Capitolo 29

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Hermione dovette trascorrere un' intera sattimana in infermeria e quindi saltò cinque giorni di lezione, con suo estremo dispiacere.

Harry, Ron e Ginny la erano andati a trovare quasi ogni giorno e, due volte, erano venuti anche Luna e Neville. Hermione non aveva ancora perdonato Harry per quello che lui aveva fatto a Draco, ma diciamo che apprezzava il fatto che il ragazzo fosse venuto a trovarla, nonostante lei avesse fatto la spia con Piton. E poi lei ce l'aveva con Draco, quindi non le doveva importare.

A proposito di Draco... Non si era fatto vivo dopo quel giorno, in cui Hermione lo aveva letteralmente cacciato dall' infermeria. Bhè, era stata lei a mandarlo via, quindi in un certo senso sarebbe dovuta essere felice che lui non le rompesse i bolidi tutto il giorno, ma una parte di lei era molto triste che lui non avesse provato a tornare...

Però in realtà lei non sapeva che Draco non aveva pensato nemmeno per un momento di lasciarla veramente in pace, e che, ogni notte, quando era sicuro che lei stesse dormendo, le si sedeva vicino e dormiva sulla sedia accanto al suo letto. Poi, prima che lei si svegliasse, se ne andava. Anche se una volta aveva rischiato veramente grosso. Infatti Hermione doveva aver avuto di nuovo un incubo, perchè aveva iniziato ad agitarsi e poi si era svegliata di scatto, lasciando a Draco appena il tempo per nascondersi. Da quel giorno aveva deciso che sarebbe dovuto stare più attento.

Ancora però non capiva come mai lei fosse tanto arrabbiata. Non sarebbe dovuto essere lui ad avercela con lei?

Nel frattempo  che Hermione era in infermeria aveva continuato la sua ricerca nella Stanza delle Necessità. Purtroppo, però, tra i compiti e l' incarico del Signore Oscuro, non era ancora riuscito a trovare il ricordo di Lumacorno. Ma ormai gli rimaneva solo un angolino da controllare, e lo avrebbe trovato sicuramente.

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Hermione quel giorno sarebbe uscita dall' infermeria, finalmente. Era stressante starsene lì, a non fare niente, dalla mattina alla sera. E in più non aveva potuto fare i suoi adorati compiti! Durante la sua permanenza lì aveva fatto lo stesso incubo di quando era arrivata una volta sola, per foruna. Si era svegliata nella notte, spaventata, e le era addirittura parso di vedere qualcuno nascondersi sotto al letto vicino al suo, ma molto probabilmente era stata solo un' impressione.

Insomma, il giorno tanto atteso era arrivato, e lei era uscita da quel buco.

Appena fuori si diresse al quadro della Signora Grassa per salutare i suoi amici. Harry, quando erano da soli, le aveva raccontato del compito assegnatogli da Silente. Avrebbe dovuto recuperare un ricordo molto speciale del professor Lumacorno e, nonostante ci provasse da più di due settimane, non ci era ancora riuscito.

Hermione era davanti alle scale che l'avrebbero portata alla sua Sala Comune, al settimo piano, ma qualcuno la chiamò.

Anche Draco Malfoy, infatti, stava andando al settimo piano, per finire la sua ricerca, ma appena aveva visto Hermione si era completamente dimenticato di tutto il resto.

Lei si voltò a guardarlo e assottigliò lo sguardo, dicendo:- Malfoy...-. Lui salì velocemente le scale, fino a raggiungerla e, prima che lei se ne potesse andare, la afferrò per un braccio. Lei provò a divincolarsi, ma la presa di Draco era ferrea.

-Perchè ce l'hai tanto con me? Che cosa ti ho fatto?-

Hermione alzò gli occhi al cielo, irritata, ma alla fine rispose:- Secondo te?-

-Non lo so, dimmelo tu-

-So che sei stato tu ad avvelenarmi!-

Draco spalancò gli occhi, quasi offeso. Davvero pensava che avrebbe potuto quasi ucciderla?! Bhè, non che negli anni passati lui si fosse comportato benissimo nei suoi confronti ma... Uccidere... No. Lui non era un assassino. Stronzo quanto ti pare, ma assassino no. Allora la costrinse a guardarlo negli occhi e chiese piano:- Credi davvero che avrei potuto farti una cosa del genere?-.

Lei non distolse lo sguardo, ma i suoi occhi si ridussero a due fessure, e rispose:- Certo che lo credo, so chi sei...-. Già, alla fine si era arresa. Voleva dirgli che lo aveva scoperto, e che non si fidava più di lui.

Draco non capiva.

-Che cosa intandi dire con questo? Se ti riferisci agli anni passati, sappi che mi sono pentito e...-

-Non mi sto riferendo a quello, Malfoy, ma a una  cosa per la quale potresti uccidermi anche adesso...-

-Hermione, io non ti potrei uccidere, mai, e sai perchè?- chiese, imitando il momento in cui lei, la settimana prima, si stava per "dichiarare" a lui.

Lei allora, capendo a che cosa si stava riferendo Draco, scosse la testa proprio come aveva fatto lui, divertita. Si era anche dimenticata che lui fosse un Mangiamorte.

-Perchè io ti amo, Hermione-


-Spazio autrice-

Alhoa (?) bella gente!

Non ho idea se si scriva così ma... Okay... Dettagli...

Coooomuuunque... Scusate se il capitolo è molto più corto del solito ma... Capitemi. DOVEVO farlo finire così, altrimenti non avrebbe avuto senso.

Poi volevo ringraziare quelle di voi che commentano e votano sempre i capitoli e sappiate che via adoro. Ma adoro anche voi lettrici più silenziose perchè... SIAMO A 910 VIEWS!!!!, AND I AM FELICIO!!!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!

E, dopo questo sclero...

Un bacione VERY BIG! <3


All a mistake   •Dramione•   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora