Capitolo 14

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Blake si decise ad aprire,dopo aver preso un profondo respiro,la porta della sua stanza.

Entrò e si sedette su uno dei due letti,quello più vicino alla finestra,per poi mollare a terra la sua valigia.

Si guardò attorno;la stanza era molto semplice,arredata delle cose strettamente essenziali.

Non c'era nessun tocco personale e lo trovò strano dato che era stato informato della presenza di un altro ragazzo in quella stanza.Scrollò le spalle,in fondo non era nulla di importante.

Si distese sul letto e chiuse gli occhi,assaporando e gustandosi a pieno quel momento di pace.

Nel frattempo,la porta del bagno annesso alla stanza si aprì e ne uscì un ragazzo.

Al sentire il suono della porta che si apriva,Blake riaprí gli occhi per poi strabuzzarli.

Sulla soglia della porta se ne stava un ragazzo,la sua pelle lattea era coperta unicamente da un morbido asciugamano bianco stretto attorno alla sua vita.

La salivazione gli si azzerò a quella vista,il cervello ormai era andato a puttane,completamente perso a contemplare la straordinaria bellezza del ragazzo che aveva di fronte:gambe lunghe e flessuose,vita stretta ma dalle forme morbide ed invitanti,addominali e pettorali leggermente marcati (nulla di esagerato),viso dai lineamenti dolci e delicati,ma non troppo,capelli che parevano bianchi per quanto erano chiari e due occhi blu come non ne aveva mai visti.

Profondi,sembravano contenere al loro interno l'oceano,parevano catturare l'anima di chiunque li guardasse.

La sua anima.

Avevano catturato la sua anima.

Non riusciva più a distogliere lo sguardo.

Il ragazzo si accorse della sua presenza solo dopo un secondo momento e si bloccò sul posto,sgranando leggermente gli occhi mentre lo guardava.

Poi dovette realizzare la cosa perché si schiarì la gola e andò verso il suo armadio,aprendolo subito dopo. <<quindi...saresti tu il mio compagno di stanza?>>gli chiese una volta che ebbe preso dei vestiti girandosi a guardarlo,le labbra curvate nel sorriso più dolce che Blake avesse mai visto.

Il biondo dovette fare un grandissimo sforzo per riprendersi e cercare quantomeno di non fare la figura dell'idiota già da quel loro primo incontro.<<già,così pare..>>rispose,un leggero sorriso ad increspargli le labbra.

Il ragazzo sorrise nuovamente e poi sparì in bagno,chiudendosi la porta alle spalle.

Blake lo seguì con lo sguardo,mordicchiandosi il labbro inferiore,per poi iniziare a svuotare la sua valigia.

Doveva distrarsi o sarebbe finito col trovarsi un fastidioso problema tra le gambe,ridacchiò e scosse appena la testa al pensiero.

L'altro ragazzo ricomparve poco dopo,mentre lui stava ancora facendo avanti e indietro tra armadio e valigia,e gli si avvicinò.

Blake,vedendolo,si bloccò sul posto con in mano una pila di vestiti.

<<Comunque,sono Aaron Smith>>disse quello porgendogli una mano dalla pelle pallidissima e rivolgendogli lo stesso dolce sorriso di poco prima.

Si leccò le labbra,inumidendole, e cercò di non restare incantato da quel sorriso. <<Blake Evans...>>rispose mentre stringeva la mano fredda di lui,non riuscendo a fare a meno di guardarlo dalla testa ai piedi.

Il suo nome lo aveva già sentito da qualche parte...

Sgranò leggermente gli occhi quando gli tornò in mente dove. <<tu sei amico di Alexander?>>gli chiese,non accennando a lasciargli andare la mano.

Nephilim-Black Blood  {SOSPESA} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora