino ad Hermione per consegnare la copia della Gazzetta del Profeta che le consegnava ogni mattina. La ragazza mise una moneta nel sacchetto che il gufo portava legato alla zampa e prese la sua edizione della rivista. "Niente di interessante" pensò dando un'occhiata. Ricominciò a mangiare i cereali che aveva davanti a sé e appoggiò il giornale sul tavolo. Con sua grande sorpresa, la posta per lei non era ancora finita. Un gufo piccolino che la scrutava vispo le si posizionò davanti, porgendole una lettera. Hermione la prese curiosa e se la rigirò tra le mani. Sul retro, con una calligrafia elegante era scritto "Hermione Granger". Dopo aver esitato ancora qualche secondo decise di aprirla, ma fu interrotta da Ron che, avvicinandosi a lei, le chiese:-Ehi Hermione, chi ti scrive?-. Lei, dubbiosa, rispose all'amico:- Non lo so, Ron. Adesso la apro e vedo chi l'ha scritta-. Il rosso annuì ed Hermione aprì la lettera. Dentro era scritto:

Mia cara Hermione,
so che non ti aspetteresti mai questa lettera da un tipo come me e, se devo dirla tutta, nemmeno io mi sarei aspettato di scrivere una cosa del genere. Ti ho mandato questa lettera perché ho un po' paura di dirti queste cose di persona. Io e te ci conosciamo abbastanza bene da ormai sei anni, e in tutto questo tempo mi sono accorto di provare qualcosa per te. Spero che risponderai presto alla mia lettera, con affetto,
D.M.

Hermione finì di leggere sconvolta. Chi mai poteva averle scritto una cosa del genere? Vide che nel frattempo anche Harry si era avvicinato a lei e Ron e che, probabilmente, aveva letto anche lui il foglio che Hermione teneva in mano. La ragazza guardò i suoi amici e notò con preoccupazione che Ron aveva le orecchie rosse, segno che era nervoso. Chiese, titubante:- Chi potrebbe essere, secondo voi? Se è una persona che conosco abbastanza dovrei essere in grado di capire chi è dalle iniziali ma... Adesso non mi viene in mente nessuno...-. I due ragazzi rimasero in silenzio per un po', finché ad Harry non si illuminarono gli occhi dalla felicità. Si alzò dal tavolo con un sorriso che andava da un orecchio all'altro e Ron, stupito da quel comportamento, chiese:-Harry...? Che ti prende?-. Il ragazzo guardò entrambi e disse, come se fosse la cosa più ovvia del mondo:-Non capite? È stato Malfoy a mandare quella lettera!-. Ron ed Hermione erano sconvolti, finché la ragazza non si riscosse e chiese:- E perché mai avrebbe dovuto farlo? Lui mi odia, e la persona che ha scritto questa lettera ha detto di provare qualcosa per me!-. Harry allora alzò gli occhi al cielo e disse:- Oh, Hermione... Dalla strega più brillante della sua età mi aspettavo di meglio... Malfoy non è veramente innamorato di te, vuole solo avvicinati per scoprire informazioni su di me!-. Allora Ron andò in aiuto all'amico:- È vero, Hermione. Harry ha proprio ragione! Quel verme deve credere che tu sia veramente stupida per credere che tu caschi in un tranello del genere!-. Hermione guardò entrambi con aria incerta. Poi rivolse uno sguardo al tavolo dei Serpeverde. Malfoy era seduto in mezzo a Blaise Zabini e a Pansy Parkinson, ridendo di chissà quale cattiveria. Poi tornò a guardare i suoi amici e disse:- Io... Non so, Harry... Malfoy non mi sembra il tipo da esporsi così tanto solo per avere informazioni su qualcosa... E poi ti ho già detto che non è un Mangiamorte. Non ha bisogno di informazioni su di te!- concluse scocciata. Harry sapeva essere davvero insistente quando voleva. A quel punto anche Ron guardò Harry. Nemmeno lui credeva che un idiota come Malfoy potesse essere stato scelto per servire Voldemort. Harry allora, spazientito, disse, alzando un po' di più la voce:- Sentite, io so che Malfoy nasconde qualcosa, e sicuramente quel qualcosa è proprio il fatto di essere un Mangiamorte. E poi, anche se non ti sembra il tipo, anche suo padre è un seguace di Voldemort quindi, anche se Malfoy non volesse, suo padre lo costringerebbe a farlo comunque-. Hermione allora non seppe più cosa pensare. Al padre di Malfoy non aveva proprio pensato e, ora che Harry glielo faceva notare, lo avrebbe potuto benissimo costringere. Allora guardò il ragazzo e, rassegnata, chiese:- Mettiamo il caso che tu abbia ragione... Che cosa mi proporresti di fare?-. A quel punto Harry guardò sia Hermione che Ron e un ghigno apparve sul suo viso. Disse:- Dovrai rispondere alla sua lettera, avvicinarti a lui e riuscire ad avere informazioni utili su Voldemort e sui suoi seguaci-. Ron, entusiasta, disse:- Ma è un'idea grandiosa, Harry! Quel tonto di Malfoy ci cascherà sicuramente!-. La ragazza li guardò entrambi e poi disse, rivolgendo ancora una volta il suo sguardo al tavolo dei Serpeverde:- Ci devo pensare...- poi guardò di sfuggita l'orologio che aveva al polso e per poco non le venne un colpo. Si alzò di scatto e urlò:- Andiamo! Stiamo per fare tardi a lezione di Trasfigurazione!-. Prese la su a borsa e corse via, lasciando Harry e Ron indietro. -Non cambierà mai...- disse il rosso, a metà tra il divertito e lo sconfortato. Il moro annuì e disse, fissando il punto dove lei era sparita:- Eh già...-. Poi presero anche loro le proprie borse e si affrettarono a seguire la ragazza nell'aula di Trasfigurazione.

All a mistake   •Dramione•   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora