Capitolo 7

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Era passata ormai una settimana da quel fatidico bacio che aveva tanto sconvolto sia Draco che Hermione. I due non si erano più rivolti la parola da allora e, a dirla tutta, per loro era anche meglio. Draco non aveva tempo da perdere, doveva assolutamente portare a termine il compito affidatogli dal Signore Oscuro e avere la mezzosangue tra i piedi sarebbe stato veramente terribile.
Dal canto suo, Hermione era molto sollevata dal fatto che non si fossero più parlati. Voleva cercare di dimenticare tutto, addirittura, ed era evidente che parlare di quello la metteva in imbarazzo.
Harry era visibilmente scocciato dalla situazione e non faceva assolutamente niente per nasconderlo. Aveva bisogno della sua spia, aveva bisogno di avere informazioni utili sui Mangiamorte.
Anche Ron era molto allegro. Ormai lo avevano capito tutti e tre che lui non aveva approvato per niente quel bacio, e il fatto che Hermione e Malfoy non si parlassero più gli metteva decisamente molta felicità addosso.
Blaise e Ginny, in segreto, pensavano che i loro rispettivi migliori amici dovessero parlare tra loro. Credevano che avrebbero dovuto chiarire tutta quella situazione. Ovviamente a loro non ne avrebbero parlato. Entrambi sapevano quanto potevano diventare testardi i loro amici. Speravano che si svegliassero da soli.

Quella mattina i Grifondoro avevano Pozioni insieme ai Serpeverde. Hermione raccolse il suo coraggio e si disse:"Okay Hermione, sei già stata a lezione con loro dopo quel bacio e non è successo niente, e sarà così anche oggi.". Scese con Ginny in Sala Grande per fare colazione. Quando finirono di mangiare si salutarono e andarono in direzioni opposte. Harry e Ron seguivano Hermione nell'aula nei sotterranei, mentre il primo non faceva altro che sfogliare quel libro di Pozioni dalla copertina tutta rovinata. Lì dentro era scritto "Proprietà del Principe Mezzosangue". Vi erano appuntati tutti dei consigli per andare meglio nella materia e strani incantesimi di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Ad Hermione non piaceva quel libro. Credeva che ci fosse un po' di magia oscura in quella storia. E poi, anche se non lo avrebbe mai ammesso ad anima viva, era anche un po' gelosa. Grazie a quel libro Harry era diventato perfino migliore di lei, e la cosa non è che le andasse molto a genio.
Arrivarono davanti alla classe ed entrarono. Fortunatamente Lumacorno non era ancora arrivato. Il professor Lumacorno era un uomo paffuto, con gli occhi azzurri e i capelli ormai grigi. Era davvero simpatico, ma aveva delle preferenze tra gli studenti e invitava i suoi preferiti a delle cene private con lui. Di solito questi studenti diventavano i suoi prediletti perché avevano parenti importanti, o altri perché avevano ottime capacità magiche, ad esempio Hermione e Ginny.
Ma, tralasciando questi particolari, torniamo a noi. Sulla cattedra erano poggiati due calderoni ed una piccola fiala. Ovviamente Hermione riconobbe subito tutte e tre. Non fece in tempo a dirlo ai suoi amici che Lumacorno entrò in classe, allegro. Gli studenti salutarono il professore e andarono ai banchi. Lui, sfregandosi le mani, disse:- Buongiorno ragazzi! Come potete vedere oggi vi ho portato tre pozioni. Chi sa dirmi i loro nomi?-. Inevitabilmente la mano di Hermione scattò in aria, pronta. Lumacorno la indicò e disse:- Prego, signorina Granger.-. Hermione si schiarì la voce ed iniziò a parlare:- Il primo è il Veritaseum, una pozione che serve a far dire la verità alle persone. La seconda è l' Amortentia. È la pozione d'amore più potente del mondo. Ha un odore diverso per ognuno di noi, infatti ci fa sentire il profumo della persona che ci attrae. Mentre l'ultima è la Felix Felicis, meglio nota come Fortuna Liquida. Basta una goccia e la tua giornata andrà tutta per il verso giusto.-. Lumacorno le sorrise e disse, soddisfatto:- Molto bene, signorina Granger, dieci punti a Grifondoro. Ragazzi, oggi voglio che vi dividiate in coppie e che facciate una delle due pozioni nei calderoni. Chi avrà ottenuto il risultato migliore vincerà la fialetta di Fortuna Liquida.-. Quando finì di parlare gli studenti si alzarono per andare dal compagno che si erano scelti, ma il professore li fermò:-No no no no no... Ho scelto io le coppie, e anche la pozione che dovrete fare. Troverete il Veritaseum a pagina 12 del libro e l'Amortentia a pagina 17. Mi spiace dirvi che le coppie saranno Grifondoro-Serpeverde. Oh, è inutile che vi lamentiate, è ora che cominciate a crescere e ad andare d'accordo fra le Case.- disse vedendo che gli studenti avevano iniziato a lamentarsi.
Il cuore di Hermione cominciò a battere all'impazzata. E se fosse capitata con Malfoy?! Come avrebbe fatto? Il professore nel frattempo aveva preso un foglio e stava leggendo le coppie e la rispettiva pozione:-
Potter e Zabini, Veritaseum
Weasley e Bulstrode, Amortentia
Brown e Parkinson, Veritaseum
Malfoy e Granger, Amortentia
...-
Hermione non sentì mai quali altre coppie erano state formate, perché quando capì che avrebbe dovuto passare le due ore successive insieme al furetto si era sentita svenire. Pian piano si alzò dalla sua sedia per andare al posto di Blaise, vicino a Malfoy. Com'era in imbarazzo... Decise che non era il caso di perdere tempo e disse, cercando di non incrociare gli occhi color ghiaccio del ragazzo:-I-io vado a prendere gli ingredienti...- e si alzò. Guardò Harry con espressione affranta, e lui cercò di rassicurarla con un'occhiata, ma non ci riuscì benissimo. Hermione tornò al suo posto e depositò gli ingredienti sul banco. Fecero tutto il procedimento in silenzio, senza guardarsi negli occhi.
Draco pensava. Che cosa stava aspettando la mezzosangue a parlargli? Non dovevano chiarire delle cose? Certo, lui non si sarebbe fatto avanti per nulla al mondo, ma aveva voglia di chiarire tutto, in fondo. Forse però era troppo in fondo perché potesse anche solo dire qualcosa.
A più di mezz'ora alla fine della lezione i due avevano finito di preparare l'Amortentia. -Ecco fatto.- disse piano Hermione. -Dovremmo vedere se funziona... Che odore senti?- chiese lui, sorprendendo molto la ragazza, che però annusó la pozione per un po'. Non riusciva a distinguere gli odori, così disse:- Non è molto preciso... È un odore fresco, mi ricorda il muschio... Però, aspetta, c'è una piccola punta di menta... Chissà a chi appartengono...-. Draco realizzò che il primo odore doveva essere di Weasley, e, non riuscì a spiegarsi il perché, sentì come un lieve impeto di rabbia allo stomaco. Scrollò subito la testa: probabilmente era solo fame. Poi gli venne in mente una cosa: la Granger aveva una cotta per lui, come mai aveva sentito solo una piccola punta del suo odore? Infatti era lui il profumo di menta.
Senza tanti giri di parole glielo chiese:- Granger, perché senti solo una punta del mio odore e in maggioranza quello di Weasley? Non avevi una cotta per me? Mi hai anche baciato...- all'ultima affermazione fece un ghigno divertito, che fece tingere completamente Hermione di rosso. Ecco, lo aveva fatto, aveva tirato fuori l'argomento. Come avrebbe potuto dirgli che era tutta una finta, e che lei continuava ad odiarlo. Poi si ricordò di quello che Malfoy le aveva appena detto. Sentiva solo una punta del suo odore... Quindi, la menta era l'odore di Malfoy?! E lei lo aveva davvero sentito lievemente nell'Amortentia?!

All a mistake   •Dramione•   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora